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La prima di Jovencan (AO) è battezzata da Jerome Bosch e Christiane Nex. Centodieci in gara su un percorso tutto da scoprire


Di Luigi Perosino

Jovencan – In 75 hanno percorso i km 4,450 (omologazione da parte di Piergiorgio Chiampo avvenuta in settimana) con 832 metri di dislivello (da 610 a 1442) e pendenza media del 19%, cui va aggiunta la trentina di giovani che si sono dati battaglia sulla bella zona prativa/boschiva di Champailler su anello di 1060 metri. Pertanto, malgrado la concomitante Ivrea Mombarone ed a pochi giorni dal Tor des Géants, si può dire che il collaudo della nuova gara (sono state quattro le novità del calendario AVMAP 2012) può essere catalogato fra le competizioni ben riuscite.

La soddisfazione poi unanimemente espressa dai protagonisti a termina gara, per l’ottima preparazione del percorso e per la scelta del medesimo in zona boschiva e prativa assai gradevole, che in parte faceva dimenticare lo sforzo per una salita davvero tosta, è certamente gratificante per la Pro Loco di Jovençan con Paolo Comé nella stanza dei bottoni. Battezzata la “Martse des Anciens Remèdes” è stata inserita nel contesto di una manifestazione omonima (denominata la Notte des Anciens Remèdes) che intendeva riportare alla luce le proprietà ed il benefico apporto ai fini della salute delle erbe officinali. Favorevole è stata poi la giornata sotto l’aspetto ‘meteo’ con una giusta copertura nuvolosa durante tutta la gara, assai gradita dagli atleti, sfociata poi in una splendida ed assolata tarda mattinata in quel di Champailler dove si è tenuto un apprezzato pranzo all’aperto seguito dalla premiazione, presente l’assessore regionale all’Istruzione e Cultura Laurent Vierin.

Tornando all’aspetto agonistico, due ottimi atleti hanno apposto le loro firme sulla prima pagina del nuovo albo d’oro, quelle del francese di Annecy Jerome Bosch e della scalatrice valdostana Christiane Nex. Pur prendendo visione di tutti i protagonisti nell’unita classifica, pare doveroso ricordare i migliori in assoluto. Detto del piccolo tenace transalpino rimarchiamo le buone prestazione dei due portacolori della Monterosa Alex Romagnolo e Fabio Umbertino Rosso che hanno accompagnato sul podio il vincitore, il bel quarto posto di un forte Veterano qual’è Rudy Veronesi quindi, a completare la decade d’élite, Amos Rosazza Buro, Joel Fusinaz, Remo Garino, Felice Vallainc (Pioniere all’ottavo posto assoluto), Luca Perrier ed Osvaldo Baudin.

Di grande spessore la prestazione di Christiane Nex con il quindicesimo piazzamento assoluto, con Rosa Ierardi e Silvia Degiovanni – dottoressa volante – sue ancelle sul podio. Ottima poi Moria Montanelli che ha preceduto Flavia Giovara e l’intramontabile Master ‘B’ Genzianella Faccioli. Fra i giovani i migliori tempi sono stati di Alberto Rabellino sulla competizione da un giro (m. 1060) e di Fabio Colabello in quella sui tre giri (m. 3180). Sulla gara da due giri (m. 2120) è stato Jean Claude Ferrod a fare il compitino con un tempo ‘riposante’ per un ragazzo del suo valore. Con la S.Orso a maramaldeggiare fra le società è così andata in archivio questa prima “Martze des Anciens Remèdes”, gara che potrà soltanto crescere. Chiudiamo ricordando lo straordinario primo posto Superpionieri dell’intramontabile ‘mineur cognein’ Vincenzo Perret, classe 1935, davanti allo stacanovista Egidio Marquis che non perde mai una presenza ed a Ferruccio che con i suoi settantatre anni è un altro degli inossidabili.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.