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Roma Ostia meno di un mese alla mezza maratona (ma non solo) più attesa d’Italia

Il resoconto della gara Clicca qui 

Vince Anna Incerti  Clicca qui 

La Roma Ostia Half Marathon, la più importante e partecipata mezza maratona italiana, la seconda
gara  di  corsa  agonistica  in  assoluto  della  nostra  Penisola  per  numero  di  classificati  (ottomila  nel
2008),  la  prima  se  si  considerano  solo  gli  atleti  italiani,  spegnerà  le  35  candeline  il  prossimo  1
Marzo 2009.

Tra  le  novità  invece:  la  location  dell’Expo  e  la  partenza  ad  onde,  ormai  applicata  nelle  più
importanti  maratone  internazionali,  che  sarà  sperimentata  in  questa  edizione,  in  cui  avremo  tre
partenze, separate di soli cinque minuti l’una dall’altra.

Le classifiche ovviamente, come per la scorsa edizione, saranno elaborate tenendo presente il real
time,  cioè  il  tempo  effettivamente  impiegato  da  ogni  atleta  dalla  linea  di  partenza  a  quella  di
arrivo (starting and finish line).

La qualità tecnica degli atleti partecipanti sarà come sempre di grande spessore, a tale proposito
basterà ricordare i risultati ottenuti dagli atleti, praticamente “scoperti” dalla Roma‐ Ostia. Il  primo  nome  è  quello  del  primatista  della  gara  cioè  di  Robert  Cheruiyot  che  nel  2002,
assolutamente  sconosciuto,  partì  per  fare  la  lepre  e  invece  s’impose  nello  straordinario  tempo
60.06; successivamente questo atleta ha vinto quattro volte la Maratona di Boston (uguagliando il
famoso atleta americano Bill Rodgers), la maratona di Chicago, Milano e tante altre gare.

Poi James Kwambai, sempre Keniano e anche lui poco conosciuto vinse la Roma Ostia del 2005 in
60.45: l’anno dopo vinse la maratona di Pechino; nel 2008 Kwambai, secondo nella Roma Ostia, è
rimasto con Haile Gebrsilassie a Berlino fino al 36° chilometro, nella straordinaria galoppata nella
quale  l’etiope,  primo  uomo  al  mondo,  scese  sotto  le  due  ore  e  quattro  minuti  (2.03.59),
concludendo  nello  straordinario  tempo  di  2.05.36.  Lo  stesso  atleta,  pochi  giorni  fa  ha  vinto  la
famosa Corrida di San Silvestro che si corre a San Paolo in Brasile l’ultimo dell’anno, famosissima
fino a qualche anno or sono, quando gli atleti erano ancora in corsa allo scoccare della mezzanotte
dell’ultimo dell’anno.

Infine  il  terzo  classificato  dell’ultima  edizione:  David  Mandago  Kipkorir,  che  aveva  vinto  la
Maratona  di  Roma  del  2006  in  2.08.38,  dopo  quella  vittoria  aveva  avuto  due  anni  di
appannamento. Nel 2008, dopo il terzo posto alla Roma Ostia nell’ottimo tempo di 60.23, ha vinto
ad  Aprile  la  Maratona  di  Amburgo  in  2.07.23  ed  in  ottobre  è  arrivato  secondo  nella  Chicago
Marathon in 2.07.37.

Irina Mikitenko, vincitrice lo scorso anno di due delle cinque più importanti maratone del mondo: Londra e Berlino. A Berlino poi, nella gara nella quale l’etiope Haile Gebrselassie vinse con il record mondiale di 2.03.59 ( primo uomo sotto  le  due  ore  e  quattro  minuti),  la  Mikitenko  ottenne  lo  stratosferico  tempo  di  2.19.19,  migliore  prestazione mondiale del 2008 e quarta atleta al mondo di sempre.

L’atleta di origine Kazaka, con questa nazione prese parte alle olimpiadi di Atlanta nel 1996, cambiò nazionalità nel Marzo del 1998 sposando il suo allenatore Alexander Mikitenko. Per la Germania fu quarta a Siviglia 1999, quinta a Sidney 2000 e sesta ad Edmonton 2001, sempre sulla distanza dei
5.000 metri. Esordì sulla maratona a Berlino 2007 e ottenne subito un importante secondo posto con il tempo di 2.24.51. E’ esplosa nel  2008  vincendo  a  sorpresa  la  London  marathon  in  2.24.14  e  poi  l’exploit  di  Berlino,  all’ombra  della  Porta  di Brandeburgo.

Nella  Roma  Ostia  partirà  con  il  pettorale  numero  1  e  cercheranno  di  renderle  la  vita  difficile  le  nostre  due  grandi atlete: Anna Incerti, la migliore atleta italiana ad Osaka 2007 e Pechino 2008, vincitrice della maratona di Milano in 2.27.42 e la ritornata in forma, dopo la maternità, Rosalba Console, che sulla maratona ha un personale di soli otto secondi superiore alla Incerti ( 2.27.48 a Parigi 2002) e nella mezza il tempo di 69.34, con il quale si aggiudicò la Roma Ostia del 2005.

Numerose le novità in vista della XXXV edizione. La più importante è quella relativa all’Expo, ovvero del Villaggio dove si ritireranno i pettorali, che sarà organizzato all’interno del campo Nando Martellini, alle Terme di Caracalla, nei giorni 26  e  27 Febbraio  2009, dalle  ore  10:00  alle  ore  19:00. All’interno  dell’impianto  sarà predisposta una  tensostruttura dove sarà possibile, visitare stand espositivi e dove verranno presentati gli atleti alla vigilia della gara.

In questa sede  per tutti sarà possibile iscriversi a quella che è la più importante fra le manifestazioni collaterali della Roma Ostia “ IL 2000 PER RICCARDO”, prova intitolata a Riccardo De Paolis, l’atleta prematuramente scomparso lo scorso  20  gennaio,  che  è  stato,  fino  al  2007  tesserato  con  i  Bancari  Romani,  ed  ha  collaborato  da  sempre all’organizzazione RomaOstia, nella quale ha ricoperto tutti i ruoli, compreso quello di pacemaker.

Per ricordare il suo grande amore per questo sport, il Gruppo Sportivo Bancari Romani organizzerà, in collaborazione con la Komen Italia onlus, più “serie” su pista per far cimentare anche i giovanissimi e i neofiti, sulla distanza dei 2000 metri, pari a cinque giri della pista dello stadio.

I 2000 per Riccardo si svolgeranno Venerdì 27 e Sabato 28 Febbraio 2009 negli orari di apertura dell’Expo. L’iscrizione per fare questo “test” avrà un costo di dieci euro e al termine della prova sarà consegnata,  a tutti coloro che giungeranno al traguardo, una maglietta Nike e dei prodotti messi a disposizione dalla Komen Italia onlus. Tutte le iscrizioni saranno devolute alla famiglia di Riccardo De Paolis e alla Komen Italia onlus.

Altra  importante  novità,  nata  da  una  richiesta  dei  più  di  mille  iscritti  al  fan  club  della  Roma  Ostia,  attraverso  il  sito ufficiale della manifestazione,  è stato istituito per la gara il pacemaker da un’ora e ventiquattro, cioè i famosi quattro minuti  al chilometro,  grazie allo  tecnico Nike  che ha  esaudito  la  richiesta.  I  questa  edizione  i pacemaker  saranno  in venti, cioè 8 coppie come non avviene in nessuna parte del mondo.
Per  quel  che  concerne  lo  schieramento  di  partenza  sarà  istituita  la  partenza  ad  “onde”,  come  nelle  più  importanti maratone internazionali, con tre blocchi di atleti scaglionati di cinque minuti, per non creare gli sgradevoli “muri”, che impediscono  nei  primi  chilometri  di  tenere  le  andature  desiderate  e  per  rendere  possibile  l’utilizzo  del  primo rifornimento al settimo chilometro, dove nella scorsa edizione in quattro minuti, transitarono tremila atleti.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.