Monica Barchetti e Andrea Accorsi mettono il loro timbro sulla TransSlovenia e suoi 400km di corsa
Due italiani portacolori della UISP Atletica Calderara Tecnoplast hanno preso il via alla prima edizione della TransSlovenia estenuante corsa a tappe che si è svolta dal 12 al 16 agosto. Gli atleti in quattro giorni di gara hanno percorso 400km e un dislivello totale di 6000m alternando asfalto, sterrato e passaggi spettacolari.
Non solo presenza per i due atleti ma anche ottimi risultati con Accorsi che ha chiuso al secondo posto la prima tappa e vinto alla grande la seconda, nella terza tappa invece risente di un problema al tendine d’achille che lo obbliga a tirare il freno a mano e a limitare al massimo i danni. Nonostante questo rallentamento è ancora in testa alla generale con 1h e 12′ di vantaggio mentre per la Barchetti il vantaggio è di addirittura di 2h e 15′.
La quarta e penultima tappa è una sofferenza per entrambi con Accorsi ancora rallentato dal tendine e la Barchetti che risente di un problema alla tibia che sembra non darle scampo, per accorsi una gara in sofferenza completa e un ritardo accumulato di 23′ mentre la Barchetta si riprende alla grande e spinge a più non posso andando a guadagnare un’altra ora sulle avversarie.
L’ultima tappa prende il via da Postumia, tra gli uomini comanda ancora Accorsi che per il suo infortunio si è visto assottigliare sempre più il vantaggio e ritrovarsi con soli 50 minuti, mentre tra le donne Monica Barchetti a meno di clamorosi colpi di scena ha la vittoria in pugno con tre ore e mezza di vantaggio.
Un vero tormento l’ultima tappa per Accorsi che non riesce a correre già dalle prime battute e dopo solo 20km vede sfumare i 50 minuti di vantaggio, per la Barchetta non va meglio e anche lei soffre molto per il dolore alla tibia ma gestisce bene il vantaggio accumulato.
Al traguardo Baric taglia con il tempo di 8h 10′ andando a vincere la tappa e la generale per Accorsi gli ultimi 40km sono una sofferenza senza fine e quando giunge sul traguardo solo la folla che lo incita e gli avversari che lo aspettano dopo il traguardo gli danno la forza per un ultimo scatto, chiude al secondo posto la generale accolto dalla folla festante, da Baric che lo aspetta per abbracciarlo e da una borsa di ghiaccio per la caviglia.
Per la Barchetti la storia non è molto diversa, anche per lei sofferenza negli ultimi km con l’avversaria Silvia Rehn che chiude con oltre un’ora di vantaggio sull’italiana che arriva al traguardo stremata accompagnata da due ali di folla e attesa dall’abbraccio del suo compagno Andrea Accorsi, l’ampio vantaggio accumulato nella tre giorni le permette comunque di vincere la gara.