Anche Roy Pirrung al via della Torino-Roma No Stop
Ci sarà anche il leggendario Roy Pirrung al via della Torino-Roma No Stop, l’ultramaratona internazionale che partirà il 2 giugno da Piazza Castello a Torino e – attraversate quattro regioni (Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio) e dodici province (Torino, Asti, Alessandria, Genova, La Spezia, Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto, Viterbo, Roma) –, dopo circa 700 km, si concluderà nel cuore dell’Urbe entro il tempo limite di 7 giorni e 10 ore.
Statunitense classe 1948, presidente dell’Associazione Americana Ultrarunning, nella sua lunga carriera podistica Pirrung ha preso parte a un centinaio di competizioni (sette soltanto nel 2010: tre 50 km, una 50 miglia, una 100 km, una 48 ore e una 24 ore), comprese quattro partecipazioni alla mitica Spartathlon, conosciuta come “la corsa degli dèi”, con partenza all’Acropoli di Atene e arrivo sul monte Olimpo, dopo 246 Km.
Originario di Kohler nel Wisconsin, il plurivittorioso Pirrung ha inoltre partecipato a corse sui ghiacciai, campionati del mondo di 24 ore e più in generale ai maggiori eventi del calendario mondiale di ultramaratona. Sui 100 km ha un personale di 7h57’38’’, mentre la distanza più grande da lui coperta nell’arco delle 24 ore è di 248,125 km. Di se stesso dice: “Il destino di correre è nel mio nome che amo scrivere così: roy pIrRUNg” (I RUN, io corro).
Al via anche Aldo Maranzina, podista di lungo corso entrato nel Guinness dei Primati per aver coperto 449,205 km in occasione di una 100 ore no stop in Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste. Tra le imprese compiute dall’ultramaratoneta triestino anche una 10 giorni no stop a New York, una Vienna-Budapest (360 km), una Mosca-Trieste (3567 km in 34 giorni) e soprattutto una Lisbona-Mosca (5200 km in 64 giorni). Lo scorso novembre Maranzina ha corso nel Principato di Monaco la “No Finish Line”, cl! assificandosi al 33esimo posto assoluto con 737,898 km percorsi negli otto giorni di gara.
Ai nastri di partenza ci saranno anche il marchigiano Francesco Capecci, altro punto di riferimento del movimento ultrapodistico italiano, che correrà la sua 400esima ultramaratona, e il lombardo Vincenzo Catalano, l’unico nostro atleta sempre presente dal 2003 al 2007 nella top ten della classifica mondiale Iuta (International Ultra Triathlon Association), con all’attivo 78 maratone, 49 iron man e 5 deca iron man.
Intanto, a tre settimane dal via, cresce l’attesa e fervono i preparativi per una corsa destinata ad entrare nella storia delle ultramaratone. La Torino-Roma No Stop non è una gara a tappe: chi arriva per primo vince. Ogni concorrente sarà munito di sistema GPS, per tenere sotto costante controllo la regolarità della sua progressione. Lungo il percorso saranno allestiti 13 check point per monitorare l’andamento dei podisti e intanto offrire loro riposo e ristoro. Ecco i! l loro posizionamento e, di seguito, i cancelli cronometrici che indicano il tempo massimo entro il quale dovranno essere raggiunti i check point, pena l’eliminazione dalla gara: 1° Km 83 Masio (Al) entro 14 ore, 2° Km 130 Gavi (Al) entro 28 ore, 3° Km 180 Lavagna (Ge) entro 36 ore, 4° Km 226 Sestri Levante (Ge) entro 53 ore, 5° Km 255 Carrodano (Ge) entro 58 ore, 6° Km 311 Ricortola (Ms) entro 79 ore, 7° Km 375 Livorno (Li) entro 90 ore, 8° Km 405 Rosignano Solvay (Li) entro 101 ore, 9° Km 448 Venturina (Li) entro 109 ore, 10° Km 515 Grosseto (Gr) entro 128 ore, 11° 572 Manciano (Gr) entro 138 ore, 12° Km 620 Tuscania (Vt) entro 153 ore, 13° Km 672 Trevignano Romano (Roma) entro 172 ore.