SkyClimb Mezzalama: trionfano Boffelli e Pivk e le svizzere Fatton Perrier, nel Vertical Gorret e Sangalli
Nemmeno il maltempo che ha flagellato la Valle d’Aosta (basta guardare le immagini di Cogne e Cervinia) ha fermato SkyClimb Mezzalama e quest’anno anche la prima edizione del Mezzalama Vertical, da Saint Jacques al rifugio delle Guide di Ayas. D’altronde quando lo staff organizzativo è composto da Guide Alpine del calibro di Adriano Favre, François Cazzanelli, Emrik Favre, Stefano Stradelli e Roger Bovard, c’è garanzia che sicurezza, tecnicità del percorso e performance vanno di comune accordo.
La scelta di spostare la gara da sabato a domenica era già stata fatta mercoledì nell’ottica di evitare una perturbazione importante. Nella serata di sabato, visto il perdurare dell’instabilità metereologica si è giustamente deciso di evitare la salita al Castore: «L’incertezza meteo ci ha fatto decidere di non salire in quota – commenta la Guida Alpina Adriano Favre – ma optare per un percorso comunque tecnico. Le squadre sono partite regolarmente da Saint Jacques ma invece di arrivare fino al Rifugio Guide di Ayas poco dopo il Pian di Verra Superiore hanno deviato verso la Bettolina percorrendo in parte la traccia normale che va verso il Quintino Sella e poi, piegando verso sinistra, sono sbucati all’inizio dell’itinerario classico attrezzato che porta al rifugio a quota 3585 metri. Dal Sella sono scesi verso Gressoney la Trinité abbassandosi di quota di circa 300 metri su una traccia creata appositamente per l’evento e possibile solo per una primavera ricca di precipitazioni. Qui, infatti, normalmente d’estate c’è una pietraia, ma ora con la neve è stato possibile disegnare un percorso molto interessante. Dopo questa prima parte di discesa le squadre sono risalite verso il colletto sopra la Bettolina, poi giù verso il Colle della Bettaforca, Resy e infine Saint Jacques».
Per la cronaca sportiva bisogna invece rivolgersi alla premiata ditta Tadei Pivk e William Boffelli che dopo aver dominato l’Alagna – Margherita – Alagna un paio di settimane fa’ cambiano valle ma risultano sempre vincitori sul Monte Rosa, anche senza salire sul Castore, in 2h39’20’’, seguiti sul podio dai piemontesi Paolo Bert e Lorenzo Rostagno secondi in 2h52’20” e da Andrea Prandi e Iacopo Leonesio terzi in 2h53’44’’.
Nella gara femminile successo per le svizzere Marianne Fatton e Gaelle Perrier in 3h41’48’’, seconde in 3h56’46’’ la francese Noémie Grandjean e Camilla Calosso, terze le francesi Mélanie Nobs e Lucile Ochs in 4h02’53’’.
Non ha subito modifiche la prima edizione del Vertical, partita mezz’ora dopo la Skyclimb, sempre da Saint Jacques con l’arrivo al Rifugio Guide di Ayas (Lambronecca) a quota 3400 metri.
Nella gara maschile vittoria di Andrea Gorret con l’ottimo tempo di 1h33’38’’, seguito sul podio da Giovanni Zamboni secondo in 1h36’38”, terzo Matteo Rodigari in 1h37’46’’. Barbara Sangalli vince la gara femminile in 1h53’22’’, seconda la serba Sladjana Zagorac con il tempo di 1h54’, terza Elisa Arvat in 1h56’26’’.