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Stava Skyrace a Nicola Golinelli: vittoria e record in Val di Fiemme (TN)

Si iscrive all’ultimo momento, parte subito a razzo e
infrange addirittura il record nonostante la distorsione alla caviglia. Il
padrone assoluto della quinta edizione della Stava Sky Race della Val di
Fiemme, valida come prova di selezione per i mondiali di skyrunning, è il
lecchese Nicola Golinelli, capace di lasciare il segno sin dai primi chilometri
nella gara organizzata dall’Us Cornacci di Tesero, consolidando poi il suo vantaggio
sugli inseguitori, primo fra tutti l’atleta di casa Paolo Larger, il favorito
numero della vigilia, che si è però trovato di fronte un avversario troppo
forte. Infranto dunque il record fatto registrare lo scorso anno da Dennis
Brunod e nuovo primato fissato dunque da Golinelli sul tempo di 2 ore 7 minuti
e 49 secondi, staccando di ben 4 minuti Larger.Vittoria annunciata invece in campo femminile con la valtellinese di Lanzada
Raffaella Rossi primattrice con il tempo di 2 ore 52 minuti e 41 secondi, pur
non riuscendo però a ritoccare il record che stabilì dodici mesi fa Antonella
Confortola.

Golinelli, esperto di corsa in montagna e di gare vertical, l’aveva confidato
al suo tecnico di voler subito forzare il ritmo e così ha fatto. Già al primo
chilometro dell’impegnativa salita che dai 1010 metri di Tesero ha portato i
180 iscritti ai 1900 metri di Sass Redon, il lecchese ha forzato il ritmo,
transitando in località Sforcelin con 2 minuti di vantaggio su Larger e quattro
primi sul quartetto composto da Matteo Piller Hofer, Stefano Butti, Claudio
Bettega e Federico Segatta. Più staccati Fulvio Dapit, Giovanni Tacchini,
Daniele Zerboni, Dino Melzani e Michele Tavernaro. Col passare dei chilometri
il copione non cambia. Golinelli ai 2189 metri di Cima Cornon transita con 3
minuti su Larger e cinque sul terzetto Butti, Bettega e Piller Hofer. In
località Saline il vantaggio del leader aumenta ancora e i minuti sul fiemmese
sono 4, addirittura 10 sui tre inseguitori.

Sul Monte Agnello, cima più alta della gara a quota 2358 metri, Golinelli
transita dopo 1 ora 27 minuti e 52 secondi, a quasi cinque minuti Larger, a 7
minuti la coppia Butti e Piller Hofer, a 8 minuti Bettega con il friulano Dapit
in rimonta, mentre Tacchini che era sesto si sloga una caviglia e perde alcune
posizioni. In discesa succede la stessa cosa al leader Golinelli che stringe i
denti, ma riesce comunque a proseguire e a mantenere il suo vantaggio.
Sull’ultima asperità del Doss dei Branchi (2274 metri) Golinelli è sempre al
comando, seguito da Larger che prova a recuperare, quindi dal friulano Piller
Hofer capace di superare Butti, mentre rimonta una posizione anche Dapit che
agguanta una quinta posizione che manterrà sino al traguardo. Non cambia nulla
nell’impegnativa discesa finale che porta all’abitato di Stava. Vince
Golinelli, pur arrivando stremato dalla fatica e dal dolore, a 3 minuti e 50
secondi Larger, a 4 minuti e 48 secondi Piller Hofer, a 6 minuti e 8 secondi
Butti e a 6 minuti e 15 secondi Dapit.

Senza storia, come anticipato, la gara femminile. La valtellinese Raffaella
Rossi è in testa dal primo all’ultimo chilometro. Al primo rilevamento di
Sforcelin ha 3 minuti di vantaggio su Francesca Domini e 5 sulla russa Evgenia
Kurochkina e su Alessandra Bastesin. Le posizioni rimangono identiche sul Monte
Cornon, anche se aumentano i distacchi. Nella prima discesa la Kurochkina
rischia di cadere e così è superata dalla Bastesin e le posizioni non cambiano
sino al traguardo. Vince la Rossi, con oltre 14 minuti sulla Domini e 22 minuti
sulla Bastesin.

A fine gara assegnati anche i premi speciali messi in palio della Cornacci di
Tesero. Il premio La Sportiva, che prevedeva l’iscrizione gratuita alla finale
del campionato italiano all’Aquila (un gemellaggio fra le due competizioni che
hanno in comune territori colpiti da drammatici eventi naturali) è stato vinto
da Nicola Golinelli (primo nella tratta Cima Cornon – Monte Agnello) e da
Raffaella Rossi (prima sul Monte Agnello). Golinelli ha fatto suo anche il
Memorial Dario Zeni per essere transitato per primo sul Monte Cornon, mentre
Fulvio Dapit ha vinto il premio Camp per aver stabilito il miglior tempo nella
tratta Monte Agnello – Stava.

In attesa dell’arrivo dei primi concorrenti si è disputata la Mini Stava Sky
Race, che ha visto una buona partecipazione di giovani atleti nati fra il 1993
e il 2003, su un percorso non competitivo che si è sviluppato nei pressi di
Stava.

CLASSIFICA MASCHILE: 1. Nicola Golinelli (Ger Rancio) 2h07’497; 2.
Paolo Larger (Gs Hartmann) 2h11’393; 3. Matteo Piller Hofer (Us Aldo Moro
Paluzza) 2h12’378; 4. Stefano Butti (Valmadrena) 2h13’575; 5. Fulvio Dapit
(Us Aldo Moro Paluzza) 2h14’047; 6. Claudio Bettega (Us Primiero San Martino)
2h17’139; 7. Daniele Zerboni (Sportiva Lanzada) 2h18’44; 8. Dino Melzani (Ssd
Bagolino) 2h19’059; 9. Michele Tavernaro (Us Primiero San Martino) 2h19’227;
10. Giovanni Tacchini (Team Valtellina) 2h19’423.

CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Raffaella Rossi (Team Valtellina) 2h52’415; 2.
Francesca Domini (Montanaia Racing) 3h06’295; 3. Alessandra Bastesin (Sky
Racing) 3h14’034; 4. Evgenia Kurochkina (Russia) 3h24’221; 5. Riccarda
Deville (Monti Pallidi) 3h25’383.

Fonte comunicato Organizzazione Stava Skyrace

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.