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Paolo Bert eterno campione del Tour Monviso Trail, Martina Chialvo prima donna


Controllo sul dizionario il significato del termine “fotonico” per non cadere in ridicole definizioni ma poi confermo: non esiste termine migliore per definire la giornata di sport vissuta domenica 1 settembre nella cuneese Crissolo in occasione della celebrazione della 7° edizione del Tour Monviso International Trail: Il Monviso si è presentato potente e possente fin dalle prime ore del mattino agli sguardi dei 402 atleti che risalivano l’alta Valle Po per presentarsi alla punzonatura dei tecnici di Wedosport ed essere protagonisti sui sentieri attorno al Re di Pietra.
Tanta Italia, comprensiva di Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia ma anche presenze internazionali alla conquista dei 3 punti Itra che la manifestazione assegnava ai faticatori sulla distanza più lunga.
Il meteo è stato sorprendentemente clemente offrendo cielo terso fino alle ore 16 e la mole visibile ed incombente del Monviso ha respirato sugli atleti impegnati a percorrerne i sentieri. Solo uno scroscio, al vero piuttosto intenso, verso le ore 16,30 quando ancora sul tracciato faticavano una ventina di concorrenti.
E così il Parco del Monviso, promotore e motore della manifestazione, ha festeggiato il settimo anno della “creatura” preannunciando nuovi progetti per il futuro in accordo con le Istituzioni del territorio. Sette anni di stretta collaborazione tra le Associazioni del territorio che, con puro spirito volontario, hanno reso possibile l’evento. Di particolare importanza la realizzazione della cardio protezione sull’intero percorso grazie alla rinnovata preziosa collaborazione tra Salvamento Monviso ed il Soccorso Alpino.

402 atleti vuole dire 402 storie ed altrettanti modi di affrontare l’avventura; alcuni con lo spirito (e le possibilità) puramente agonistico ed i più per una sfida con se stessi talvolta tradotta in tenzone tra amici. Per tutti la soddisfazione di avere vissuto una giornata davvero spettacolare. Complessivamente 14 gli atleti ritirati o non transitati ai cancelli (tutti atleti maschili). Anche quest’ultimo è un segno della preparazione raggiunte dagli appassionati di questo sport: nel 1986, anno di realizzazione del primo “giro del Monviso” su 160 iscritti giunsero al traguardo 95 atleti!
Sulla distanza più impegnativa (km 43 e 3060 mt. di dislivello) dove erano presenti 215 partenti, settima partecipazione e settima prestigiosa vittoria per il protagonista Paolo Bert (Podistica Valle Infernotto) che non conferma i tempi delle passate edizioni ma vince autorevolmente in 5.05’51”. Seconda posizione per l’atleta Saucony Lorenzi Thomas Primo (5.19’57”) e terzo gradino del podio per Paolo Rossi (5.21’11”).
La prestazione dal maggior contenuto tecnico è ascrivibile, però, alla gara femminile con una strepitosa Martina Chialvo (Podistica Valle Varaita) che non solo bissa il successo ottenuto nel 2018 ma lo fa con un risultato strabiliante: record del tracciato (5.27’29”) ma, soprattutto, 6° classificata in assoluto sul campo dei 215 partenti! Altro risultato di prestigio in campo femminile il secondo posto di Enrica Dematteis dotata di grandi mezzi atletici in linea con i cugini più celebrati. Dal francese Ski Club Queyras proviene, invece, la terza classificata: Delphine Roux che chiude in 5.58’32”.

La formula “Race” che prevedeva fatiche ridotte a 23,3 km e 1850 mt di dislivello ha visto la partecipazione di 170 protagonisti. Nella classifica maschile ha prevalso il giovanissimo atleta del Santiano Dante di Baudenasca Gianluca Ghiano (2.49’31”). Secondo posto per i giavenese Luca Vacchieri (2.54’13”) e terzo classificato Corrado Ramorino (2.58’56”). La vittoria di Gianluca Ghiano è stata messa in forse da un errore di percorso nella parte finale causa segnaletica dolosamente danneggiata e prontamente riposizionata dai volontari sul tratto interessato. Erika Ambrogio (Sportification) ha primeggiato tra le donne in 3.33’08 davanti a Romina Usseglio (Des Amis – 3.41’05”) e Emanuela Arnaudo (Boves Run – 3.42’51”).

C’è stato spazio per la Family Walk che non prevedeva, ovviamente, classifiche ma l’attiva partecipazione economica (le quote di iscrizione) alle opere solidaristiche che “Cecy Onlus” sta portando avanti in territorio nepalese.

Ampio Servizio fotografico sulla pagina Facebook Wild Emotions

In allegato le classifiche complete

Di Carlo Degiovanni

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.