Sierre Zinal: a Kilian la decima con record, la keniana Chepngeno prima donna
Si è corsa sabato 10 agosto in Svizzera la Sierre Zinal, la regina delle corse in montagna, la “maratona di New York” del mountain running. La gara dei cinque 4000, così definita anche se si vedono ma non si salgono, era tappa del circuito Golden Trail World Series e del circuito Valsir Mountain Running World Cup, con tutti i migliori corridori di montagna al via, Kenia compreso, che però s’inchinano per la decima volta al “Campeon” della corsa in montagna e dello skyrunning: Kilian Jornet Burgada.
Una lotta serrata, sui 32 km con 2200 metri di dislivello positivo e 1000 di dislivello negativo, con Kilian che parte all’attacco subisce la rimonta nei tratti corribili e si butta a capofitto nella discesa finale. Risultato il record della gara migliorato di un secondo (2h25’34”) e due secondi di vantaggio sul secondo classificato in keniano Kiriago, con l’altro keniano Kipngeno terzo in 2h26’59”. Poi con tempi con cui si vinceva fino a qualche anno fa’ Kiprotich 4° in 2h31’35” e lo svizzero Roberto Delorenzi 5° in 2h32’26”. In chiave italiana il migliore è Daniele Pattis 11° in 2h36’56”, Francesco Puppi 15° in 2h38’03”, Henri Aymonod 17° in 2h39’56”, Cesare Maestri 26° in 2h44’22” e Andrea Rostan 27° in 2h44’43”.
Nella gara femminile vittoria a sorpresa per la keniana Joyline Chepngeno, che alla prima esperienza nella corsa in montagna mette tutte in fila in 2h54’06”, seguita sul podio dalla britannica Scout Adkin seconda in 3h02’21” e dalla rumena Madalina Florea terza in 3h04’29”. Per le italiane undicesima posizione per Elisa Desco in 3h13’50”, 17ma Cecilia Basso in 3h19’45” e 18ma Camilla Magliano in 3h19’58”.