Nel Principato di Andorra si corre di nuovo per fasce orarie
Mentre in Italia prosegue la demonizzazione dei runner e dell’attività fisica, in tutta Europa all’uscita dal “Lockdown” si abbina la strategia per far fare sport all’aria aperta alla popolazione “reclusa” dell’emergenza coronavirus.
Dal sito spagnolo “carreraspormontana.com” si viene a conoscenza della ripresa del Principato di Andorra, microstato dei Pirenei posto tra due grandi ammalate d’Europa, oltre all’Italia: Spagna e Francia. Il loro numeri sono irrisori se confrontati con quelli italiani (713 contagiati, 235 guariti, 35 deceduti su una popolazione di 80000 persone) ma la metodologia è interessante.
Lontani da una situazione normale, i limiti sono ancora molti: la durata massima consentita per queste attività di 1 ora, in cui è possibile spostarsi a soli 2 chilometri da casa, indossando sempre la mascherina, mantenendo la distanza di sicurezza (10 metri) ed evitando la folla. Lo fanno anche a giorni alterni, in base al numero civico, ovviamente se non sono in quarantena per il coronavirus.
Questa fase di uscita temporanea è un’eccezione al confinamento perché restiamo confinati. E dobbiamo continuare con la stessa lotta e lo stesso atteggiamento responsabile per evitare errori fatali, ha dichiarato il ministro della Salute Joan Martínez in una conferenza stampa, aggiungendo che con prudenza e criteri epidemiologici gestiremo nuove eccezioni e aperture per nuovi settori commerciali .
La corsa è consentita dalle 6 alle 9 e dalle 19 alle 21, le camminate per le commissioni dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 19, le persone anziane con più di 70 anni possono uscire dalle 11 alle 14.
Fonte carreraspormontana.com