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Prima edizione di successo per la 4000 Scalini Corri Forte (TO)


Una bellissima giornata e un forte apprezzamento da parte di tutti. È forse questa la soddisfazione più grande per Marco Isoardi, ideatore e organizzatore insieme all’Apple Run Team e all’Atletica Valpellice della prima edizione della “4000 Scalini Corri-Forte”, la gara di corsa in salita su scale che ha visto gli atleti affrontare la suggestiva ascesa al Forte di Fenestrelle, una scalata impressionante di 2.200 metri con 560 metri di dislivello che ha registrato oltre 150 atleti al via tra cui anche 10 nordicwalker del Nordic Walking Volpiano. Una prova impreziosita dalla collaborazione con la Provincia di Torino rappresentata oggi dal Vice Presidente e Assessore allo Sport nonché presidente del CONI Piemonte, Gianfranco Porqueddu, che insieme al Presidente Antonio Saitta aveva sposato per primo l’idea di questa competizione. E a Fenestrelle non poteva mancare anche Maurizio Damilano, presidente della Fidal Piemonte.

Sono veramente contento di essere riuscito ad organizzare una prova di questo tipo perché già 10 anni fa qualcuno ci aveva provato, ma non aveva ritenuto fosse remunerativo e conveniente dal punto di vista economico – ha detto il consigliere della Fidal Piemonte, Marco Isardi -. Io invece l’ho fatto perché amo l’atletica. L’idea mi era venuta scendendo da Sestriere dopo una giornata di sci: vedere questo spettacolo di notte era stato illuminante nel vero senso della parola. Vorrei ringraziare il Vice Presidente della Provincia, Porqueddu, perché ha veramente fatto tanto per noi, un sentito ringraziamento al personale del Forte per averci supportato e sopportato e vorrei fare un ringraziamento a tutto lo staff e in particolare al responsabile tecnico Mauro Riba per il grande lavoro svolto”.

E Mauro Riba ha avuto di che sorridere perché, oltre a veder premiati i suoi sforzi nell’organizzazione, ha potuto festeggiare anche il successo di una sua atleta: Riba allena infatti Romina Cavallera, cuneese del Roata Chiusani che ha nettamente dominato la gara femminile fin dal colpo di cannone sparato dall’Associazione Amici del Museo Pietro Micca, concludendo la propria fatica in 24’08”. La Cavallera ha preso il comando delle ostilità sin dalle prime battute e già all’ingresso della scala coperta aveva una decina di secondi di vantaggio su Francesca Bellezza del Giò 22 Rivera, la prima delle inseguitrici. Il divario tra le due è andato via via aumentando e alla fine la vincitrice ha lasciato la rivale a 1’07”. A 2’10” dalla migliore ha invece concluso la quasi atleta di casa – visto che abita nella vicina Porte – Marina Plavan del Baudenasca che si è lasciata alle spalle Alma Rrika dell’Atletica Cumiana Stilcar e Daniela Bonnet del GASM Torre Pellice, rimaste fuori dal podio rispettivamente per 29 e 42 secondi. “Questa è una gara che mi è piaciuta molto – ha dichiarato la Cavallera –. Anche nelle prove di montagna più dure cerco sempre di correre, ma oggi a tratti ho dovuto camminare. Essendo la mia prima volta sugli scalini ho dovuto improvvisare sul momento, ma alla fine è andata bene”.

Sulla muraglia piemontese che portava gli atleti dal Forte San Carlo al Forte delle Due Valli è andato su con il turbo anche Massimiliano Di Gioia, di recente vincitore alla Monviso Vertical Race di Crissolo. Sorpreso dall’avvio deciso dei rivali, Di Gioia – che si disimpegna altrettanto bene in pianura, nei cross e in montagna – è rimasto leggermente indietro in avvio, ma appena la strada ha iniziato a salire ha subito cambiato passo e in pochi istanti è passato al comando. Così come la Cavallera anche il portacolori del Borgaretto 75 ha iniziato davanti la scala coperta e non ha più mollato la presa. Dietro, intanto, si è scatenata la bagarre con il valsusino Manuel Bortolas che con l’aumentare del dislivello ha dovuto lasciar strada al valdostano Alex Romagnolo dell’Atletica Monterosa Fogu Arnad. Alla fine Di Gioia ha trionfato in 20’08” precedendo di 1’02” Romagnolo e di 1’28” Bortolas. Agguerrita la lotta per la quarta piazza con Taziano Odino dell’Atletica Valpellice che ha tagliato il traguardo in 22’10” anticipando di 15” Simone Peyracchia della Podistica Valle Varaita. “Ho corso sapendo che ogni metro poteva essere l’ultimo – ha raccontato subito dopo Di Gioia -. Sapevo che era dura ma sono andato a tutta. Sono partito forte e sono arrivato forte perché temevo i miei rivali. Ho dato il massimo come faccio sempre e alla fine sono stato premiato. Era la prima volta che correvo su scale e sono sicuro che l’anno prossimo andrà ancora meglio”.

Grande successo, dunque, e appuntamento a tutti per il prossimo anno, mentre Marco Isoardi e lo staff dell’Apple Run Team pensano già alla prossima gara, l’ormai classica Apple Run che il prossimo 5 novembre 2011 spegnerà le cinque candeline.

Ufficio Stampa APPLE RUN TEAM

Marco Ceste