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Stellina Race: assegnati i titoli italiani giovanili nella prima giornata tricolore


Giornata di caldo e sole sulla Valsusa ad illuminare la prima delle due giornate tricolori del campionato italiano di corsa in montagna in prova unica, prima volta nella storia della corsa in montagna. Oggi protagoniste le categorie giovanili: cadetti/e e allievi/e in gara a Venaus, juniores uomini e donne da Mompantero. Titoli per Anna Hofer (Sportclub Merano) e Francesco Ropelato (Quercia Trentingrana) tra gli u16. Nel campionato italiano per regioni la classifica combinata vede il successo della Lombardia sul Veneto e il Trentino con l’Alto Adige al successo tra le donne e il Trentino tra gli uomini. Lisa Kerschbaumer (Sportclub Merano) e Mattia Zen (CUS Insubria Varese Como) sono invece i campioni italiani u18. Nella classifica del CdS Giovanile dopo le due prove di Malonno (1 agosto) e Venaus, successo per Podistica Valle Varaita al maschile e Sport Club Merano al femminile. Tra gli uomini la conferma di Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) e la sorpresa di Carlotta Uber (Lagarina Crus Team).

CADETTE. 2460 metri con un dislivello di 90 metri per la prova cadette, la prima del campionato italiano di Susa a prendere il via. Stesso percorso per la prova maschile. Rispettati i favori del pronostico con la vittoria di Anna Hofer (Sportclub Merano) per la rappresentativa dell’Alto Adige. Già in testa a metà gara, la Hofer vince facile con un buon distacco sul traguardo. Per lei, campionessa italiana di staffetta a Malonno, il secondo titolo italiano in poco meno di un mese. “Sono contenta che si sia potuto tornare a correre in montagna. Sono molto felice per i risultati ottenuti, il percorso di Susa mi piaceva e si adattava alle mie caratteristiche. Ora proverò a fare qualche allenamento in pista e poi mi preparerò per la prossima stagione di corsa in montagna”. Alle sue spalle la portacolori del Veneto e della Bellunoatletica Lucia Arnoldo, seconda anche lei a metà gara dopo la parte più difficile del percorso e la salita verso il punto più alto del tracciato, posto a 645 metri. Terza piazza per Sofia Demetz (Sportclub Merano) che nella parte finale del tracciato riesce a superare Melissa Bertolina (Atl. Alta Valtellina); a seguire Chiara Pedol (Bellunoatletica) e la siciliana Federica Borromini (Bike Caltavuturo).
REGIONI CADETTE. Successo per l’Alto Adige che conquista il primo e il terzo posto individuale rispettivamente con la Hofer e la Demetz. Al secondo posto il Veneto, terza la Lombardia davanti a Trentino, Emilia Romagna, Valle d’Aosta e Piemonte.
CLASSIFICA DI SOCIETA’ CADETTE. Successo per Sportclub Merano davanti a Bellunoatletica e Atl. Valle Brembana.
CADETTI. Successo per Francesco Ropelato (Quercia Trentingrana), campione italiano in carica che nel suo palmares vanta anche il titolo italiano 2019 di cross. Partito tranquillo, a metà gara supera Nicola Morosini (US Rogno), che poi chiuderà al quarto posto. Ropelato resta in testa indisturbato sino al traguardo dove è secondo alle sue spalle il piemontese Alessio Romano (Atl. Roata Chiusani), sorpresa di giornata, capace di recuperare un paio di posizioni nel tratto finale. “Sapevo di stare bene – le parole di Ropelato al traguardo – perché nelle gare in regione mi sono accorto che al traguardo avevo ancora energia. Peccato non essere riuscito a fare anche la staffetta a Malonno.” Felice anche Alessio Romano: “Non mi aspettavo assolutamente questo risultato. Sono venuto a fare un sopralluogo sul percorso in settimana quindi conoscevo il tracciato e sapevo dove attaccare. Ropelato ne aveva però più di me”. Terza piazza per Matteo Predanzini (Atl. Alta Valtellina) portacolori della Lombardia, quinto Abrahm Asado (Pol. Centese), portacolori dell’Emilia Romagna.
REGIONI CADETTI. Grazie a Ropelato il Trentino si aggiudica la classifica per regioni maschile davanti al Piemonte di Alessio Romano, terza la Lombardia. Seguono Emilia Romagna, Veneto e Valle d’Aosta.
CLASSIFICA DI SOCIETA’ CADETTI. Tripletta piemontese con la vittoria di ASD Rigaudo I Love Sport davanti a Pod. Valle Varaita e ad ASD Dragonero.
REGIONI. CLASSIFICA COMBINATA. Successo per la Lombardia davanti a Veneto e Trentino. Seguono Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta con l’Alto Adige fuori classifica perché presente solo con la squadra femminile.

ALLIEVE. 4030 metri di percorso con un dislivello di 185 metri il tracciato della prova femminile, così come lo sarà di quella maschile. Al termine del primo giro Luna Giovanetti (Atl. Valle di Cembra) al comando su Lisa Kerschbaumer (Sportclub Merano) e Axelle Vicari (Pol. Sant’Orso), segue Greta Settino (Atl. Empoli Nissan) ed Eloisa Marsengo (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari). La situazione cambia al secondo giro la Kerschbaumer passa al comando con un margine di quasi un minuto sulla Giovanetti e Vicari. Kerschabaumer, quinta lo scorso anno al campionato tricolore e seconda a Malonno in staffetta, non cede nel tratto finale e taglia vittoriosa il traguardo con autorità. Volata per la seconda piazza tra Giovanetti e Vicari che si decide a favore di quest’ultima sul filo di lana, quarta la Marsengo davanti a Greta Settino. Felice, e non può essere diversamente, Lisa Kerschbaumer. “Sono molto sorpresa del risultato. Sapevo che Giovanetti era molto forte, e che la gara era dura ma avevo energia per provarci, l’ho fatto ed è andata bene. Ora vedremo a quali gare partecipare nel seguito della stagione, in base a come si modificherà il calendario.” “Sono super contenta – commenta la Vicari -. E’ una gara molto dura, a metà gara non mi aspettavo questo risultato, sono contenta di essermela giocata con Luna”. Giovannetti in giornata no, ma comunque sportiva, testimonianza che le sconfitte aiutano a crescere: “Sono comunque felice della mia gara perché so che c’è lo messa tutta come sempre, ma oggi più di così non ne avevo. Gare ce ne saranno ancora, andranno meglio le prossime.”
ALLIEVI. Aveva un pallino fisso Mattia Zen (CUS Insubria, Varese Como), lo dice lui stesso al traguardo: “Stare in testa, anche a costo di saltare. Questa era la mia idea prima della gara e la testa mi ha aiutato a non mollare mai”. Testa, cuore e gambe hanno così portato Mattia Zen a conquistare il titolo italiano di categoria, una vittoria di autorità dopo il terzo posto dello scorso anno. “Sapevo di essere in forma e di stare bene, dopo la prima discesa ho preso margine e me ne sono andato, poi ho avuto un momento di crisi e Samuel Demetz (ASV Ghardeina Runners) è riuscito a riprendermi al termine della seconda salita. Ma ho avuto la lucidità di reagire. Alla fine non ne avevo più, sono andato avanti solo di cuore!”. Ottima la prova di Demetz dunque secondo al traguardo – anche lui dopo aver dato fondo a tutte le proprie energie -, terzo il campione italiano di staffetta Elia Mattio (Pod. Valle Varaita) comunque soddisfatto: “E’ un terzo posto ai campionati italiani, non si può davvero essere delusi.”. Al quarto posto Cristian Benzoni (US Rogno), seguito da Davide Curioni (GP Santi Nuova Olonio).
CLASSIFICHE DI SOCIETA’. ALLIEVE. Vittoria per lo Podis davanti alla Polisportiva Sant’Orso di Aosta e all’ASD Rigaudo I Love Sport.
ALLIEVI. Successo per ASD Rigaudo I Love Sport; seguono sul podio Pod. Valle Varaita e CUS Insubria Varese Como.
CLASSIFICA CDS GIOVANILE. Al termine delle due prova di Malonno e Venaus, la Podistica Valle Varaita si aggiudica il CdS Giovanile al maschile con 237 punti davanti al CUS Insubria Varese Como e all’Atl. Dolomiti Belluno. Al femminile il successo va allo Sportclub Merano con 163 punti davanti alla Pol. Sant’Orso e all’Atl. Valle di Cembra.

JUNIORES. UOMINI. Partenza da Mompantero, dopo 4,82km e 420 metri di dislivello arrivo in località Braida, stesso tracciato per la prova femminile. Al primo rilevamento è il favorito della vigilia Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) al comando, con 20 secondi di vantaggio su Marco Zoldan (Atl. Rodengo Saiano Mico). Seguono Alessandro Crippa (Atl. Alta Valtellina) e Alessandro Rossi (AS Lanzada). È ancora Cavagna solitario in testa a Madonna della Cava, con il gruppetto di inseguitori formato da Rossi, Crippa e Zoldan tutti insieme a 53 secondi. Nel tratto finale Cavagna prosegue indisturbato e taglia vittorioso il traguardo mentre alle sue spalle nel gruppetto di inseguitori è Alessandro Crippa ad avere la meglio su Alessandro Rossi e Marco Zoland nell’ordine.
DONNE. Carlotta Uber (Lagarina Crus Team) guida il gruppo di atlete al primo rilevamento con 13 secondi di vantaggio su Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) e Irene Aschieris (Atl. Susa). Gara di rimonta per Pastorelli che nel proseguio della salita riesce a raggiungere e ad agganciare la Uber che però reagisce e taglia per prima il traguardo in località Braida conquistando il primo titolo italiano della carriera. La lotta per il terzo posto è invece tutta piemontese con protagoniste Chiara Sclavo (ASD Dragonero) e la Aschieris che si presentato al secondo rilevamento con 30 secondi di svantaggio rispetto alla coppia di testa. Sul traguardo la prima delle due ad arrivare è poi la Sclavo che conclude così una prova in rimonta. La Uber può essere definita la sorpresa del giorno e la prima ad essere stupita del risultato ottenuto è lei stessa: “Non so nemmeno descrivere l’emozione che provo, non avevo vinto mai nulla. Ho iniziato a praticare la corsa in montagna con costanza soltanto un anno fa per passione, come tutte le cose che faccio. Ora aver raggiunto il tricolore per me è un’emozione che non so descrivere. Ho sempre guardato con ammirazione gli atleti che vestivano la maglia azzurra nelle rassegne internazionali e pensare che dopo questo risultato potrei essere tra loro…non riesco ancora a realizzarlo! Davvero, ci ho creduto soltanto quando mi sono vista davanti da sola, perché proprio non pensavo al titolo.”

In gara anche le categorie Master Over 65, con la vittoria di Marino Portigliotti (GSA Valsesia) su Renzo Bosonetto secondo (Atletica Monterosa) e Pierpaolo Fontan terzo (Atletica Susa).

Fonte Stellina Race

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.