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Risultati Cervino Matterhorn Ultra Race


Una sfida epica, per gran parte corsa su ghiacciaio e con equipaggiamento da montagna controllato alla vigilia. Per affrontare la prima 70 chilometri a coppie di Cervino Matterhorn Ultra Race, sono servite corde, ramponcini, imbraghi, caschi, oltre a gambe, energie e coraggio per affrontare passaggi anche impegnativi in mezzo al grande caldo. Una partenza nel cuore della notte (ore 3) con le frontali accese, un percorso all’orizzonte nuovo per tutti, alle pendici del Cervino, con 5.000 metri di dislivello positivo da superare. È stata una giornata spettacolare a cavallo tra l’Italia e la Svizzera, dove si è rinnovato l’appuntamento con il trail internazionale.

Lungo testa a testa nella gara maschile; per quasi 45 chilometri Andrea Macchi di Varese e Matteo Anselmi dell’Isola d’Elba hanno lottato con i francesi Goguet-Thomasset, alternandosi in vetta alla gara. I transalpini hanno sfruttato spesso i tratti più tecnici, gli italiani hanno cercato gli allunghi nei punti più corribili. L’affondo finale nella zona di Zermatt, poco prima del passaggio a Furi, dove la coppia italiana ha fatto la differenza, staccando definitivamente gli avversari. Matteo Anselmi e Andrea Macchi hanno tagliato il traguardo di Breuil-Cervinia dopo 10 ore 45’10”, davanti appunto a Jeremy Goguet e Sidney Thomasset arrivati in 10 ore 59’08”. Terza posizione per gli svizzeri Candide e Jules-Henri Gabioud (11 ore 31’32”), che durante le prime ore della mattina viaggiavano in seconda posizione, alle spalle degli italiani. 

La prova femminile è stata vinta dalle francesi Lucie Lacordaire e Mélinda Parfait, al comando fin dalle prime battute. Hanno tenuto un ritmo elevato, riuscendo a strappare addirittura la top ten assoluta. Hanno fatto ritorno a Breuil-Cervinia dopo 13 ore 13’57” di gara, in ottava posizione. Alle spalle delle transalpine si sono piazzate le atlete di casa Elisabetta Negra e Tatiana Locatelli (13 ore 40’01”), rimaste sotto lo sguardo delle telecamere di una produzione italo-svizzera che sta realizzando un documentario intorno al Cervino, la cui uscita è prevista tra dodici mesi. Le due testimonial hanno terminato in decima piazza assoluta; terzo gradino del podio per un’altra coppia valdostana, formata da Martina Botalla e Benedetta Demartino, transitate al Teodulo nel tardo pomeriggio e attese sul traguardo in serata.

In gara anche le coppie miste. Gradino più alto del podio per Giulia Saggin e Alessio Breda, dodicesimi assoluti con il crono di 14 ore 04’56”. Seconda posizione per George Piers Bliss insieme a Marta Viganò (14 ore 18’56”) e terza per Jenny Andreola e Luca Antonioli (14 ore 22’30”).

50 Km

Un’altra giornata di grande caldo sui sentieri di Cervino Ski Paradise, dove oggi è stato il turno delle tre gare più corte. Dopo la 70 chilometri a coppie, corsa sul ghiacciaio, è toccato ai quasi 800 concorrenti che hanno scelto tra CMUR50, CMUR30 e CMUR15, rimasti a quote più basse.

La gara più lunga (CMUR50), sulla distanza di 47 chilometri con 2.900 metri di dislivello positivo da superare, si è decisa nell’ultima parte. Stefano Radaelli e Paolo Fiacchi si sono alternati al comando della prova maschile, poi il brianzolo Radaelli ha sfruttato la salita verso il Teodulo per fare la differenza e staccare definitivamente l’avversario. Il lombardo ha vinto in 5 ore 45’51”, davanti al ligure Paolo Fianchi (5 ore 53’01”) e al valdostano Gianluca Peani (5 ore 56’54”). È invece la trentina Roberta Schivalocchi a vincere la prova femminile, al termine di un’avventura di 7 ore 09’06”. È sempre rimasta al comando con almeno una decina di minuti di vantaggio, per poi mantenerne poco più di due tra il Teodulo e il traguardo su Elisa Boetto, seconda in 7 ore 12’27”. A completare il podio della gara femminile è stata Nicole Mazzoni (7 ore 17’27”). 

La 28 chilometri (1.800 metri D+) è stata vinta da Gabriel Fior dopo una lunghissima volata, iniziata in discesa dal Teodulo e conclusa solo sul traguardo di Breuil-Cervinia, dove ha chiuso con il tempo di 2 ore 56’03” e preceduto di 11 secondi Gianfranco Cucco, rimasto in testa per diversi chilometri. Terza posizione per Paolo Daniele (2 ore 58’04”). Tra le donne si è imposta Sonia Meleca in 3 ore 28’35”, davanti alla spagnola Sonia Martin (3 ore 48’03”) e a Ilaria Zeni (3 ore 48’03”). Doppio impegno per Lisa Borzani: ieri ha corso con Giancarlo Annovazzi la 70 chilometri a coppie (20° posto), oggi puntuale si è presentata al via della 30 chilometri, terminata in 39a posizione, dopo altre 5 ore 24’16” sui sentieri della Valtournenche.

Nella 16 chilometri (700 metri D+) successo a tempo di record per Marco Magistro, toscano di nascita ma ormai da diversi anni in Valle d’Aosta. Il giovane, oro iridato a squadre under 18 lo scorso anno, ha vinto in 1 ora 15’48”, davanti a Leonardo Ghina (1 ora 18’56”) e ad Andrea Fornero (1 ora 22’29”). In campo femminile gradino più alto del podio per Tania Rosa (1 ora 37’31”), un risultato arrivato alla terza gara di trail della carriera. Ha preceduto Federica Panciera (1 ora 41’23”) ed Elisa Tomasini (1 ora 50’30”). In gara anche Ilaria Brugnoli, atleta paralimpica del triathlon che ha corso in 2 ore 16’19” (28a posizione) insieme alla guida Alberto Vezzani e che ha già nel mirino la qualificazione per le Paralimpiadi di Los Angeles 2028. 

Le premiazioni hanno chiuso un’edizione da record di Cervino Matterhorn Ultra Race, che ha di fatto raddoppiato il numero degli iscritti, frutto delle scelte effettuate lo scorso autunno da Claudio Herin e Germana Sperotto, che hanno già deciso di mantenere la medesima data anche il prossimo anno. 

Fonte Acmediapress

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.