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Nadir Maguet e Barbara Cravello inaugurano il Vertical Tovo di Oropa


Giornata spettacolare nella conca di Oropa per la prima edizione del Vertical Tovo, gara di sola salita di 1000 metri di dislivello in 2,9 km. In 170 hanno risposto all’appello degli organizzatori, che hanno fatto capo a Corrado Vigitello, anima e cuore di questa nuova gara del Biellese, con il Rifugio Rosazza gestito da Claudia Comello per il ristorno intermedio sulla via del ritorno. Un plauso agli organizzatori va non solo per la parte sportiva, ma per aver ripristinato il sentiero di salita al Monte Tovo (quota 2230 metri) da località Delubro, poco oltre il Santuario Mariano di Oropa. E in progetto c’è addirittura di installare un bivacco in vetta, per fornire maggiore sicurezza agli escursionisti che vogliono rinunciare alle comode salite in funivia per percorrere tutta la cresta da Tovo al vicino monte Camino.

Ma se il contesto era spettacolare, non da meno è stata la parte agonistica. Detto della partecipazione, che ha sorpreso gli organizzatori oltre ogni aspettativa con 170 pettorali al via, sul ripido sentiero che porta in vetta al monte Tovo, è salito leggero e potente come un camoscio Nadir Maguet, valdostano di Torgnon, ma in forza al RAS Courmayeur come scialpinista, che fa parte della Nazionale dove ha già raccolto risultati di rilievo a livello mondiale, come la Coppa del Mondo Under23 e i podi in Coppa del Mondo assoluta, ma che quando corre, corre forte per davvero, come dimostra la vittoria nel famoso Vertical Svizzero di Fully dove nel 2016 si sono inchinati anche gli assi dei vertical Kilian Jornet e Urban Zemmer. In 35’06” inaugura l’albo d’oro del Vertical Tovo, e chissà chi e quando supererà questo tempo che ovviamente è anche il record del percorso. A tenere alti i colori biellesi della corsa in montagna ci pensano oggi Maurizio Fenaroli, local della valle Cervo, 2° in 38’21” e la giovane promessa della corsa in montagna, vincitore domenica scorsa della Coggiola-Monte Barone Francesco Nicola, 3° in 39’10”. Completano la top ten di alto livello, con distacchi risicati tra i primi 20 della classifica, un ottimo Stefano Stradelli 4° in 39’55”, Filippo Righi 5° in 41’07”, Stefano Bergeretti 6° in 41’20”, Silvio Balzaretti 7° in 41’52”, Alessandro Mello Rella 8° in 42’15”, Ettore Champretavy 9° in 43’07” e Nicola Macchetto 10° in 44’14”.

Protagonista delle gare in montagna soprattutto in salita non solo nel Biellese ma in tutta Italia, è stata la local Barbara Cravello del Pollone a vincere questa prima edizione femminile, con l’ottimo tempo di 45’33”, in testa tutta la gara anche se ne finale si è avvicinata la valdostana Christiane Nex 2a in 46’15”, con Valeria Bruna a completare il podio 3a in 51’37”, seguita da Miriam Di Vincenzo 4a in 52’03” e da Marcella Belletti 5a in 52’35”.

“Siamo molto contenti – ha dichiarato l’organizzatore Corrado Vigitello – per aver dato vita a questa nuova gara di corsa in montagna, a cui ci ha dato appoggio la Società delle Funivie di Oropa per il rientro degli atleti ed i ristoranti di Oropa per il ristoro dopo gara. Un grazie anche ai volontari che ci hanno aiutato a ripulire un sentiero ormai in disuso per la salita al monte Tovo, che farà rivivere questa montagna. Non pensavamo che venissero così tanti corridori, ed è da sottolineare che oltre alla quantità c’era anche un alto livello atletico. Ci ha onorati Nadir Maguet, un corridore capace di battere anche un fuoriclasse come Kilian in questo tipo di gare, quindi si può dire quasi il meglio al mondo. Così come i nostri top runner biellesi Maurizio Fenaroli e Barbara Cravello che sono protagonisti nelle gare in giro per l’Italia. Ma un grazie a tutti i partecipanti e arrivederci all’anno prossimo.”

In allegato un po’ di foto del Vertical Tovo e la classifica.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.