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Mozzafiato Skyrace: Emanuela Brizio e Damiano Lenzi sul gradino alto del podio di Cannobbio (VB)


Di Giacomo Rottoli

A quattro anni dalla prima edizioni i bravi organizzatori della Pod. Cannobbio, ripagati dalla presenza di oltre 160 atleti , sono riusciti a riproporre questa bellissima gara tra lago e cielo allungando anche leggermente il percorso con relativo incremento di dislivello in salita. Partenza da Traffiume (frazione di Cannobbio a 230 mt) e prima salita quasi completamente nel bosco al M.te Giove (1.298 m.) con successiva breve discesa di circa 200 mt. A questo punto riparte la lunga cavalcata con alternanza di sterrati corribili, soprattutto nella prima parte, che hanno poi lasciato posto a sentieri con pendenze vertiginose e diversi passaggi tecnici tutti opportunamente presidiati e “protetti” con corde fisse o catene che ha portato dapprima in vetta al M.te Faierone (1715 m.) e poi su quella del M.te Limidaro (2189 metri in territorio elvetico ). La discesa inizialmente molto tecnica ha lasciato presto spazio a un tratto intermedio ripido ma privo di pericoli e a uno sterrato finale di 4 km per raggiungere la frazione Olzeno (1060 m. ) dove era posto l’arrivo. In totale 2400 mt. in salita e 1100 mt. in discesa su uno sviluppo di 22 km.

In campo maschile il russo naturalizzato italiano Mamleev prova a fare il ritmo nei primi km ma si deve presto rendere conto che la giornata avrà in Damiano Lenzi l’assoluto dominatore. Il portacolori dell’Esercito mette gli avversari in fila e già dal M.te Giove le posizioni rimarranno invariate. Nulla potrà neppure Dennis Brunod, vincitore della prima edizione, per contrastare la cavalcata solitaria del vincitore e sotto il gonfiabile di Olzeno i primi 5 si presenteranno in quest’ordine:

1° Lenzi Damiano – CS Esercito in 2.17.08

2° Brunod Dennis – Pol. Mont Avic in 2.21.21

3° Sancassani Franco – Caddese in 2.25.28

4° Mamleev Mikhail – Valetudo in 2.25.51

5° Fenaroli Maurizio – Valetudo in 2.35.20

Per la Valetudo 8° Mauro Toniolo – 11° Mauro Brizio – 19° Stefano Ruzza – 64° Giacomo Rottoli

In campo femminile, con una trentina di protagoniste, partenza a spron battuto della Brizio che veniva però raggiunta, prima della vetta del Giove, da una Cecilia Mora in forte recupero dopo una fase iniziale in sofferenza. Le due battistrada procedevano con leggero distacco fino al Limidaro, ma nella discesa finale Emanuela rompeva gli indugi riuscendo dapprima a superare la compagna di Team Valetudo e poi a racimolare quel poco di vantaggio che le ha fatto mettere la vittoria in cassaforte. Alle loro spalle gara di regolarità di Ester che inizialmente si era trovata direttamente alle spalle di Manu e che alla fine potrà comunque vantare un distacco “onorevole”. Podio tutto Valetudo quindi :

1° Brizio Emanuela – Valetudo in 3.02.27

2° Mora Cecilia – Valetudo in 3.03.31

3° Scotti Ester – Valetudo in 3.16.11

In 4° e 5° posizione Giovanna Cerutti in 3.27.05 e Silvia Marchionni in 3.39.35.

LA PAROLA AI VINCITORI

Emanuela Brizio : la mia condizione non è al top e quando Cecilia mi ha passato ho dovuto stringere i denti per tenerla perlomeno a “ vista “, poi Santa discesa mi è venuta in soccorso e sono riuscita a tenere un vantaggio sufficiente per non correre rischi di recupero sull’ultimo noioso tratto in falsopiano.

Damiano Lenzi : era la mia prima gara senza sci quest’anno ma ho capito subito che la gamba era buona. Poi il percorso mi è piaciuto molto con questa varietà di aspetti: corribile, tecnico, ripido… Quando mi sono reso conto che in vetta al Limidaro avevo un vantaggio rassicurante ho pensato ad amministrarlo senza spingere a tutta in una discesa che seppur non lunghissima poteva lasciare il segno a livello muscolare.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.