Sila3Vette: dal 5 marzo tre giorni di agonismo e natura
Un weekend alla scoperta dell’altopiano della Sila, con gare di trail running da 21 a 140 km, di corsa, con gli sci, con i cani, con le fat bike.
Si avvicina a passi lunghi e ben distesi l’appuntamento con uno degli eventi più wild del panorama trail italiano. La Sila3Vette taglierà il nastro di partenza il 5 marzo alle 7 in punto con la partenza della gara più estrema: la 140 km. La distanza potrà essere percorsa in trail running, ma anche con gli sci d’alpinismo, considerato che l’altitudine media della traccia si aggira intorno ai 1600 metri con partenza da Camigliatello Silano situato a 1300 metri s.l.m. Non solo. A sfidarsi ci saranno anche gli appassionati delle Fat Bike, bici che per loro natura montano copertoni molto larghi per rendere possibile il galleggiamento su neve ma anche su sabbia che sono i loro ambienti naturali preferiti. In più, il c.o. capitanato da Giuseppe Guzzo e Mara Carchidi ha dato la possibilità di partecipare anche alla corsa con i cani. Panorama sportivo completo insomma, al quale vanno aggiunte ulteriori distanze: 80 km, 40 km, 21 km e un’escursione non agonistica, sempre immersi nello splendido parco dei Monti Silani. La natura della gara è qualcosa di abbastanza unico nel suo genere. La 140 km per esempio partirà alle 7 di mattina del venerdì con una stima di almeno 30/35 ore per i più veloci. La percorrenza come potete immaginare dipenderà dalla quantità di neve presente i giorni di gara.
Ad oggi, il manto nevoso copre tutto l’altipiano fino a quote ben inferiori ai 1300 metri della partenza di Camigliatello. Si raggiungeranno altitudini vicine ai 2000 metri con conseguenze meteo estreme che necessitano di una gestione davvero oculata. La notte poi farà il resto. L’attraversamento del parco per oltre 30 ore mette i concorrenti in vera simbiosi con la natura, la neve, i laghi, ma soprattutto con gli abitanti dei boschi silani, dove, non di rado vengono avvistati lupi e decine di altri animali. La 80 km per esempio, parte proprio durante la notte: alle 19 di venerdì. I partecipanti godranno della splendida notte silana e dell’alba, dove si presume i primi possano tagliare il traguardo. La 140 km, aggiunge difficoltà alla distanza, con un aspetto che metterà alla prova le abilità di scelta, organizzazione, navigazione ed equipaggiamento dei concorrenti. Sarà in semi-totale autonomia. “Semi” vuol dire che i partecipanti dovranno avere con loro tutto ciò che gli serve per portare a termine il percorso. Ci saranno delle “basi-vita” che fungeranno da rifornimento ma non da stivaggio materiale né da deposito. Parti e arrivi con quello che hai nello zaino. Va da sé che con condizioni climatiche estreme i partecipanti dovranno avere con loro cambi e indumenti adatti alla situazione, gps per la navigazione, sacco a pelo (obbligatorio) per le emergenze, batterie di ricambio per i devices, utili, necessari e obbligatori in alcuni casi. Un viaggio estremo, a contatto con la natura più selvaggia. La Sila, si sa, non è un posto preso d’assalto dal turismo di massa. La spontaneità del luogo fusa con l’ospitalità del sud Italia e quell’aspetto romantico un po’ retrò dei luoghi, renderanno l’evento indimenticabile, per la fatica, sicuramente, ma anche per il contesto nel quale si troveranno a correre runner, skialper, fatbiker, “dogrunner”.
Il 21 febbraio, chiuderanno le iscrizioni alla gara. E’ necessario per permettere di organizzare al meglio l’evento e predisporre i protocolli “Covid”. La Sila3Vette è stata riconosciuta come gara di interesse nazionale, perciò tutti coloro che si iscriveranno saranno autorizzati agli spostamenti qualora permanga il divieto di spostamento tra regione nelle date di gara. Ad aumentare la prestigiosità della gara ci saranno premi importanti come la possibilità di qualificazione ed accesso a gare nel circolo polare artico, la Rovaniemi 150 e la Idita in Alaska.
Il c.o. sta addirittura predisponendo il tampone sul posto, il giovedì sera. In tutti i casi sarà obbligatorio averne uno negativo effettuato entro le 72 ore precedenti la partenza. Non rimane che darvi appuntamento sulla Sila, non ci saremo, correremo, e vi racconteremo come andrà la Sila3Vette.
Di Emanuele Iannarilli