Pietro Riva e Anna Arnaudo campioni italiani dei 10000 metri sulla pista di Brescia
Nei Campionati italiani dei 10000 metri su pista, a Brescia, festeggiano il successo a livello assoluto Pietro Riva tra gli uomini e Anna Arnaudo al femminile, entrambi piemontesi e già tricolori sui 5000 nella passata stagione. Per l’atleta delle Fiamme Oro, nel giorno del 25esimo compleanno, la vittoria è in volata con 28:41.57 davanti al corregionale Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto), al traguardo in 28:42.35 sfiorando il personale dopo aver preso l’iniziativa nella seconda parte di gara. Al terzo posto il ventenne romano Francesco Guerra (Gp Parco Alpi Apuane) che si prende il titolo under 23 in 28:45.70 superando Yohanes Chiappinelli (Carabinieri, 28:51.72) e Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre, 28:53.77). Tra le promesse, secondo il brianzolo Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago, 29:22.24) che precede Marco Fontana Granotto (Atl. Insieme Verona, 29:42.13). “Volevo regalarmi questa gioia – le parole di Pietro Riva, 25 candeline spente al ritmo di 25 giri di pista – anche perché le ultime due edizioni non erano andate bene e avevo l’obiettivo di riscattarmi. Ho cercato di controllare, puntando sullo sprint finale. Cercherò il tempo in altre occasioni, oggi contava vincere”.
La 21enne Arnaudo, portacolori del Battaglio Cus Torino, si impone nettamente con 32:46.05 a meno di sei secondi dal personal best e celebra un doppio titolo, confermando quello under 23 conquistato l’anno scorso. Quasi un minuto il vantaggio su Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), alle sue spalle in 33:42.77, mentre è terza la bellunese Gaia Colli (Atl. Valle Brembana) con 34:16.94 seguita da Letizia Di Lisa (Gs Virtus Campobasso, 34:20.07). Tra le promesse è seconda l’imperiese Aurora Bado (Freezone), quinta assoluta in 34:26.65, con il terzo gradino del podio di categoria alla trevigiana Michela Moretton (Atl. Ponzano, 34:28.62) nel campo Gabre Gabric della città lombarda. “Per metà gara ho corso praticamente da sola – spiega Anna Arnaudo – ed è stata faticosa dal punto di vista mentale. Mi sarebbe piaciuto qualche secondo in meno nel crono, ma sono felicissima per aver essermi aggiudicata due titoli italiani”.
Fonte Fidal