Pont Sain Martin (AO)-Crabun: le vittorie nel vento di Enzo Mersi e Christiane Nex
Il vento ha soffiato forte su questa durissima gara valdostana, che incarna la passione dei corridori di montagna che ogni domenica estiva calpestano mulattiere e sentieri per raggiungere vette, che viste dalla pianura, sembrano cime lontane e irraggiungibili. Dalla piazza centrale di Pont Saint Martin (quota 345 metri) alla vetta del Mont Crabun (quota 2680), 13 km e 2335 metri di dislivello, quasi una linea retta, a parte due tratti corribili su strada a Marine e a Pra (quota 1380 metri) punto intermedio della gara e sede della premiazione e del pasto finale per i 132 corridori che si sono cimentati in questa corsa. Corsa onorata e impreziosita dal presenza della Nazionale Giapponese di sci di fondo, in ritiro a Gressoney e guidata dalla mano sapiente di Fabio Ghisafi, il loro Commissario tecnico e allenatore, che proprio nella Valle del Lys vive e s’è formato sciisticamente, con il fondo e lo scialpinismo.
Ma oggi niente sci, solo scarpe da corsa e magliette per una gara con pendenze proibitive e con un finale nel vento, che in cresta a volte creava fasi di stallo nella corsa dei corridori. Il vento dell’Oriente non ha soffiato abbastanza forte per battere quello che negli ultimi anni è diventato il simbolo di questa corsa, Enzo Mersi dell’Atletica Monterosa. Enzo s’aggiudica la gara in 1h47’54”, che dovrebbe essere anche il nuovo record del percorso anche se nella prima parte di gara qualche gimkana nel passaggio in una frazione e un tratto d’asfalto cambiano leggermente il percorso. Alle sue spalle la tenace azione del giapponese Nobu Naruse non c’è l’ha fatta ha conquistare il gradino più alto del podio, ma il secondo posto in 1h48’19” merita applausi per questo fondista del Sol Levante a suo agio anche nella corsa in montagna. Terza piazza per Alex Romagnolo in 1h53’10”, 4° Alberto Da Col in 1h54’35”, poi ancora due giapponesi, 5° Masaya Kimura in 1h57’16” e 6° Keishin Yoshida in 1h58’39”, 7° Giancarlo Costa in 2h01’34”, 8° Giorgio Prelle in 2h02’09”, 9° Fabrizio Beccaris in 2h02’32” e 10° Joel Fusinaz in 2h03’31”.
Bissa il successo del 2010 anche Christiane Nex, in testa fin dall’inizio, anche lei con il nuovo record del percorso, in 2h09’53”, che precede la tenace Sonia Glarey, che nonostante le tante gare di trail di cui è protagonista è sempre performante anche in queste prove per scalatori puri. Secondo posto per lei in 2h15’13”, insidiata da vicino da Barbara Cravello, terza in 2h16’39”, Tatiana Locatelli quarta in 2h17’43” e quinta la giovane giapponese Yuki Kobayashi in 2h20’44”.
In allegato la classifica completa e a breve online tutte le foto della gara.