A Paolo Bert e Ornella Bosco la 63a edizione della storica gara di Tavagnasco (TO)
Raccontare una gara come Tavagnasco in un periodo come questo, dove abbondano le corse sui sentieri di montagna, siano esse skyrace o trail o la specialità dell’atletica leggera, la corsa in montagna per l’appunto, risulta essere difficile senza cadere nella retorica. Già, perchè qui parliamo della più antica corsa in montagna Europea con 63 edizioni consecutive, a Tavagnasco, in una regione, il Piemonte, che fa da guida a tutto il movimento nazionale e che con i gemelli Dematteis ed Elisa Desco, che piemontesi sono delle valli Varaita e Po, in questo 2014 hanno già garantito all’Italia titoli Europei e Mondiali. Senza divagare oltre basta ricordare la parole del responsabile della corsa in montagna e vice presidente Fidal Piemonte Mauro Riba: “Un ringranziamente a tutto il comitato organizzatore della Corsa ai Piani di Tavagnasco e in special modo a Marco Morello che portano avanti con continuità questa storica corsa. Porto i saluti del presidente Maurizio Damilano e come responsabile della corsa in montagna mi auguro che la Fidal nazionale assegni nel 2015 o nel 2016 il Campionato Italiano di Km Verticale, dopo il tricolore del 2006.”
Chi fa grande la corsa in montagna piemontese è sicuramente il vincitore di giornata, Paolo Bert della Podistica Valle Infernotto (griffato La Sportiva), autore di una stagione ai massimi livelli nello skyrunning e nel trail. Si presenta a Tavagnasco a 7 giorni dalla vittoria, e li sono 12, nell’altra storica gara piemontese, la Tre Rifugi Val Pellice. Prende la testa della corsa e non la molla fino al traguardo, pur marcato stretto dal giovane talento valdostano della corsa in montagna Massimo Farcoz. Nel finale, quando tutti si aspettano la volata, salta fuori l’imprevisto, un attacco di vespe, che scombussola la corsa di Farcoz che cede qualche secondo. Così sul traguardo di Santa Maria Maddalena ai Piani Paolo Bert si presenta vincitore per la terza volta in 40’33”, 2° Massimo Farcoz in 40’49”, 3° Stefano Giaccoli in 41’58”, 4° Enzo Mersi in 42’43”, 5° Massimiliano Di Gioia in 43’00”, 6° Luca Vacchieri in 43’11”, 7° Luca Gronchi in 43’53”, 8° Silvio Balzaretti in 44’06”, 9° Juan David Orozco Sanchez in 44’22” e 10° Daniele Buffa in 44’32”.
Ormai sono finiti gli aggettivi per la vincitrice della gara femminile Ornella Bosco della Libertas Forno, che sui ripidi sentieri di Tavagnasco, 4,2 i chilometri e 1050 i metri di dislivello, sfodera un’altra prestazione superlativa che le vale un doppio record. La sua vittoria in 47’40”, oltre che mettere in fila il meglio della corsa in montagna piemontese, le garantisce il record di vittorie, quattro, e la miglior prestazione femminile (non considerando il 46’58” dello scorso anno della fondista giapponese Masako Ishida che era fuori gara, una che sugli sci stretti ha ottenuto un 5° e un 10° posto in due Olimpiadi Invernali e un 3° in una generale di Coppa del Mondo). Tornando al 2014 piazza d’onore per Katarzyna Kuzminska, in testa per metà gara, in 48’15”, terza Alma Rrika in 49’50”, quarta Romina Cavallera in 50’11” e Cristina Dosio quinta in 51’35”.
In allegato le foto e la classifica dei 130 corridori di Tavagnasco.