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La sfida di Marieke, dall’Ironman in carrozzina alla maratona di Treviso


Verranno dall’Austria, dalla Spagna, dal Belgio, persino dalla Norvegia. C’è una gara, nella cornice dell’8^ Treviso Marathon, in cui gli stranieri saranno più degli italiani.

Potenza di Internet e del passaparola. Treviso ha uno dei percorsi più scorrevoli d’Italia, l’organizzazione è collaudata e la bellezza del territorio (oltre al richiamo della vicina Venezia) funge da indubbia attrattiva.

Così, mentre domenica 27 marzo saranno circa 25 le nazioni complessivamente rappresentate ai nastri di partenza della maratona, la prova delle carrozzine olimpiche e delle handbike si annuncia particolarmente interessante.

Oltre 50 gli iscritti, un numero con pochissimi eguali nel panorama delle maratone italiane. E se l’ex pilota di Formula Uno (ora anche apprezzato conduttore televisivo), Alex Zanardi, sarà il volto più noto, domenica, lungo i 42 km da Vittorio Veneto a Treviso, si respirerà l’atmosfera di una piccola Paralimpiade.

Un nome su tutti? Quello dello svizzero Heinz Frei, 14 medaglie d’oro tra Giochi estivi e invernali (le ultime due a Pechino nella handbike), un’icona nel mondo dello sport paralimpico.

E poi l’austriaco Wolfgang Schattauer, anch’egli salito sul gradino più alto del podio nell’ultima edizione dei Giochi, il francese Joel Jeannot, oro ad Atene nei 10.000 metri, e poi un altro austriaco, Manfred Putz, un altro francese, Alain Quittet, lo spagnolo Rafael Jimenez Botello, il norvegese Oivind Sletten. Insomma, il meglio delle specialità a livello internazionale.

Reduce dal quarto posto di Roma, Zanardi pregusta già l’atmosfera della grande sfida: l’anno scorso, a Treviso, chiudendo in 1h11’47”, ha realizzato il suo secondo tempo di sempre. “A Roma – spiega il bolognese – mi è caduta quattro volte la catena, ho perso complessivamente oltre 5 minuti. Ma la condizione è ottima e la nuova handbike in fibra di carbonio fila che è un piacere, anche se devo ancora abituarmi ad una seduta leggermente diversa. Treviso sarà un test importante in vista della Coppa del Mondo d’inizio maggio a Sydney, avversari tanto importanti mi daranno uno stimolo in più”.

E, a proposito di atleti importanti, domenica nella Marca gareggerà, per la prima volta, la belga Marieke Vervoort, due volte campionessa mondiale di triathlon per atleti con disabilità. Una celebrità nel suo Paese dopo essere stata la prima donna a partecipare, in carrozzina, al mitico Ironman delle Hawaii. La maratona, al confronto, è una passeggiata.     

Marco Ceste