SENTIERI DI SANTA CRISTINA – BORGOMANERO (NO)
Di Carmela Vergura
Sono andata a Santa Cristina, piccola località in
leggera collina nel comune di Borgomanero, situata nel territorio detto
delle vigne. Per me è una
domenica senza i miei amati sci ma, a pensarci bene, forse per fare questa gara
andavano bene anche gli sci d’acqua. Sono contenta d’aver abbandonato per un
momento gli sci, perché vado a trovare le mie amiche organizzatrici di questo
mini trail a Santa Cristina. Le due
ragazze sono Cecilia e Barbara, ideatrici del percorso quasi tutto off road che
attraversa molte cascine, alcune particolari. La lunghezza del percorso è di
poco più di 22 km, tutto collinare con poco dislivello per i più allenati. Per
i meno allenati percorso di 11 km, oltre ad un mini giro per i bambini di km
1,5. Il percorso che attraverseremo ci
regalerà un panorama meraviglioso: il massiccio del Monte Rosa e le cime
innevate. La temperatura di buon mattino è piacevole considerando il periodo di
pieno inverno, un timido sole si affaccia e penso che sarà anche una bella
giornata dopo giorni e giorni di pioggia.
Il ritiro del pettorale è rapido ed
efficiente: maglietta tecnica a maniche lunghe davvero molto bella, delle
lampadine a basso consumo di energia ed il buono pasto. Alle 9,30 si parte, siamo veramente tanti,
260 podisti sul percorso lungo; 150 sul corto e subito dopo il via eccoci nel
fango ma si riesce a starne fuori; la prima delle difficoltà del percorso
arriva quando ci troviamo di fronte un torrente da guadare! Mi ci infilo senza
esitare e come mi diverto!
All’inizio e per i primi 5 km la gara è
normale, ma poi il sentiero diventa davvero impraticabile; si entra nel fango
fino alla caviglia e oltre. I momenti più difficili sono in salita, tanto si
avanza e tanto si scivola all’indietro; è una lotta ad armi impari con il
fango, che è di quel materiale
argilloso che si attacca alle scarpe.
Quando si riesce a correre e guardarsi intorno si vedono dei bei
particolari: la chiesetta in cima a una ripidissima e breve salita, cascine e
casette e sullo sfondo di un cielo che è stato reso limpido da un vento
freddo: il Monte Rosa. Un po’ si corre,
un po’ si pattina, un po’ si affonda per tutta la caviglia. Più avanti ci
ritroviamo a percorrere quelli che dovrebbero essere sentieri, ma che sono
diventati da giorni ruscelli che scaricano in continuazione la tanta acqua
caduta nei giorni precedenti. Si corre male e con attenzione poiché il fango ha
reso scivolose le discese e coperto i rami e le radici degli alberi. Più volte
ho rischiato di cadere. Dopo 1h e 59 minuti termino la gara e mi guardo dalle
scarpe in su, devo fare immediatamente una doccia! A sentire i commenti tutti i
podisti si sono adeguati alla situazione abbastanza anomala di corsa.
L’organizzazione aveva messo a disposizione un ricco ristoro fine gara, un
premio finisher per tutti e il pasta party. Questa gara ha aderito al progetto
SPIRITO TRAIL, cioè non disperdere i rifiuti e utilizzare solamente piatti e
posate ecologiche, quindi di carta e legno. Le mie amiche si sono date da fare
tantissimo e non solo hanno pensato ad un ricco ristoro e pasta party, ma anche
ad una bellissima premiazione. I primi 17 uomini e le prime 13 donne con
cestini alimentari. Per la cronaca ha vinto tra gli uomini Salah Ouyat e tra le donne la grande skyrunner
Emanuela Brizio. Ad aiutare Cecilia e
Barbara nel mettere su questo primo trail, sono intervenute diverse
associazioni della zona: Avis, Coprevi, Museo della Civiltà Contadina, Cascina
Angrangiando, Circuito Running. E grazie alla collaborazione tra tutte i
risultati sono stati veramente positivi.
Brave ragazze. Siete state grandi!
Nel tardi pomeriggio torno verso Ivrea in
compagnia di Fabrizio, giunto ottavo in gara, si continua a commentare il
percorso di oggi…lo ricorderemo per un bel po’.
In allegato le classifiche maschili e
femminili.