Red Bull K3: la corsa verticale Susa-Mompantero-Rocciamelone (TO) che viene dal passato
Sabato 2 agosto si corre sulle pendici del Rocciamelone (quota 3538) una corsa speciale, un evento nel suo genere. Si sale ai confini del cielo, con 3030 metri di dislivello su un percorso che presenta uno sviluppo di circa 10 km. Nel 2010 si disputò l’edizione “zero” ad inviti, al quale partecipò anche il sottoscritto. Riprendo la cronaca che scrissi allora per far meglio capire cos’è il Rocciamelone per la Val di Susa.
“Primo settembre 1358, il cavaliere Bonifacio Rotario d’Asti torna miracolosamente vivo dalle crociate. Era stato catturato dai turchi e durante la prigionia e aveva fatto voto alla Madonna di dedicarle una statua sulla montagna più alta allora conosciuta. Questa era il Rocciamelone, che allora era vista dai viandanti che valicavano le Alpi attraverso il passo del Moncenisio. Ancora non si misuravano le altezze delle montagna e la cima del Rocciamelone era proprio quello che faceva al caso suo. Con i portatori e la statua iniziò la salita verso la vetta, il voto fu realizzato, quella statua si trova nella cattedrale di Susa, mentre una copia fa bella mostra di se ai 3538 metri della vetta e una copia si può vedere sul tetto del santuario di Mompantero, anche passando velocemente sull’autostrada. Passano gli anni e nel 1957 Gioacchino Volturo, a cui piace salire e scendere le montagne si prende la briga di misura per la prima volta il tempo che occorre per il Rocciamelone.
Si fa firmare dalle persone che incontra sul sentiero un foglio con l’ora del passaggio, in discesa rompe addirittura le scarpe ed il rientro a Mompantero è anche doloroso. Risultato: 3h47’, il primo tempo record registrato sul Rocciamelone.
Gli anni passano e c’è chi sale e scende le montagne per sport, ed in Valle di Susa e nelle vallate limitrofe ci sono parecchi corridori forti proprio in questa specialità. Nel 1988 uno di loro, già famoso per le sue discese spericolate, Elio Ruffino di Giaveno, realizza quello che ancor oggi è il record, 3h14’ per la salita e la discesa, 2h17’ per la salita, con un altro corridore, Ivol, che nel tratto di sola salita fa ancora meglio, 2h14’.”
Abbiamo sentito Maurizio Scilla, che con Nico Valsesia e Marco Abbà ha ideato e organizzato questa speciale competizione, sia nel 2010 che sabato prossimo: “Siamo veramente molto soddisfatti dell’accoglienza avuta dall’evento, per essere la prima edizione, abbiamo raggiunto il tetto massimo di iscritti e ben il 40% degli stessi saranno stranieri, con i francesi a farla da padroni con 111 atleti al via.
Grazie al supporto di Red Bull, Dynafit, i comuni di Susa e Mompantero, all’ASCOM di Susa, Turismo Torino, siamo riusciti a creare una manifestazione di rilevanza internazionale.
Di sicuro non dimenticheremo chi ha fatto la storia di questa montagna, infatti faremo il possibile per invitare tutti i protagonisti sabato 2 agosto. Ci aspettiamo tanti appassionati sulle terribili pendenze del “Roccia” a fare il tifo ai campioni che si cimenteranno in questa prova unica”.
Sabato mattina, con partenza alle 9 per le donne e alle 9,30 per gli uomini, in 400 sfideranno il triplo Km Verticale, una sfida ai propri limiti e alla forza di gravità. Nico, Mau e Andrea si sono inventati un’ulteriore formula, per mettere un po’ di pepe nella sfida e far si che nessuno si addormenti sui sentieri. Il format è quello di una gara ad eliminazione. Dopo il primo km verticale (1000 m di dislivello) avverrà la prima selezione tra i partecipanti: gli ultimi 80 (cioè il 20% della gara maschile e di quella femminile) tra uomini e donne a passare il check-point in località Trucco (1670 m) dovranno abbandonare la gara e ritornare al punto di partenza. Un secondo cancello, fissato ai 2850 metri del Rifugio Cà d’Asti, stabilirà quali saranno gli atleti autorizzati a correre l’ultimo km verticale. Solo il 20% degli iscritti alla gara per le due categorie (presumibilmente i prima 60 uomini e le prime 20 donne) potrà affrontare la parte finale del tracciato e tentare di conquistare la vittoria.
Da sottolineare l’internazionalità della gara, su 400 atleti iscritti ben160 sono gli stranieri (40%), queste le nazioni rappresentate:
Francia (111), Svizzera (15), Spagna (12), Slovenia (7),Andorra (4), Austria (4), Brasile, Norvegia, Polonia, Portogallo, Russia, Turchia, Ucraina, USA.
In campo femminile saranno presenti le prime tre del World Vertical Km Championships di giugno a Chamonix: la spagnola Laura Orgue Vila (1a Camp. Europeo Km Verticale 2011,1a Coppa del Mondo Km Verticale 2012,1a Coppa del Mondo Km Verticale 2013), la statunitense Stevie Kremer (1a Killian’s Classic 2013,2a Sierre-Zinal 2013, 1a Marathon du Mont Blanc 2013) e la Francese Christel Dewalle (1a Km Verticale Fully 2013, 1a Km Verticale Mont Blanc 2013,1a Trail du Ventoux 2013).
Al via anche le le francesi Corinne Favre e Anne Valero, la brasiliana Fernanda Maciel, la russa Yulia Baykova.
Ma le donne italiane si presenteranno agguerrite con la presenza di Cecilia Mora, Federica Boifava, Katia Fori, Sonia Glarey, Scilla Tonetti, Giuliana Arrigoni, Raffaella Miravalle, Cristina Dosio, Christiane Nex, Alma Rrika.
In campo maschile saranno tanti i “top runner” a prender parte alla competizione. A cominciare dai francesi Michel Lanne (1° Andorra Ultratrail 2012, 2° Grande Course des Templiers 2013, 1° Trail de la St. Victoire 2013) e Antoine Guillon (1° Trail Verbier – St. Bernard 2013,1° Transmartinique 2012, 2° Grand Raid Réunion). Non si può dimenticare lo spagnolo Agusti Roc Amador (Campione del mondo Skyrunner World Series 2003 e 2004, 1° Vertical km Skygames 2012. Altri atleti stranieri “ di punta” tenteranno il colpaccio: i francesi: Sebastien et Sylvain Camus, Laurent Beuzeboc, Matheo Jacquemoud, Cyril Cointre, Quentin Stephane, il norvegese Thorbjorn Ludvigsen, l’andorrano Oscar Casal, lo sloveno Nejc Kuhar e il turco Ahmet Arslan.
Per quanto riguarda gli italiani, saranno molti gli atleti a livello nazionale che si potranno giocare le prime posizioni in classifica: Fabio Bazzana, Stefano Butti, Stefano Trisconi, Filippo Barazzuol, Daniele Fornoni,Matteo Lucchese, Stefano Ruzza, Matteo Pigoni, Marco Facchinelli, Marco Moletto, Diego Vuillermoz, Christian Modena, Nicola Bassi, Daniele Palladino, Stefano Butti, Mikhail Mamleev.
Sarà interessante vedere chi prevarrà, sarà uno specialista del km verticale, uno skyrunner o uno specialista dei trail su lunghe distanze, un italiano o uno straniero?
Visto il parterre ci si aspetta molto pubblico ad incitare gli atleti sulle rampe del mitico Rocciamelone.
Tutte le info sul sito: www.redbullk3.com
Qui sotto il link x gli iscritti:
http://www.mysdam.net/events/even/entrants_29383.do
Leggi la cronaca dell’edizione zero del 2010