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Marco Moletto e Debora Cardone vincono il Memorial Maurino di Villar Bagnolo


Nella cronaca di Daniele Zoppi e di Carlo Degiovanni il racconto del Memorial Maurino di Villar Bagnolo

Il Memorial Maurino festeggiava il suo trentesimo compleanno (risale infatti al 1987 la prima edizione) ed il modo migliore per festeggiare e per onorare l’evento, come è per tutte le manifestazioni sportive, non poteva che essere (come effettivamente è stato) quello di avere una nutrita partecipazione. Oltre 200 atleti si sono infatti presentati domenica mattina a Villar Bagnolo, per due principali motivi. Il primo, quello di onorare la memoria di Mauro Maurino (scomparso trent’anni fa in un incidente in montagna); il secondo, per darsi battaglia sui 10 chilometri e 800 metri di dislivello in quella che oggi rappresentava tra l’altro la seconda prova di campionato regionale di corsa in montagna. Percorso ormai ultra collaudato dalla società organizzatrice Podistica Valle Infernotto, che prevedeva come sempre la scalata fino al faro di Montoso (passando per la frazione Madonna della Neve) e ritorno a Villar più o meno seguendo l’itinerario di salita. Il tutto quasi interamente su sentieri e strade sterrate.
Fino ad oggi ben 11 le vittorie dell’atleta di “casa Infernotto” Paolo Bert, che per questo motivo rappresentava oggi un po’ l’uomo da battere, come era stato in passato per Franco Naitza, dominatore di diverse edizioni negli anni novanta. Il record del percorso appartiene invece ai gemelli Martin e Bernard Dematteis che nel 2009 giunsero, come è di loro consuetudine, appaiati al traguardo dopo soli 48 minuti e 1 secondo.

Ma torniamo al presente. Innanzitutto, come avevano preannunciato le previsioni meteo, la pioggia è caduta copiosa durante la mattinata, rendendo fangoso e scivoloso il percorso ed esaltando ancor di più i “discesisti puri”. La gara ha visto il dominio del forte atleta di Limone Piemonte Marco Moletto (Applerun Team), super specialista dei vertical, che ha dettato il suo ritmo in salita ma si è ben difeso anche nella tecnica discesa resistendo al ritorno degli avversari e giungendo al traguardo in 49’38”. Dietro di lui, staccato di soli 11 secondi, il giovane atleta di Macugnaga che difende i colori del G.S.D Genzianella, Mauro Stoppini, autore di un ottimo recupero in discesa che però non gli è bastato per acciuffare Marco. Altro super recupero in discesa è stato quello dell’atleta di casa Paolo Bert che, scollinato a Montoso con circa 1’30” dietro a Moletto è stato autore di una discesa a “rotta di collo” ma che, anche in questo caso, non è bastata per raggiungere i due avversari che lo precedevano. Alla fine il suo distacco è di soli 24 secondi dal vincitore Marco Moletto. Dietro di loro un grosso vuoto: il quarto arrivato, Manuel Solavaggione (autore tra l’altro anche lui di un super recupero in discesa che gli è valso, in questo caso, il recupero di molte posizioni), giunge con 3 minuti e mezzo di ritardo dal terzetto di testa. Quinto è Stefano Castagneri (Valli di Lanzo)

Tra le donne prova superlativa di Debora Cardone (Valli di Lanzo) che chiude la sua prova con un grande tempo (59’30”) davanti alla compagna di squadra Nadia Re . Completa il podio Eufemia Magro (Dragonero). A seguire Maria Giovanna Cerutti (Valsesia) e Marina Plavan (Atletica Valpellice)
Dominatore invece della prova Juniores il forte Andrea Rostan (atletica Saluzzo), giunto tra l’altro, settimo assoluto con il tempo di 54’41”! Dietro di lui Enrico Oddone (Giò 22 Rivera) e Giacomo Mattio (Valle Varaita). .
Da Villar Bagnolo è tutto. Buona Domenica!!!

Di Daniele Zoppi

Memorial Maurino dalla parte degli Organizzatori

L’eccellente cronaca di Daniele Zoppi ben racconta come andò la tenzone sportiva sugli storici sentieri che da 30 anni portano i protagonisti del Memorial Maurino di Villar Bagnolo fino al Faro della Resistenza di Montoso e poi giù, a rotta di collo, fino al riparo offerto dalla ammirabile sinergia che sanno produrre queste borgate montane, Villar appunto, mettendo a disposizione degli Organizzatori ed Atleti un intero capannone artigianale. Grazie infinite al Sig. Ugo e famiglia!

Il lavoro di Dano che rende onore ai vincitori ed ai 204 partecipanti veri (la Questura conferma il dato) permette di “raccontare” un po’ l’evento visto dal di qua, ovvero dalla parte di chi allestisce queste manifestazioni.

L’ambizione di festeggiare 30 edizioni della Classica di Villar Bagnolo era tanta e da questa ambizione è nata la richiesta di svolgere una prova del Campionato Regionale Fidal ben coscienti delle fatiche organizzative ed economiche che ciò comporta .

D’altra parte questa manifestazione detiene un record difficilmente confutabile: le 30 edizioni sono state organizzate sempre dallo spesso gruppo di Amici di Villar Bagnolo con il supporto tecnico dell’Atletica Cavour prima e della Podistica Valle Infernotto poi.

L’obiettivo era quello di ricordare Mauro Maurino, precipitato dal canale Due Dita sul Monviso nell’oramai lontano 1987 e con questo obiettivo il Gruppo è cresciuto di 30 anni di età.

Il timore del maltempo, potenzialmente in grado di rovinare un evento tanto faticosamente preparato, era tanto. Oramai le previsioni non lasciano scampo e da qualche giorno la tensione era alle stelle.

Per fortuna al tempo ed alla gente non si comanda, come dice un vecchio adagio (perché poi si chiamino “adagio” queste perle di saggezza mi sfugge). A Villar di Bagnolo P.te piove solo se c’è maltempo e di quello ce n’è stato parecchio.

La prima mattinata sembrava smentire le previsioni ed alle 8 il piccolo villaggio sportivo era allestito sotto sprazzi di sereno e persino qualche raggio di sole!

Poi con un sincronismo perfetto, degno di una grande organizzazione, alle ore 9,30 la partenza della gara ha coinciso con l’unico ma copioso temporale di giornata!

La mia esperienza organizzativa mi fa dire che solo una macchina organizzativa perfetta riesce a gestire simili situazioni e il Gruppo amici di Villar Bagnolo, con la collaborazione ineccepibile di decine di volontari variamente denominati ha retto bene la situazione.

La pioggia, dapprima violenta e poi più discreta, quasi piacevole, ha accompagnato la fatica dei 204 penalizzando qualcuno ed esaltando la qualità di altri. E’ poi completamente cessata non appena il servizio “Scopa” ha raggiunto il traguardo con il suo carico di residuali bandierine segna percorso.

Il “Village” allestito al riparo ha accolto le fatiche dei “reduci” prima in funzione di spogliatoio, poi di ristoro e poi di aperitivo offerto dallo storico ristorante “Il Provenzale” che domina dall’alto la piazzetta della piccola borgata.

Il cerimoniale delle premiazioni ha sancito la fine dell’evento ed al pomeriggio il sole ha fatto un parziale ritorno consentendo i lavori di recupero degli allestimenti sportivi.

Che dire: si può sempre fare di meglio ma oggi a Villar è stato fatto “tanto”!

La notizia che un “diavolo, ovvero Claudio Boaglio ha concluso la 100 del Passatore in 10 ore e 45 minuti (171° su oltre 3000 partecipanti) ha scaldato il cuore della Podistica Valle Infernotto.

E giovedì 2 Giugno c’è il Monviso Vertica Race a Crissolo.

Di Carlo Degiovanni

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.