Staffetta Cuneo-Ventimiglia per il treno e per i migranti sabato 18 giugno
Di corsa da Cuneo a Ventimiglia sabato 18 giugno per protestare contro due assurdità. Una ferrovia bellissima che continua riscuotere riconoscimenti a livello internazionale vergognosamente trascurata e la tragedia dei migranti.
Dopo essere entrata a gennaio nella top ten del mensile tedesco Hörzu, la Cuneo-Nizza-Ventimiglia è stata recentemente classificata al primo posto tra le ferrovie più belle, panoramiche e suggestive del nord Italia dalla rivista Trekking.
Ma ormai dalla fine del 2013 le corse, andata e ritorno, sono scese da 8 a 2, con tempi di percorrenza rallentati per la necessità di lavori di manutenzione in territorio francese che stentano a realizzarsi. Un patrimonio sprecato di cui prima della drastica riduzione usufruivano una media di 900 passeggeri al giorno.
Il secondo tema è di una drammaticità che non ci pare evidenziata a sufficienza dai mezzi di informazione. Mentre scriviamo secondo i dati dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati almeno 2.510 persone hanno perso la vita nel Mediterraneo, 880 negli ultimi naufragi.
Siamo d’accordo con Pietro Bartolo, il medico protagonista di “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, (vincitore dell’Orso d’Oro di Berlino 2016) che ha implorato: “Andiamoli a prendere noi, solo così eviteremo altri morti. Basta, per favore, basta con questi morti. Avviamo i canali umanitari.
L’Europa ha la possibilità di accogliere, rinunciando almeno a una parte dei propri privilegi, con uno sforzo di consapevolezza che la porti a riconoscere che le sue politiche economiche e militari sono all’origine delle cause delle migrazioni.
Con queste due rivendicazioni, sabato 18 giugno i podisti solidali, facendosi carico di entrambe le problematiche e dandosi il cambio ad ogni stazione, percorreranno la Valle Vermenagna, salendo fino al Colle di Tenda e poi scenderanno la Valle Roya fino a Ventimiglia, per affermare che le frontiere devono unire e non dividere riprendendo il fortunato slogan “La Cuneo-Nizza Unisce”.
La partenza è prevista alle 8.00 da Cuneo e l’arrivo alle 18.10 a Ventimiglia.
I cittadini sono invitati ad accogliere i podisti nelle varie stazioni secondo questo orario indicativo:
8.00 CUNEO
8.50 BORGO S. DALMAZZO
9.00 ROCCAVIONE-
9.20 ROBILANTE
10.00 VERNANTE
10.40 LIMONE-CONFINE
12.15 COLLE DI TENDA
13.15 VIEVOLA-TENDA
13.40 TENDA-LA BRIGUE
14.15 LA BRIGUE
14.30 SAINT DALMAS
15.10 FONTAN
15.50 BREIL
16.40 OLIVETTA SAN MICHELE
17.00 AIROLE
17.40 BEVERA
18.10 VENTIMIGLIA
Ferrovie, treni, migrazioni, viaggi amari e addii, fanno pensare al grande “cantautore ferroviere” della nostra stessa provincia, Gianmaria Testa, che ci ha lasciati a marzo scorso
Ci serviamo delle sue parole, per obbligarci a resistere all’abitudine alla tragedia, quella dei morti in in mare, dei corpi inermi sulle spiagge, delle violenze e delle deportazioni che avvengono alle frontiere di un’Europa complice e colpevole.
Restiamo umani nella misura in cui siamo capaci di andare oltre la minaccia di un’invasione, e sappiamo incrociare lo sguardo assorto dei seminatori di grano del nostro tempo, “che hanno lasciato quello che non c’era alla discarica e alla ferrovia”.
SEMINATORI DI GRANO
Sono arrivati che faceva giorno uomini e donne all’altipiano
col passo lento, silenzioso, accorto
dei seminatori di grano
e hanno cercato quello che non c’era, fra la discarica e la ferrovia, e hanno cercato quello che non c’era, dietro i binocoli della polizia
e hanno piegato le mani e gli occhi al vento
prima di andare via
fino alla strada e con la notte intorno
sono arrivati dall’altipiano
uomini e donne con lo sguardo assorto dei seminatori di grano e hanno lasciato quello che non c’era alla discarica e alla ferrovia
e hanno lasciato quello che non c’era agli occhi liquidi della polizia
e hanno disteso le mani contro il vento che li portava via.
Fonte COMITATO FERROVIE LOCALI