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Sport, montagna e memoria: al Challenge Stellina trionfano l’austriaca Andrea Mayr e il britannico Joe Steward


A 79 anni dalla battaglia partigiana di Grange Sevine contro i nazi-fascisti, si è corsa la 35ma edizione del Challenge Stellina, gara intitolata alla memoria di quel battaglione partigiano Stellina che comandati da Aldo Laghi alias Giulio Bolaffi, hanno sacrificato una parte della loro gioventù e della loro vita per la libertà loro e di cui ne godiamo ancor oggi i benefici.

Un’altra piccola battaglia s’è combattuta tra organizzatori e previsioni meteo. L’allerta meteo su Susa e la sua valle ha spinto infatti già nella giornata di ieri il tavolo operativo, costituito dal Comitato Organizzatore capitanato dall’Atl. Susa Adriano Aschieris, dai Sindaci dei Comuni coinvolti (Susa, Mompantero, Venaus, Novalesa) e la Protezione Civile, a non far terminare la competizione a Costa Rossa e spostare così il traguardo a Chiamberlando. Per lo stesso motivo, anche la commemorazione della battaglia partigiana e le premiazioni hanno subito una variazione di sede e si sono svolte a Venaus, con la partecipazione delle autorità del territorio, dell’ANPI, della banda musicale di Venaus con Don Franco Torresani, infortunato ma ormai diventato il Cappellano dello Stellina, a celebrare messa commemorando i caduti dello Stellina.

Ma Stellina vuol dire grande corsa in montagna, i protagonisti di Mondiali e Coppa del mondo che corrono sui sentieri della Val di Susa, di Nazionali che qui rifinivano la preparazione per i Campionati Mondiali (non quest’anno perché i Mondiali di Innsbruck erano a giugno). Come detto il meteo ci ha messo lo zampino beffardo e dopo il sole di ieri alla presentazione oggi la pioggia ha iniziato a cadere proprio durante il riscaldamento e questo Stellina sprint di 6,5km con 800m di dislivello positivo con partenza invariata, dall’Arco di Augusto a Susa, con passaggio nelle vie del centro storico, e arrivo a Mompantero – Frazione Chiamberlando, è stata quasi una sfida di mezzofondo, con il primo km corso in 2’49”!
All’inizio della salita il gruppo dei migliori inizia a sgranarsi, allungano il britannico Joe Steward, l’americano Christian Allen e il francese Sylvain Cachard, seguono a ruota i primi due azzurri, entrambi debuttanti allo Stellina, Hannes Perkmann e Luciano Rota, con il valdostano Henri Aymonod che ci prova ad attaccare il gruppetto di testa. Al traguardo le posizioni restano invariate con Steward che allunga e chiude con 14 secondi di vantaggio su Allen, terzo Cachard a 30 secondi dal vincitore. Perkmann si conferma il primo degli azzurri anche al traguardo, a 1’15” dal vincitore ritardo da Steward, mentre chiude quinto l’ex biker Rota, a 7 secondi da Perkmann. Completano una top ten internazionale come non mai, Joseph Demoore (USA) 6°, Timotej Beçan (SLO) 7°, Andrea Elia 8°, Theodore Klein (FRA) 9° ed Henri Aymonod 10°. Tra i migliori italiani Lorenzo Cagnati 13°, Andrea Rostan 16°, Alex Baldaccini 17° e il fuoriclasse dello scialpinismo Matteo Eydallin 19°.
Nel Trofeo per Nazioni successo degli Stati Uniti davanti a Francia e Gran Bretagna; quarta e quinta le 2 squadre dell’Italia.

Aveva corso una sola volta lo Stellina femminile stabilendone il record, la 7 volte campionessa mondiale di corsa in montagna, l’austriaca Andrea Mayr; le hanno accorciato il percorso, ma non ha fatto una piega e ha dominato anche su questo tracciato. Al traguardo di Chiamberlando sono 28 i secondi di vantaggio della Mayr sulla britannica Scout Adkin seconda. Terza a un minuto l’americana Anna Gibson, quarta la francese Christelle Dewalle, quinta l’attuale leader della classifica di Coppa del Mondo, la keniana Joyce Muthoni Njeru, che in Italia difende i colori del club piemontese Atl. Saluzzo. Completano la top 10 nell’ordine Philippa Williams, Sara Willhoit, Silvia Schwaiger, Lucy Wambui Murigi e Kirsty Dickson.
Prima delle italiane Vivien Bonzi 11ma, Camilla Magliano 12ma, Alessia Scaini 18ma, Maddalena Somà 25ma e Axelle Vicari 30ma. Nella classifica per nazioni, prima la Gran Bretagna, seconda la Francia e terza l’Italia.

Anima e cuore del Challenge Stellina è Paolo Germanetto, responsabile organizzativo dell’evento oltre che coordinatore tecnico della nazionale di corsa in montagna. Questo il suo commento: “Come comitato organizzatore siamo contenti di aver preservato l’evento nonostante condizioni meteo davvero difficili. La pioggia, scesa molto forte durante tutta la gara, ha confermato che ridurre il percorso fosse la decisione più giusta da prendere. Certo il fascino del Challenge Stellina è raggiungere la cima di Costa Rossa così come assistere alla commemorazione partigiana che lì si svolge ha altro significato, ma sarà un motivo di maggiore soddisfazione il poterci tornare a partire dal prossimo anno”.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.