Memorial Curnis – Bienca, Chiaverano (TO)
Francesco Bianco e Cinzia Allasia si aggiudicano la 14° edizione del Memorial Curnis, gara collinare che si disputa nei pressi d’Ivrea, con partenza e arrivo da Bienca, frazione di Chiaverano. Percorso ondulato e selettivo, che costeggia i laghi di Montaldo e Sirio, di 12 km, con alcuni strappi molto impegnativi, quasi da corsa in montagna.
Per Cinzia Allasia si tratta dell’ottava vittoria, per lei che è una vera affezionata a questa gara. 56’13 il suo tempo finale, con Genny Garda 2° in 56’56, Sonia Glarey 3° in 58’46, Iva Borgesio 4° in 59’28 e Carmela Vergura 5° in 59’43.
Francesco Bianco bissa la vittoria del 2007 in 44’29, correndo in recupero, raggiungendo e staccando nel finale i suoi avversari, precedendo Edward Young 2° in 44’41 che aveva condotto buona parte della gara, Juan David Orozco Sanchez 3° in 45’17, Rosario Baratono 4° in 45’30, Enzo Mersi 5° in 45’38, Luca Cerva Perolin 6° in 46’26, Marco Mangaretto 7° in 46’50, Massimiliano Fenzi 8° in 48’10, Daniele Vottero 9° in 48’11 e Maurizio Meoli 10° in 48’16.
In allegato la classifica completa.
Le emozioni di questa corsa nel racconto di Carmela Vergura:
Mi piace l’idea di riportare le parole dedicate dagli organizzatori del “ Memorial Curnis”, che ogni anno si svolge sul bellissimo percorso collinare tra Bienca e Ivrea. Si leggono queste parole sul sito della corsa di Bienca: “L’evento podistico intitolato a Luciano Curnis è ormai giunto alla sua quattordicesima edizione, la corsa di Bienca continua a ricordarlo a quasi quindici anni dalla scomparsa. Il merito si deve alla Società Sportiva di Bienca e ai numerosi, affiatati membri che la compongono. Se il Memorial di Bienca, dopo tante edizioni, si è nel corso degli anni affermato come appuntamento fisso e apprezzato, significa che il suo clima e la sua atmosfera rispecchiano i valori e le convinzioni di chiunque creda nello sport. Ad animare la costanza degli organizzatori è soprattutto la coerenza nei confronti dell’eredità culturale dello sportivo che di anno in anno viene ricordato. Così si spiega che la gara in memoria di Luciano Curnis sia riuscita a trovare precisa collocazione tra gli appuntamenti podistici canavesani, e quindi sia divenuta un momento di riferimento per numerosi corridori e sportivi. Il percorso di questa corsa, ambientata tra montagna e collina, è stato suggerito dallo stesso Luciano: esso rispecchia il tragitto del suo allenamento ordinario, elaborato in tanti anni con la composizione di distanze diverse, per stradine e sentieri nelle campagne di Chiaverano e di Montalto. Percorrere di nuovo questo spazio collinare così immerso nella quiete e nei silenzi di Bienca, scandito da selciati che recano impressa la tenacia di tanti uomini e del loro cammino (troppe volte faticoso, e doloroso), significa poter comprendere e apprezzare ancora una volta la lezione di vita, tutta tesa verso la libertà, di uno sportivo esemplare come è stato Luciano Curnis.”
Parole che segnano più degli stessi passi di corsa dei quasi 260 podisti cha anche quest’anno hanno onorato la gara. La sottoscritta non poteva mancare, anche se reduce dal giorno prima da una cronoscalata, l’idea di vedere dal di fuori una gara così bella e altrettanto impegnativa, non mi allettava e così, pettorale davanti e via a “menare” con gli altri respirando la fatica e il sudore di un percorso di 12 km e mezzo.
E poi, la cosa più importante, penso sia dare merito a tutte le persone che hanno lavorato, pulito i sentieri, organizzato in maniera perfetta, partenza, arrivo, gazebo per ritiro premi e iscrizioni, ristoro abbondante per tutti, aiutati da una bellissima temperatura e un sole invitante ad essere allegri per qualche ora, chiacchierare e pensare che lo sport unisce e fa ricordare persone che hanno amato lo sport ed hanno lasciato una grande eredità di insegnamento agli altri, come in questo caso agli organizzatori della gara.
Questo percorso è sicuramente il più frequentato da tutti i podisti del Canavese, per la severità dei sentieri, saliscendi spezza gambe. La gara così partecipata fa onore agli organizzatori che vengono ripagati dei sacrifici e dell’impegno per mettere su questo evento.
E’ doveroso un ringraziamento da parte mia ( e penso di tutti i podisti) per quanto fatto e quanto sicuramente farete!