Mezza maratona di Monza: dalla Formula Uno al parco
Domenica 20 settembre si è disputata la mezza maratona di Monza, un percorso lungo 21.097 metri che si è svolto tra parco e la pista dell’autodromo.
Un percorso duro e non facile visto che il parco di Monza presenta diverse salite ma a rendere faticosa la gara sono stati i diversi i sottopassaggi piuttosto ripidi che conducono all’autodromo. La nostra runner Valeria era presente, ecco il suo resoconto.
La manifestazione
La corsa è stata promossa dal Comune di Monza, Assessorato allo Sport e Assessorato all’Educazione, Parchi e Villa Reale e dall’Autodromo Nazionale di Monza. Su tutto il tracciato ogni 5 chilometri c’era un punto di ristoro dove veniva offerta acqua e bevande energetiche. A fine gara, ogni partecipante ha ricevuto in regalo una sacca contenente dei gadget, una maglietta e delle bevande.
Il percorso
La partenza e l’arrivo della gara sono avvenuti dalla linea ufficiale dell’autodromo dove si svolge il Gran Premio di Formula Uno (peraltro svoltosi la domenica precedente). Il tracciato di gara si è corso per i primi chilometri sulla pista dell’Autodromo per un giro quasi completo. All’altezza della Parabolica si usciva dalla pista per prendere la direzione dei viali del Parco di Monza, dove si correva in un giro unico di km 15, attraversando i luoghi più interessanti quali Villa Mirabello, Molino del Cantone, Cascina Casalta, La Fagianaia, il Ponte dei Bertoli e quello delle Catene, le Cascine del Sole, Bastia e S. Fedele. La gara rientrava quindi in Autodromo all’altezza del ventesimo chilometro per riportarsi sul circuito e percorrere il rimanente tratto di pista fino sul traguardo.
I podisti
A partecipare all’evento monzese sono stati ben 2348 gli atleti, con un incremento di oltre 130 atleti rispetto alla scorsa edizione. La corsa, nonostante le previsioni climatiche avverse, si è svolta sotto un bellissimo sole, che ha permesso a tutti i partecipanti di godersi questa gara dalle caratteristiche così uniche.
La gara è stata vinta in campo maschile da Corrado Mortillaro, classe 1985 con il tempo di 1h08’05, secondo Vito Sardella, che ha chiuso in 1h 09’14, terzo Giuseppe Mucerino arrivato in 1h09’18. In campo femminile conquista il primo posto Valeria Straneo, impiegando 1h14’50, dietro di lei Elisa Desco, con 1h15’04 mentre al terzo posto Claudia Gelsomino col tempo di 1h22’52.
La mia esperienza
C’ero anch’io alla gara con tutta la mia squadra Ortica Team! Grandi, siamo stati grandi! Lo sforzo, la tenacia e la costanza ci hanno portato fino alla fine. Il primo di noi tagliare il traguardo è stato Roberto Mariotti con un tempo finale di 1:23:53 correndo con una media di 3.59 al km.
Per quanto riguarda la mia prestazione, io ho tagliato il traguardo dopo 1h.59’53 correndo con una media di 5.41 al km. Posso dirmi soddisfatta del mio tempo. Certo, non sono una velocista, ma mi accontento e all’arrivo ho gioito ed esultato con tutta la mia squadra,
La corsa è stata faticosa, ma anche emozione dal momento che abbiamo corso anche nella pista dell’autodromo, dove si disputa il Grand Premio di Formula 1 e dove le macchine sfrecciano a 300 Km/h. Io “purtroppo” non sono così veloce, ma con i miei piedoni ho toccato quell’asfalto e per un attimo ho avvertito la sensazione di essere un pilota acclamato dal pubblico seduto in tribuna a fare il tifo.