Mont Avic Trail: Stefano Stradelli e Marcella Belletti trionfano nella 37km, a Castagneri e Jacquin la 22km
Il Mont Avic Trail è un evento che concentra in una giornata i motivi della popolarità crescente e contagiosa di questo sport. Sport innanzi tutto, corsa sui sentieri, dura, impegnativa, non tanto per i chilometri, quanto per i dislivelli, su sentieti impegnativi, dalla terra battuta, alle zone sassose, ai gradoni, passaggi in cresta, insomma tutto quello che piace a chi corre sulle montagne e rifugge l’asfalto. Una volta erano Marce Alpine, poi Skyrunning, adesso si chiamano Trail running, ma nella sostanza sono corse in montagna da “duri”, per chi ha forza, resistenza, caviglie d’acciaio e spirito da camoscio, per salire e scendere sulle montagne di questo gioiello un po’ nascosto della Valle d’Aosta: il Parco del Mont Avic. Non solo sport oggi, ma anche passione per viaggiare nella natura, immergersi in un ambiente che non ha nulla da invidiare alle cartoline o ai documentari del Canada e delle Montagne Rocciose, vette a fil di cielo, boschi e laghi, anzi forse è la natura del nuovo continente che assomiglia alle Alpi della vallata di Champdepraz. Convivialità e ospitalità, questa la terza parola che mi viene spontanea dopo una giornata passata ad osservare il Trail Mont Avic, dalla zona di partenza con il campo base all’Hotel Mont Avic, agli stand degli espositori, ai volontari sul percorso, al Rifugio Barbustel che seppur disperso nella nebbia è incastonato nella zona dei laghi e segna l’inizio dell’agognata discesa degli eroi di giornata, i trailer verso il traguardo di Chevrere. Traguardo dove venivano accolti dalla prosa sportiva di Silvano “The Voice” Gadin, una parola per tutti. Oltre 100 volontari, tutta una comunità che si fa in quattro per la buona riuscita di questo evento e poi Dennis Brunod e sua moglie Paola, presidente della Polisportiva Mont Avic.
Avevo conosciuto Dennis nel 2000 alla sua stagione d’esordio nella corsa in montagna, in una gara sul confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, l’unico ad arrivarmi davanti: allora avevo capito che era arrivato un fuoriclasse nel mondo corsa in montagna-skyrunnig (e scialpinismo). In questi due giorni l’ho visto all’opera pel la prima volta solo come organizzatore: fuoriclasse anche qui, soprattutto orgoglioso di mostrare al mondo la sua valle.
La cronaca sportiva invece racconta di una gara, il Mont Avic Trail, con circa 400 trailer suddivisi sui due percorsi, il 37 km con 2900m D+ partito alle ore 8 e il 22 km con 1500 metri D+ partito alle 9,30. La nebbia bassa non ha condizionato lo svolgimento della gara che finalmente, dopo il maltempo delle precedenti tre edizioni, è transita in vetta al Monte Barbeston, simbolica cima “Coppi” della gara quota 2485m. Domina la gara Stefano Stradelli in 4h19’01”, in inverno scialpinista di valore internazionale, che d’estate gareggia poco, ma quando lo fa’ lascia il segno. Con quasi mezz’ora di distacco lo seguono sul podio gli ottimi Nicolas Statti 2° in 4h45’25” e Lorenzo Facelli 3° in 4h47’55”. Completano la top ten nell’ordine Nadir Vuillermoz, Erik Pinet, Bruno Brunod, Mathieu Brunod, Ezio Sardanapoli, Fabrizio Fiorito e Simone Tucci. Nella gara femminile secondo successo consecutivo per Marcella Belletti, che precede sul podio Faravelli Elisa e Sara Dottor.
Sul percorso di 22km, che corrisponde alla seconda parte del percorso della 37km, testa a testa su tutta la gara tra Stefano Castagneri ed Henri Grosjacques, risoltasi a favore di Castagneri, all’ennesimo successo stagionale, in 2h08’41” contro il 2h10’33” di Grosjacques. Terzo gradino del podio per Federico Airola in 2h20’55” con la top ten completata nell’ordine da Jarno Venturini, Remo Clerino, Mirko Imperial, Doulat Joffrey, Rudy Costabloz, Elia Stevenin e Umberto Serra. Roberta Jacquin si è imposta nella gara femminile in 2h52’58”, seguita nell’ordine da Maria Panseri, Valerie Desandrè, Carmela Vergura e Nives Betemps.
Questa di Chevrere era anche l’ultima delle cinque prova del Tour Trail Valle d’Aosta, il circuito delle gare disputate in diverse vallate valdostane, in questa estate 2016: Licony Trail, Becca di Viou, Monterosa Walser, Gran Paradiso trail e l’odierno Mont Avic Trail. Nella classifica generale femminile successo per somma dei punti dovuti ai piazzamenti per la biellese Gabriella Boi, 2a Annalisa Favarelli e 3a Elena Piazzi. Al maschile vittoria di Enzo Benvenuto su Simone Tucci 2° e Daniele Calandri 3°.
In allegato un po’ di foto del Mont Avic trail