Mondiali corsa in montagna: Italia femminile oro a squadre, Remi Bonnet trionfa al maschile

Al via con una medaglia d’oro per l’Italia i Mondiali di corsa in montagna e trail a Canfranc, in Spagna. Le azzurre festeggiano il successo a squadre nella gara in salita e conquistano un titolo che mancava da nove anni al femminile. Ci riescono con una fantastica prova corale piazzando due atlete in top ten: è da applausi il quinto posto individuale di Francesca Ghelfi che lotta con le migliori al mondo e nel finale l’astigiana recupera un paio di posizioni, mentre chiude splendida settima la giovane bellunese Lucia Arnoldo, vent’anni compiuti da quattro giorni. Per il risultato del team si rivela fondamentale anche il 19esimo posto della novarese Benedetta Broggi seguita dal 24esimo dell’altoatesina Martina Falchetti. Era dal 2016 che una formazione azzurra non vinceva l’oro mondiale tra le donne a livello assoluto nella rassegna iridata. In classifica con 31 punti l’Italia supera la Francia (36) e il Canada (41), quarta la Germania (46) della campionessa mondiale Nina Engelhard. Al maschile coglie un pregevole ottavo posto Andrea Elia, più dietro 30° Andrea Rostan, 50° Xavier Chevrier e 51° Tiziano Moia per la nona posizione a squadre. Domina lo svizzero Rémi Bonnet, oro per team al Kenya.
DONNE – Una vittoria in gran parte inattesa e per questo ancora più bella, ma esultano con pieno merito le azzurre sui sentieri di Canfranc. A guidarle la campionessa italiana Francesca Ghelfi che dimostra finalmente tutto il suo valore anche in campo internazionale: la 28enne piemontese della Podistica Valle Varaita, tanto riservata quanto talentuosa, combatte per un piazzamento di prestigio e arriva quinta in rimonta con il tempo di 47:13 sul tracciato di 6,4 km e 990 metri di dislivello. La tedesca campionessa europea Nina Engelhard si prende il titolo mondiale in 45:33 e c’è un po’ d’Italia nel secondo posto della finlandese Susanna Saapunki (45:59), tesserata per l’Us Malonno, che si allena al Tuscany Camp. Bronzo alla statunitense Anna Gibson (46:07), quarta l’ugandese Martha Chemutai (46:44). Risale nell’ultima parte anche Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno), già bronzo mondiale under 20 nell’edizione di due anni fa e protagonista tra le grandi dopo aver spento venti candeline proprio in Spagna all’inizio della trasferta azzurra, settima con 47:32 dietro alla veterana francese Christel Dewalle (47:16) ma davanti alla seconda delle transalpine Nélie Clément (47:40) e alla maratoneta tedesca Laura Hottenrott (47:43). La miglior Benedetta Broggi di sempre, regina europea dello skyrunning in questa stagione, mette il sigillo sull’oro a squadre: 19esimo posto in 49:30 per la 33enne della Sport Project Vco, di professione medico fisiatra. Non è lontana Martina Falchetti (Sportclub Merano), classe 2002, toscana di nascita prima di trasferirsi in Val Gardena, 24esima in 50:33. Si raccoglie così il frutto di un lavoro che parte da lontano per favorire il ricambio generazionale dopo qualche stagione con risultati non all’altezza del glorioso passato: quest’anno Broggi e Falchetti hanno vissuto un’importante esperienza in azzurro al Trofeo Nasego, la tricolore promesse Arnoldo dopo aver partecipato agli Europei U23 su pista di Bergen ha scelto di dedicarsi nuovamente alla corsa in montagna per continuare nel suo percorso di crescita.
UOMINI – La nota lieta in chiave azzurra al maschile viene dal lombardo Andrea Elia, capace di ritagliarsi un posto tra i primi dieci: ottavo con 40:20 a precedere i francesi Quentin Meyleu (40:20) e Theodore Klein (40:24). Meno bene il piemontese Andrea Rostan che si deve accontentare del trentesimo posto (42:18), non al top della condizione Xavier Chevrier (44:10) mentre Tiziano Moia è frenato da due stop per problemi intestinali (44:34). One man show dell’elvetico Rémi Bonnet (37:50) con oltre un minuto di vantaggio sul keniano Richard Atuya (39:04), bronzo al connazionale bicampione uscente Patrick Kipngeno (39:20) che mette in fila lo statunitense Christian Allen (39:28), il britannico Jacob Adkin (39:34), l’ugandese Eliud Cherop (40:09) e il colombiano Jonatha Castillo (40:16). Podio a squadre con Kenya (22), Svizzera (34) e Stati Uniti (41), Italia a 88. La rassegna prosegue con il trail: venerdì lo “short” di 44,5 km e sabato la prova lunga di 81 km in diretta video streaming sul canale YouTube della manifestazione per poi finire domenica con la gara di salita e discesa.
Fonte Fidal
