Risultati Campionati Europei Master non stadia a Grosseto
Si chiudono con un gran numero di vittorie per l’Italia, a Grosseto, le tre giornate dei Campionati Europei Master non stadia. Gli atleti della nazione di casa riescono a conquistare in tutto 226 medaglie: 113 ori, 62 argenti e 51 bronzi, approfittando del fattore campo ma dimostrando anche la vitalità del movimento. Nella mezza maratona, sul percorso che attraversa il centro cittadino con il passaggio sulle mura medicee, la gara maschile si decide nel finale: è il pugliese Alessandro Marangi (M35, Atl. Amatori Cisternino Ecolservizi) ad aggiudicarsi il successo in 1h08:55 seguito dal reatino Umberto Persi (At Running Orte), secondo nella stessa categoria in 1h09:04. Il titolo M45 con il terzo posto assoluto va al beniamino locale Joachim Nshimirimana (Track & Field Master Grosseto), nato in Burundi ma ormai cittadino italiano, che arriva in 1h09:07.
Ancora più combattuta la sfida femminile sui 21,097 chilometri risolta soltanto in volata da Bettina Englisch, tedesca a dispetto del cognome, con 1h18:30 e due secondi di vantaggio nei confronti di Silvia Tamburi (Atl. Avis Perugia, 1h18:32) nella sfida tra W40. Alle loro spalle è di nuovo protagonista la lombarda Claudia Gelsomino (Pbm Bovisio Masciago), già campionessa tricolore di maratona, con 1h20:42 nella categoria W50. Tra i più applauditi il romano Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport), “re” delle 100 chilometri, bronzo M50 in 1h13:53 dietro al portoghese Davide Figuereido, che completa la tripletta d’oro in 1h11:54 dopo aver vinto anche le gare di 10 km e 5 km, e all’altro italiano Stefano Politi (Gs Orecchiella Garfagnana, 1h13:14). A proposito di tris, a segno per la terza volta anche la britannica Clare Elms (W55, 1h27:48), lo svizzero Gregorio Sablone (M85, 2h04:10) e lo svedese Ake Jonson (M80, 2h08:40). Per l’Italia altre 45 medaglie: 21 ori, 12 argenti e 12 bronzi. Al traguardo, dopo aver condiviso la corsa, si presentano in coppia atleti anche di nazioni diverse, mano nella mano in segno di amicizia: è uno dei tanti gesti spontanei di fair play che caratterizzano l’evento.
Fonte Fidal