Maratoneti e ciclisti : tutti a Maranello e Carpi
Domenica, alla Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari, a Carpi,sono attesi oltre 2.500 runners. I pettorali si avviano rapidamente sulla strada dell’esaurimento.
Di tutti questi iscritti ben 1.500 affronteranno il tradizionale tracciato di 42, 195 km che da Maranello conduce a Carpi attraversando Formigine, Modena e Soliera, 660 si fermeranno a Modena, sul traguardo della mezza maratona (21,097 km) mentre gli altri concluderanno la propria fatica davanti all’Hotel Marchi, a Soliera, dove li attenderà il traguardo della 30 km.
Sembra quindi confermarsi gradita la scelta di aver aggiunto, a partire da quest’anno, alla distanza classica della maratona anche le distanze intermedie, ideali anche per chi è in fase di preparazione di maratone da correre più avanti nella stagione.
«È una pagina nuova che progettavamo da molto tempo – ha ribadito Cristiana Barbolini, direttore generale della manifestazione -, ma ci siamo imposti di fare un passo alla volta, perché si tratta di una scelta impegnativa soprattutto dal punto di vista dei volontari: anche se viene utilizzato in sostanza lo stesso percorso della maratona, più traguardi significa più servizi e quindi più persone impegnate.
Da questo punto di vista sono grata della disponibilità dimostrata dal movimento podistico modenese e, in particolare, della Podistica DLF Modena, che si occuperà della 30 km, e del Gruppo Podistico San Damaso, che gestirà la mezza maratona.»
La Maratona si accompagna anche con una Granfondo Ciclistica che prende il via da Carpi, sabato mattina alle 9.
Note tecniche e strade coinvolte dal passaggio dei concorrenti della Granfondo.
1500 ciclisti provenienti da 23 nazioni invaderanno pacificamente sabato mattina le strade delle province di Modena e Reggio Emilia, interessate dal passaggio della Granfondo Selle Italia, giunta all’8ª edizione.
Il territorio si prepara a gestire il passaggio del fiume colorato di appassionati di diversa cilindrata, divisi in 3 fasce di qualità fin dalle griglie di partenza, in piazza Martiri a Carpi, dove il via verrà dato alle ore 9.
95 km abbastanza scorrevoli per la mediofondo, 150 per la “lunga”, la granfondo vera e propria, non priva di salite tecnicamente impegnative.
Tra queste si distinguono:
la via Giardini da Maranello a Serramazzoni (18 km)
la strada da Roteglia a Baisio (7 km con il 7-8% di dislivello positivo)
il Gran Premio delle 3 Croci, dal Canicchio fino a Montebabbio e poi fino al passo delle Tre Croci (1,8 km con il 15% di dislivello +)
Impegnativa anche la ripida discesa che dal passo delle Tre Croci riporta a Scandiano e lungo la quale si consolida il ricongiungimento dei concorrenti della granfondo con quelli della Mediofondo.
Strade chiuse in provincia di Modena
L’evento coinvolge le polizie municipali di 14 comuni modenesi e 3 reggiani, che, per il tempo strettamente necessario al passaggio degli atleti in condizioni di sicurezza, chiuderanno al traffico alcune arterie importanti.
Di seguito alcuni dei principali interventi sulla viabilità modenese:
SP (Strada Provinciale) 12 – “Sorbanese”- dalle ore 8.40 alle ore 9.20
SP 468 – Carpi – Modena (nota anche come “nazionale per Carpi”) – dalle 9.10 alle 10.00
Complanare da Cognento verso Sassuolo, fino a Casinalbo – dalle 9.20 alle 10.00
Via Giardini – da Casinalbo a Maranello – dalle 9.40 alle 10.40
Via Giardini – da Maranello a Serramazzoni – dalle 9.50 alle 11.30
Zona tra Serramazzoni a Prignano – dalle 10.30 alle 12.00
SP 13 – Campogalliano fino al raccordo autostradale A22 (Modena – Brennero) – dalle 9.20 alle 10.00
Raccordo A22 nelle zone di via Madonna e via per Rubiera – dalle 9.20 alle 10.00
Strade chiuse nel comune di Modena
La Granfondo sfiora soltanto i centri abitati dei comuni toccati dal percorso, utilizzando abitualmente le circonvallazioni e le tangenziali limitrofe.
Solo la città di Modena accoglie nel proprio centro i protagonisti delle due ruote.
Dalle 9.20 alle 10.00 saranno chiuse:
Via Emilia – dalla Madonnina fino a viale Italia
Viale Italia (tutto)
Viale Quasimodo fino a Cognento.
