Seconda notte al Tor des Geants
Seconda notte al Tor des Geants, con Franco Collè che prende la testa della gara facendo un pit-stop di soli 10 minuti nella sua Gressoney, mentre il basco Javier Dominguez, entrato per primo nella base vita, si è fermato 40 minuti. Terzo a quasi due ore Oliviero Bosatelli.
Dopo una notte di freddo e una nuova mattina di caldo intenso – cambio climatico non sempre facile da gestire tanto che i mal di pancia sono stati quasi una costante – le belle ma severe montagne del Tor des Géants hanno presentato il primo conto, che ha costretto al ritiro, dopo esattamente 24 ore di gara, 75 concorrenti (diventati poi 115 dopo 31 ore di gara).
Tra i ritirati anche alcuni nomi decisamente illustri, da podio. Come Jules Henri Gabioud, il primo della lista, seguito a breve distanza da Michele Graglia, Enzo Benvenuto, Paolo Rossi, Nico Valsesia, Cristian Caselli e, tra le donne, Katia Figini. “Colpa” dicono gli osservatori più accreditati, di un ritmo davvero elevato, e c’è da credere loro, considerando che i primi due concorrenti sono arrivati alla base di Donnas, al km 151,3 dell’intero percorso, in poco meno di 24 ore. Mezz’ora al di sotto del ritmo tenuto dallo spagnolo Iker Karrera, che vinse la quarta edizione del Tor in 70 ore, record al momento imbattuto.
Tra le donne continua a dominare, come ha fatto fin dal via, Lisa Borzani, l’atleta veneta da marzo trasferitasi in pianta stabile in Valle d’Aosta. A Donnas ha fatto una sosta rapida e ben organizzata dal suo assistente, che è anche il suo compagno di vita, e poi è ripartita allegra e di buon passo, pur se la sua più diretta rivale, Silvia Trigueros Garrote, era ancora decisamente lontana, un paio d’ore indietro.
Fonte u.s. Tor de Geants