Marcello Ugazio e Valentina Belotti dominano la Rosetta Verticale innevata
La prima volta del piemontese di Galliate Marcello Ugazio e della bresciana di Temù Valentina Belotti, ma pure il quinto podio per il friulano di Venzone Tiziano Moia. E’ questa la sintesi della sesta edizione della Rosetta Verticale Trail Run di San Martino di Castrozza, praticamente in versione invernale, a temperature vicine ai zero gradi centigradi e con la neve in quota ad accompagnare le fatiche dei 280 atleti iscritti.
La spettacolare gara di corsa in montagna di sola ascesa, con i suoi 6,9 km di lunghezza e 1279 metri di dislivello, ha regalato emozioni anche quest’anno, sia per il percorso e il paesaggio di unica bellezza ambientale, sia per la formula con partenza a cronometro scaglionata che rende incerta la sfida fino al traguardo di Cima Rosetta.
Partiti dai 1487 metri di San Martino di Castrozza, in batterie da cinque atleti con intervalli di 30 secondi, già sulle prime inversioni sotto la cabinovia Colverde i primi della classifica hanno guadagnato la testa, marcandosi a distanza e cercando di gestire i distacchi. Il favorito Tiziano Moia ai 2000 metri del rifugio Colverde aveva raggiunto il bresciano di Temù, compagno nella vita della Belotti, Emanuele Manzi partito in prima run e non ancora al top dopo il lungo infortunio. Dietro invece si avvicinava sempre di più il già campione europeo di cross triathlon piemontese Marcello Ugazio, partito addirittura nella quinta batteria, ma in giornata di grazia. Il podio della gara maschile si è così definito sulle interminabili inversioni del sentiero 701, prima su prato poi su sentieri rocciosi sul versante ovest delle pendici del Cimon della Pala, fino all’altopiano in quota. In questo tratto uno scatenato Ugazio ha infatti superato tutti gli avversari, agguantando e superando pure Tiziano Moia e gestendo il vantaggio fino al traguardo sotto la Croce Rosetta, a 2742 metri di quota. Il friulano a sua volta, al via non in condizioni ottimali di forma, ha dosato le energie chiudendo con una buona prestazione che le è valsa il secondo tempo assoluto. E da evidenziare è anche la prova del giovane Damiano Pedretti di Malonno, partito in quarta batteria e autore di una prova ad un ottimo ritmo, soprattutto sui tratti più verticali.
Il responso cronometrico ha dunque assegnato la vittoria a Marcello Ugazio del Team Scarpa con il tempo di 53’33”, seguito da Tiziano Moia della Gemona Atletica con un ritardo di 2’04”, quindi bronzo di giornata per Damiano Pedretti dell’Us Malonno a 2’20”. Seguono in classifica Gabriele Guerri, Simone Daprà (nazionale dello sci di fondo), Giulio Simonetti, Luca Cagnati, Emanuele Manzi, Hermann Debertolis e il fondista altoatesino Dietmar Noeckler.
Prestazione di alto livello in campo femminile per la favorita e neo campionessa italiana di vertical Valentina Belotti, alla sua seconda partecipazione e al secondo podio in questa gara, che ha concluso la sua prova con il tempo di 1h05’22”, infliggendo oltre 6 minuti alla fiemmese Antonella Confortola al ritorno alle gare dopo l’infortunio al tendine d’achille, quindi terza Caterina Bellina del team Aldo Moro di Paluzza.
Per quanto riguarda la classifica per categoria l’atleta di casa Hermann Debertolis e Rebecca Bergagnin si sono imposti nella under 23, Martino Ceola e Marlies Sartori nella under 16, Tarcisio Linardi ed Edeltradud Thaler nella nella over 50.
Hanno detto
Marcello Ugazio: «Sono felicissimo per la vittoria. Mi avevano descritto la bellezza di questo evento e ne ho avuto piena conferma. Poi addirittura gareggiare sulla neve nell’ultima salita è stato molto suggestivo e originale. Il percorso non è fra quelli che si addicono alle mie caratteristiche perché mi esprimo meglio su tracciati più verticali, ma le gambe giravano e il fatto di essere anche partito in quinta batteria mi ha agevolato avendo riferimenti davanti a me. Tornerò sicuramente, con l’obiettivo di migliorare il mio tempo».
Valentina Belotti: «E’ la mia seconda partecipazione a questa gara. Ero salita sul podio dietro la Confortola, ma oggi ero in buona forma e il riscontro cronometrico è stato positivo in un settembre che mi sta regalando soddisfazioni. Il fatto di gareggiare a cronometro non è mai facile da gestire, io peraltro ho sempre paura di essere recuperata dalle avversarie e quindi nella prima parte di gara forzo il ritmo, forse anche un po’ troppo. Sono soddisfatta, gran bella gara e complimenti agli organizzatori per aver deciso di proporre il tracciato originale. Abbiamo preso un po’ di freddo ma ne è valsa la pena».
Fonte PegasoMedia