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Partita la Torino-Saint Vincent, la 100 km Delle Alpi 2010


Sono partiti alle 10.00 da via san Benigno i circa cento atleti della seconda edizione di quella che da molti viene considerata la 100 km più ella del mondo: la Torino-Saint Vincent, la 100 km delle Alpi.

Un evento che interessa due regioni, venti comuni e tanti appassionati, curiosi e addetti ai lavori. Non c’è dubbio che gli occhi siano tutti su Enzo Caporaso, che portando a termine la gara raggiungerà il suo obiettivo, quello di correre sette 100 km in sette giorni.

Un cammino duro, ostacolato dalla incessante pioggia dei giorni scorsi, ma che fra circa dodici ore potrà diventare realtà ed essere festeggiato.

Da ricordare la presenza di Francesco Arone, anche lui a caccia del record: l’unico atleta ad aver corso una 100 km a piedi nudi. Per lui le telecamere di Sky, per seguire un’altra scommessa che ha dell’incredibile.

Erano presenti telecamere e giornalisti di diverse emittenti locali e non solo, per riprendere un evento che ha avuto un ottimo seguito e che ha suscitato emozione in chi lo ha organizzato, ma anche in chi vi ha preso parte come atleta.

Caporaso è arrivato poco prima della partenza, non per fare la star, ma perché ieri sera ha corso fino a mezzanotte. Il riposo non è stato lungo per lui, ma avrà dormito poco soprattutto per l’emozione che, appena giunto ai nastri di partenza, era ben visibile sul suo volto. Lui stesso ha fatto un grosso applauso a tutti quelli che sono accorsi per partecipare alla gara e ha dotto loro «Vi voglio bene».

Poi lo sparo di Nadia Conticelli, vicepresidente della Sesta circoscrizione che ha contribuito a organizzare la partenza. Dunque pochi chilometri in Torino poi via verso Leinì, primo dei comuni attraversati, per poi percorrere qualche sali scendi, raccogliere applausi dalle migliaia di spettatori che si incontreranno lungo il percorso e arrivare a Saint Vincent.

Sicuramente saranno in tanti nella città valdostana, per accogliere questi corridori che infondo sono tutti da ammirare ed elogiare.

Alla partenza era palpabile l’emozione che avvolgeva gli atleti, perché consapevoli di partecipare a una gara speciale.

Ora aspettiamoli a Saint Vincent dove, comunque vada, ci sarà da festeggiare.

Marco Ceste

Marco Ceste