La rete televisiva americana CBS in Valmasino per un servizio sul trofeo Kima e il suo simbolo sportivo Fabio Meraldi
E’ scoppiata la Kima Mania. Sarà per le immagini spettacolari che questa gara sa regalare, sarà per il fatto che i migliori top runner mondiali l’hanno definita la “numero 1 al mondo”, sta di fatto che a fine agosto tra i numerosi media internazionali accreditati figura pure una troupe televisiva della CBS intenzionata a girare un cortometraggio sullo skyrunning e le sue star di oggi e di ieri: vale a dire Kilian Jornet, Fabio Meraldi e Bruno Brunod.
Il suo tracciato unico al mondo, quelle vette granitiche che si stagliano verso il cielo, i suoi 17 anni di storia, quei passaggi super tecnici che non concedono la minima distrazione, il fatto che la Grande Corsa sul Sentiero Roma sia stata da sempre banco di prova per i migliori corridori d’alta quota, spiega invece perché un team come Salomon International abbia deciso di schierare ai nastri di partenza tutti i suoi migliori atleti. Se queste sono le premesse a fine agosto la tappa italiana dello Skyrunner® Ultra Series sarà una vera e propria parata di stelle.
«Il Kima è il Kima – ha dichiarato il campionissimo di specialità e primo vincitore di questa gara Fabio Meraldi -. E’ un’icona di questo sport, è la gara che meglio lo rappresenta. Il Kima non è per tutti, non è solo corsa, ma sapersi muovere in montagna con velocità. Io ho avuto la fortuna di vincerla, di correrla più volte e di viverla dietro le quinte come direttore gara. Sarò di parte, ma non mi stupisco che tanti campioni la considerino una delle competizioni che bisogna fare per potersi definire degli skyrunner».
Atleta, campione, direttore gara e ora attore. La storia del Kima e dello skyrunning sembra essere legate a doppia mandata con quella di Fabio Meraldi: «Sono particolarmente legato al Kima e a ciò che rappresenta – ha continuato -. Farlo conoscere a un pubblico ancora più numeroso e fare conoscere lo sport che amo penso sia un’ottima cosa. Kilian Jornet è molto più mediatico di noi, ma io e Bruno ci metteremo comunque a disposizione per la buona riuscita di questo progetto televisivo».
Fonte Maurizio Torri – sportdimontagna.com