Milano Marathon: ma i milanesi la meritano?
Premessa : quest’anno l’organizzazione della Milano Marathon è stata praticamente perfetta. Si è visto un Comitato, grazie anche all’appoggio della Gazzetta dello Sport, iniziare a comunicare per tempo, predisporre un sito internet utile e funzionale, e preparare l’evento in tutti i suoi dettagli; pacco gara dotato di una bella maglia a maniche lunghe, fase distribuzione pettorali ineccepibile, fase partenza fluida salvo qualche piccolo ingorgo nelle corsie più strette, punti ristoro frequenti e sempre ben attrezzati, personale dell’organizzazione sempre disponibile e sorridente, fase di arrivo organizzata, una bella medaglia e cibo a volontà. E allora ?
Non voglio tornare e macchiare questa gara con argomenti triti e ritriti, ma per chi ha sperimentato altre maratone è veramente stridente la reazione della città a questo fantastico evento. Non che uno voglia applausi ad ogni angolo e frasi di incitamento, ma sono sicuro che per tanti, se non per tutti, il contesto in cui si corre è molto importante e fondamentale per costruire una esperienza gradevole e di soddisfazione.
Allora le scene di cui tutti coloro che hanno corso sono stati testimoni, nulla centrano con lo spirito della maratona. Ad ogni incrocio, ripeto ad ogni incrocio, la stessa scena: clacson ululanti nella fredda mattinata, vigili che a fatica tenevano sotto controllo automobilisti esasperati e arrabbiatissimi, accuse e offese urlate al vento tra podisti e automobilisti e, ciliegina sulla torta, centinaia di macchine in sosta con i motori accesi e i gas di scarico sotto il naso di chi correva.
Ma allora vale davvero la pena organizzare a Milano la maratona ? Perchè la città non è in grado di viverla come un grande momento di festa per tutti e non solo di pochi maniaci della corsa ? E’ questione di educazione civica, di intolleranza, di stress accumulato, o di chissà cosa ?
Io sono dell’idea che se non si trova una soluzione a questo problema sarebbe meglio smettere di organizzare la maratona di Milano, così procura solo una macchia indelebile sulla tradizione di ospitalità, tolleranza, e gioia di Milano e dei milanesi; non solo nei confronti di altri milanesi ma delle tante persone che in questa occasione vi giungono da fuori regione e anche da fuori Italia.
Soluzioni ? Una potrebbe essere quella di predisporre una gara in linea, con un percorso diverso, che non stringa tutta la città in un cordone ma permetta agli automobilisti di aggirarlo; ad esempio dal Castello sforzesco indirizzandosi verso l’idroscalo. E’ l’unico modo che vedo per rispettare cercare di soddisfare le varie esigenze in campo (non sempre espresse in modo civile).