Rob Jebb e Mireira Mirò più forti della bufera al Ben Nevis (Scozia)

Il penultimo atto del Skyrunner World Series è stato avversato dal
maltempo, con pioggia, vento e freddo. Ambiente tipicamente scozzese per il Ben
Nevis, quota 1340 metri, la montagna più alta della Gran Bretagna,
ma anche sede di una gara storica. La prima edizione risale al 1895 e dal 1951
si è svolta ogni anno per un totale di 74 edizioni!  Solamente nel 1980, è
stata annullata per le condizioni meteo.

Terreno scozzese e vittoria inglese, di Rob Jebb in in1h32’33 , che in
discesa s’è scrollato di dosso la compagnia degli spagnoli Augusti Roc e Tofol
Castanyer, anche se ha chiudere al secondo posto è stato l’inglese Danny Hope,
su Tofol Castanyer.

La gara femminile era stata condotta in salita dall’italiana Emanuela
Brizio, che ha però dovuto arrendersi in discesa, chiudendo in terza posizione
dietro alla vincitrice spagnola Mireira Mirò (tra l’altro forte sci alpinista)
in 1h56’46 e l’inglese Natalie White. Anche se la giornata non è stata
favorevole dal punto di vista meteorologico, in 464 hanno chiuso la gara,
stabilendo così il record di partecipazione.

Con questa  vittoria, Mirò sale al terzo posto in classifica
generale e diventa la più seria rivale della Brizio e dell’andorrana Stefanie
Jimenez per la vittoria finale del campionato mondiale.

In campo maschile Roc risale a
5° posto assoluto, il basco Jokin Lizeaga mantiene il 4°, mentre Ricardo Mejia
rimane leader davanti agli italiani Paolo Larger e Fulvio Dapit.

Ed ora tutti in attesa del gran finale al Kinabalu in
Malesia, gara che assegnerà i titoli mondiali di skyrunning.

In allegato la classifica completa