Presentata la Recordando 2013 (TO)


C’era anche la gloria dei Giochi di Roma 1960 Livio Berruti, ieri mattina presso la succursale del Liceo Cavour di Via Tripoli 82 a Torino, alla presentazione della quinta edizione di Recordando – 1° Memorial Fulvio Albanese. Domenica 3 marzo 2013 al Parco Ruffini di Torino andrà in scena una delle prime corse su strada del nuovo anno, un appuntamento imperdibile per arrivare preparati alle sfide di primavera.

Chi ha sin qui fatto il pieno di buche, terreni sconnessi e innevati può finalmente soddisfare la sua voglia di asfalto prendendo parte a una gara entrata di diritto nel ricco calendario di eventi sportivi offerti da una città, Torino, che nel 2015 potrà fregiarsi del titolo di Capitale Europea dello Sport.

Rispetto alle edizioni precedenti, la corsa organizzata dall’Asd Il Giro d’Italia Run propone una sola distanza, 10 km, competitiva e non. Il colpo di pistola alle ore 10, quando il lungo serpentone dei corridori colorerà i viali alberati del Turin Ring Marathon, il percorso di circa 2 km tracciato lungo i viali alberati del Parco Ruffini, dove saranno condensati partenza, arrivo, servizi, docce, ristoro e premiazioni, in programma alle ore 12.

Al via sono attesi oltre 500 podisti. Tra i più accreditati alla vittoria finale ci sono Juan David Orozco Sanchez (Atletica Monterosa), 29 anni, origini colombiane ma ormai eporediese di adozione, forte di un personal best di 31’31”; il torinese Alessio Dalessandro (Cus Torino), 24 anni, accreditato di un tempo di 31’58”; e il messinese Francesco De Caro, 30 anni, portacolori dell’Indomita Torregrotta, che si presenta con un personale di 32’46”.

Recordando, manifestazione sportiva nata nel 2009 per celebrare la prima impresa da Guinness dei Primati di Enzo Caporaso, da quest’anno onora la memoria di Fulvio Albanese, un grande uomo di sport, protagonista di una bella carriera agonistica nella pallanuoto, arrivando a giocare in Serie A con la maglia del Centro Sportivo FIAT. Fulvio si è quindi dedicato al ruolo di allenatore di nuoto nelle fila della Rari Nantes Torino, dove ha formato atleti di successo, oltre che al lavoro quotidiano di professore di scienze motorie presso il Liceo Classico Cavour di Torino e di docente presso la S.U.I.S.M.

Negli anni 1998 e 1999 Albanese è diventato uno degli allenatori della Nazionale italiana di nuoto. La sua è stata una vita dedicata allo sport e alla formazione dei giovani non soltanto da un punto di vista squisitamente atletico, ma anche da quello legato ai temi dell’educazione e dell’etica che Fulvio insegnava “ai suoi ragazzi”, dispensando la sua grande cultura.

L’iniziativa – nata dagli allievi del Liceo Classico Cavour per onorare la memoria del professore con qualcosa che gli possa far cambiare idea da lassù circa il fatto che loro siano delle “pippe”, come spesso amava affettuosamente apostrofarli – ha subito trovato il consenso dello stesso Liceo Cavour, ma anche della moglie di Fulvio, Sara, che sarà la madrina di una manifestazione che promette di portare al via anche tanti nuotatori, decisi ad abbandonare per un giorno la vasca per addentrarsi da podisti nei festosi viali del Parco Ruffini.

Così Enzo Caporaso, presidente dell’Asd Il Giro d’Italia Run: “Siamo onorati di ospitare il 1° Memorial Fulvio Albanese, un bel modo per tenere in vita il ricordo di un grande uomo di sport che ha fatto breccia nel cuore dei suoi allievi e dei tanti atleti che ha Fulvio ha avuto modo di allenare durante la sua prestigiosa carriera. I 10 km di Recordando sono una distanza accessibile a qualsiasi podista. Il percorso, il Turin Ring Marathon, offre una serie di punti di riferimento molto utili ai principianti. Le iscrizioni procedono a un buon ritmo, contiamo di avere circa 800 podisti al via”.

Così Livio Berruti, testimonial di Recordando nonché uno dei più illustri ex allievi del Liceo Cavour: “Al Cavour si è sempre avvertito un certo conflitto tra la sfera culturale e quella sportiva. Il mio insegnante di educazione fisica, Melchiorre Bracco, era proprio come Fulvio Albanese una persona di grande umiltà, abile a dialogare con gli atleti, con i quali sapeva creare una sintonia fondamentale per coniugare l’attività fisica all’attività culturale. E’ bello e giusto abbinare lo sport e alla cultura in maniera pulita e trasparente. Lo sport è uno strumento molto valido per conoscere meglio se stessi e per imparare a  superare ogni tipo di difficoltà. La grinta che si acquisisce tramite la pratica sportiva ha delle ricadute molto positive nello studio e nel lavoro”.

Già teatro di ben cinque Guinness dei Primati legati al mondo della corsa, il Parco Ruffini si annuncia come il luogo ideale per fare sport in un impianto a cielo aperto: immersi nel verde, lontani dal traffico, lungo un tracciato perfettamente asfaltato.

A tutti gli iscritti verrà consegnato un chip che, al termine della gara, gli consentirà di conoscere il tempo esatto impiegato a coprire la distanza. Alla gara competitiva possono partecipare gli atleti tesserati Fidal e gli atleti appartenenti ad altri enti di promozione, mentre i non tesserati daranno vita alla prova non competitiva.

Recordando offre un ricco pacco gara per tutti – ogni podista riceverà in omaggio l’esclusiva maglia Syprem della manifestazione –, un ricchissimo montepremi da dividere tra assoluti e master e un ottimo ristoro finale. Anche i partecipanti dall’andatura più lenta avranno moltissime possibilità di tornare a casa con un gradito ricordo. Passano gli anni ma la filosofia de Il Giro d’Italia Run non cambia: la passione va premiata, non tassata.

Iscrizioni su www.giroitaliarun.it, oppure tramite fax (011 3601040), e-mail (info@giroitaliarun.it) e posta ordinaria (Giro d’Italia Run, via San Paolo 169, 10141 Torino), inviando la fotocopia della tessera Fidal e la scheda d’iscrizione presente sul sito  www.giroitaliarun.it

Ufficio Stampa Il Giro d’Italia Run

Marco Ceste