Marco Filosi e Beatrice Bianchi firmano l’albo d’oro della San Fermo Trail
Il trentino Marco Filosi e la bergamasca Beatrice Bianchi firmano l’albo d’oro della San Fermo Trail aggiudicandosi la 10ª edizione della super classica bresciana. Domenica mattina, sull’Altopiano del Sole, la carica dei 330 ha chiuso in bellezza tre giorni di corsa in natura griffata Evolution Team. Una tre giorni cominciata venerdì sera con i mezzofondisti della Yankee Run, entrata nel vivo sabato mattina con il tentativo di record al Pizzo Camino e conclusasi con la San Fermo Trail, gara principe di un week end a tutto sport. Valori aggiunti di questa decima edizione la Family Run e la serata alpinistica con Simone Moro.
MARCO FILOSI & BEATRICE BIANCHI PIOMBANO AL TRAGUARDO CON I NUOVI TEMPI DA BATTERE:
tra gli oltre 330 partenti della 10ª edizione si sono imposti il trentino Marco Filosi e la bergamasca Beatrice Bianchi. Vista la piccola deviazione dovuta alla cadute di alcune piante i loro saranno i tempi da battere sul nuovo percorso. Come da copione gli atleti sono partiti dalla suggestiva piazza di Borno (883 mslm) per raggiungere il Rifugio San Fermo (1868 mslm). Da qui hanno affrontato un traverso tecnico e panoramico (Sentiero Alto) di circa 4 km che li ha portati ai 1921 m del monte Arano. Dal GPM è iniziata la discesa al rifugio Laeng (1769 mslm) nella conca di Varicla per poi costeggiare il suggestivo lago Lova e piombare sul pittoresco traguardo di Borno. Al maschile assolo di Filosi che dopo le prove generali 2022 ha voluto firmare l’albo d’oro nell’anno del decennale. Per lui successo meritato in 1h27’59”. Secondo posto per Damiano Pedretti (1h35’04”) e terzo per Mely Sammy Kipngetich (1h35’21”). Bene anche Marco Zanga 4° e Manuel Togni 5°. Sui 18.6 Km (1261m d+) bagarre, nella gara in rosa con Sara Bottarelli che sul finale è stata ripresa e passata da una determinata Beatrice Bianchi (1h45’22”). Sul podio sono salite anche Sara Bottarelli (1h47’08”) e Yuri Yoshizumi (2h00’22). Completano la top five di giornata Moira Guerini e Luisa Rocchia.
AL PIZZO CAMINO RESISTONO I PRIMATI CRONOMETRICI DI MICHELE BOSCACCI & DANIELA ROTA
Giulia Saggin e Sergio Bonaldi ce l’hanno messa tutta, ma in una giornata caratterizzata da temperature davvero elevate il loro tentativo di attacco al record up and down del Pizzo Camino non è riuscito. L’ex iridato dello sci nordico, nonostante una condizione atletica non al top ha provato dall’inizio, ma ha pagato dazio nel tratto più tecnico di salita. Per lui crono finale di 2h01’36” che lo lascia con un pizzico d’amaro in bocca, ma anche con la consapevolezza di avere dato tutto sino alla fine. L’azzurra di skyrunning, invece, è partita più cauta per poi giocarsi le proprie carte in discesa, per lei tempo finale in Piazza Giovanni Paolo II di 2h23’55” e obiettivo mancato per una quarantina di secondi. Nulla da fare, gli FKT su questa tecnica montagna camuna (c.a. 1.578 m d+/-) restano quelli 2022 di Michele Boscacci (1h53’15”) e Daniela Rota (2h22’56”).
Fonte press office sportdimontagna