Sierre Zinal 2012: la regina delle corse in montagna incorona Aline Camboulive e Marco De Gasperi
Di Giorgio Pesenti
Per la vittoria finale della Sierre Zinal 2012, prova inamovibile delle World Series ISF, la lotta è sempre racchiusa ad una cerchia di atleti molto ristretta. Una 15 i top mountain-runner in gara; quindi, sul sentiero che da Sierre porta a Zinal, quest’anno si sono riversati 3400 podisti-amatori che hanno formato tre serpentoni festanti e dai mille colori. Lo staff della corsa dei 5 quattromila, con profondo rammarico, ma con grande senso di responsabilità verso le aspettative dei corridori del cielo, hanno dovuto chiudere le iscrizioni con 7 giorni di anticipo, altrimenti un afflusso maggiore di podisti avrebbe sminuito le qualità delle prestazioni offerte ai partecipanti.
Il primo gruppo al via da Sierre, comune Vallese di lingua Francese a quota 533 metri, è stato quello della gara turistica, che si è mosso dalla linea dello start verso la valle d’Anniviers alle 5, quando ancora il chiarore della luna era predominante sui raggi del sole. Stesso percorso della gara competitiva con 31 km da percorrere; che poi ha dirla chiara, gara turistica è solo di nome ma non di fatto, perché i primi arrivati della turistica tagliano il traguardo di Zinal una manciata di minuti dopo le ore otto.
Poi in contemporanea della gara maggiore che parte da Sierre alle ore 9, nella zona dove termina la ripida salita iniziale, esattamente al 13° km della lunga, in località Chandolin a quota 2000 metri, è avvenuta la partenza della gara Juniores e delle famiglie. Considerando la parte organizzativa di questa magnifica corsa in montagna “con estrema ammirazione” ho rivisto fare per la quarta edizione consecutiva un’opera d’arte del podismo in alta quota. Qui prende corpo e anima una competizione di altissima fattura sportiva internazionale, un esempio per chi vuole operare in questo settore del running. Un capolavoro di ingegneria gestionale podistica, il cui motto è “Bon courage, Bravo!” E poi per chi ama le corse in montagna, paragonare questa Sierre Zinal alla maratona di New Jork, mi sembra alquanto riduttivo, perché i panorami che si ammirano dalla più bella corsa al mondo, non sono grattacieli di cemento armato e parchi verdi artificiali. Qui in questo paradiso del Vallese gli occhi stupiti e increduli degli atleti vengono catturati dalle sagome granitiche di questo patrimonio mondiale dei 4000 Rossocrociati e Italiani, immensi picchi che incutono timore ma nello stesso tempo fanno nascere un’irrefrenabile voglia di sfida, sono ancora fortunatamente avvolti in un manto molto spesso di ghiaccio e neve. Poi a rendere completa e assoluta questa opera d’arte naturale, ci ha pensato un cielo azzurro ed abbagliante con alcuni ricami di nuvole dal colore bianco velato, lo spettacolo nella valle d’Annviers è stato di quelli che ti fanno piangere il cuore dalla felicità.
Certo oltre alle difficoltà altimetriche della Sierre Zinal, i metri in salita sono 2200 mentre e quelli in discesa sono 900, c’è l’handicap di stare concentrati, visto che i panorami Elvetici distolgono la vista dal sentiero e mettere i piedi al posto giusto è un’impresa. Storta in piu o in meno, l’importante è arrivare con la testa al settimo cielo. L’anno prossimo è la 40^ edizione, un’edizione da non perdere.
La corsa dei top runners incorona per la terza volta il mitico Forestale “gommato Scott” Marco De Gasperi, che dopo 6 titoli mondiali di corsa in montagna, qui alla Zinal vuole avvicinare il record di 5 vittorie del messicano Ricardo Mejia. Per Marco tempo finale di 2h31’36”, secondo il Portoghese di Martigny Cesar Costa in 2h37’39”, al secondo argento consecutivo, 3° dalla Colombia Josè Cardona in 2h38’06”, 4° Raymond Fontaine Francia in 2h40’13”, 5° il vincitore del giir di Mont 2012 lo Spagnolo Tofol Castaner in 2h41’13”, 6° David Schneider Svizzera in 2h41’29”, 7° Joe Gray Stati Uniti in 2h42’08”, 8° Martin Anthamatthen Svizzera in 2h43’34”, 9° Billy Burns Regno Unito in 2h43’38”,10° il secondo degli Italiani il Lecchese Nicola Golinelli in 2h45’05”.
Nella Sierre Zinal rosa vittoria della francese Aline Camboulive in 3h02’58”, 2^ Stevie Kremer Stati Uniti 3h04’33”, 3^ Mathys Maude Francia 3h08’01” 4^ Blanca Serrano Spagna 3h09’34”, 5^ e prima Italiana Serafini Silvia in 3h13’39”; per Silvia dopo il successo nella Red Rock di sette giorni fà, questa 5^ piazza di Zinal vale la consacrazione nella lista delle top runner rosa del panorama internazionale.
Per le aquile della Valetudo rilevante e di prestigio è stato il 16° posto nella classifica rosa della campionessa Piemontese Debora Cardone, che sul traguardo di Zinal ha fermato gli orologi Svizzeri sul tempo di 3h32’36”. Nel settore maschile del team Valetudo Clemente Berlinghieri è arrivato 70° con 3h07’50”, Gritti Luigi 245° in 3h54’25”, Pesenti Giorgio 660° 4h52’32”, mentre per un problema di stomaco Bazzana Fabio, dopo pochi km di gara, ha dovuto abbandonare la competizione.