Spettacolo al 42º Giro Podistico Internazionale di Pettinengo (BI)
Grande spettacolo come sempre a Pettinengo, nella 42^ edizione del Giro Podistico Internazionale che si conferma tra le prove di “vertice” del calendario Nazionale, unica gara capace di proporre due prove di assoluto valore (la maschile e la femminile); ormai tutte le gare storiche propongono ormai solo prove al maschile.
Un giornata autunnale con qualche goccia di pioggia “una tantum”, quella di domencia 20 ottobre, ha fatto da cornice ad una grande giornata di Atletica Leggera, Pettinengo ha consegnato alla storia un’altra grande e bella pagina di sport.
Il Giro Podistico Internazionale di Pettinengo con il passare degli anni si conferma sempre più, nonostante la crisi le difficoltà crescenti, come la più importante gara su strada della nostra Regione ed uno degli appuntamenti atletici più qualificati della nostra penisola.
Undici gare, tre ore di spettacolo sportivo, raramente si vedono in manifestazioni su strada, se poi si aggiunge il pranzo offerto a tutti i partenti (600 pranzi offerti ai partecipanti e agli accompagnatori), una premiazione ricchissima con tanto di spettacolo, ecco il segreto del successo di una manifestazione che non conosce flessioni anche quando le difficoltà aumentano.
Unico neo, il calo degli iscritti tra i Master, d’altronde con un continuo fiorire di gare in zona “camuffate” da non competitive, che non pagano tasse federali e che la FIDAL non riesce ad arginare, e scelte sbagliatissime del Comitato Regionale che assegna i Titoli Regionali alla Gara di Pettinengo (ormai di nessun significato) e in contemporanea ad Orbassano una prova del Corri Piemonte (che assegna un montepremi in denaro alle società) che hanno privato la gara di Società torinesi abitualmente presenti, non poteva che essere così.
L’apertura, come di consueto, è stata dedicata al settore giovanile, al Trofeo delle Province con l’assegnazione di 4 titoli Regionali per le categorie Ragazzi e Cadetti.
I migliori in regione erano della partita con gare emozionanti, palpitanti, combattutissime, e una presenza vicinissima alle 400 unità.
Il Trofeo delle Province, riservato al settore giovanile, è andato al Comitato di Torino davanti a Cuneo.
Individualmente , le gare sono state appannaggio di Robert Kendell (Allievi), Davide Genre (Cadetti), Elisa Palmero (Cadette), Francesco Genova (Ragazzi), Marta Griglio (Ragazze), Andrea Vair (Esordienti AM), Elena Perego (Esordienti AF), Fabio Caucino (Esordienti BM), Chiara Bonello (Esordienti BF).
Tra i master, dove erano in gara anche gli allievi, facile successo per il cuneese Luca Molineri (Atl.Saluzzo), che – con una gara tutta d’attacco – ha distanziato di oltre un minuto Carlo Torello Viera (GS Genzianella) e Graziano Giordanengo (Dragonero).
Di altissimo livello la prova femminile, con la presenza di alcune italiane di gran talento.
Dopo una partenza come d’abitudine tranquillissima, fuga – dopo metà gara – per le due protagoniste annunciate, la vincitrice dello scorso anno, l’etiope Buze Diriba Kejela, e Janet Kisa.
Sul rettilineo d’arrivo, la campionessa del mondo junior 2012, Buze Diriba Kejela, già vincitrice bis anche del miglio di Biella del giorno prima, lancia lo sprint che la porta a conquistare la vittoria in 12’43” , la 7^ per l’Etiopia sulla rivale keniana.
Il bronzo, in una sfida tutta italiana va alla debuttante a Pettinengo, Veronica Inglese che precede Valeria Roffino e Giulia Viola che, terza fino a 500 metri dall’arrivo, ha chiuso con fatica la sua comunque generosissima prova.
Tra le master vince Monica Cibin (Atl. Saluzzo) che precede di soli 2 secondi la vincitrice delle due ultime edizioni, Viviana Vellati (Atl. Candelo).
Tra le allieve nuovo successo della Repubblica Ceca con Anna Hruba.
Gara tatticissima per i primi chilometri quella maschile, tutti in gruppo, poi al termine del primo giro se ne vanno il keniano Kiprop, l’ugandese Kusuro e il ruandese Rukundo.
Il podio è fatto ma Wilson Kiprop, reduce dal successo della mezza di Lisbona, non si accontenta e vuole arrivare da solo, la passerella finale lo porta al traguardo per la terza vittoria di prestigio in Italia, dopo la Roma Ostia e Castelbuono, con 17” di vantaggio sul vice campione del mondo di corsa in montagna, Geoffry Kusuro.
Subito fuori dai giochi il due volte vincitore del giro, Longosiwa, finirà zoppicante al 5° posto rimesso in piedi nel dopo gara da un fisioterapista di lusso, il CT della nazionale di corsa in montagna, plurimedagliato quest’anno, Paolo Germanetto
Sesto e primo azzurro il siciliano, argento degli europei Under 23 di Tampese, Giuseppe Gerratana che ha preceduto di soli 10” Stefano Guidotti e il debuttante Patrik Nasti, un po’ sottotono.
Cala il sipario su Pettinengo e sulla due giorni biellese (oltre 1100 atleti in gara).
Una giornata che ha regalato emozioni, grande spettacolo, promozione per l’atletica e per il territorio che Gruppo Amici Corsa e Biella Sport Promotion, coadiuvati da un centinaio di volontari, alcuni dei quali da oltre quarant’anni sul ponte di comando, hanno mandato in onda con il solito entusiasmo e professionalità.
Tanti i complimenti e tanti gli incitamenti a non “mollare”, il futuro, però, come tante manifestazioni sul nostro territorio e incerto e nebuloso, del “doman non ve certezza”, recitava un poeta.
L’obbiettivo rimane la 50^ edizione del 2020.
Intanto, non resta che ringraziare chi ha consentito di mandare in onda anche l’edizione 2013, l’associazione Pace Futuro, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ed una serie di sponsor locali e nazionali.
Nel 2014 si ripartirà il 16 Marzo con la Biella Piedicavallo, mentre sabato 10 Maggio doppio appuntamento con Corri Contro l’Emarginazione e La Maratonina di Biella.
Ufficio Stampa Giro Podistico Internazionale di Pettinengo