Successo per la Transcavallo Equinox Run sulle montagne dell’Alpago
Domenica mattina sulle montagne iridate dell’Alpago è andata in scena la terza edizione della Transcavallo Equinox Run, gara podistica disputata lungo i sentieri e sulle vette che durante l’inverno diventano il paradiso dello scialpinismo e della Transcavallo. In campo maschile è andata in scena la sfida agonistica tra il team di Daniele Felicetti e Filippo Beccari che ha condotto la testa della corsa sin da subito e il team di Gianpietro Barattin e Daniele Meneghel. Daniele Felicetti e Filippo Beccari hanno chiuso con il tempo di 2h28’31’’ con 10’25’’ di vantaggio su Gianpietro Barattin e Daniele Meneghel. In terza posizione la coppia formata da Enrico Dal Farra e Stefano Cason. Tra le donne la vittoria è andata alle due sorelle Bortoluzzi , Monia e Michaela davanti a Monica e Michaela Bortoluzzi. Il team Bortoluzzi ha fermato il cronometro in 4h13’18’’. Tra le coppie miste domino della squadra di Markus Planoetscher con Annelise Felderer davanti alla squadra formata da Caterina Stenta e Andrea Moro. Sul terzo gradino del podio sono saliti Sandro Salvador e Roberta Dal Borgo.
Nella classifica individuale sigillo con il tempo di 1h29’36’’ per Roberto Fregona davanti a Lucio Fregona e a Enrico Bonati. Nella gara al femminile il primo posto di giornata è stato conquistato da Cecilia De Filippo (1:43,31) davanti a Patrizia Zanette. In terza posizione Francesca Pesce. Il Comitato Organizzatore ha allestito due percorsi, quello riservato alle squadre e quello per i concorrenti singoli, il percorso della prova a squadre misurava circa 21,6 chilometri per un dislivello totale di sola salita di 1937 metri. La prova individuale invece prevedeva una sola salita per conquistare Cima Vacche, con 12,7 chilometri per un dislivello positivo di 1054 metri.
Il tracciato di gara, disegnato da Vittorio Romor, presidente dello Sci Club Dolomiti Ski Alp, è partito da Col Indes, location storica di quasi tutte le edizioni della Transcavallo invernale. Subito dopo lo start, le squadre sono salite verso l’Andro delle Matte passando da Casera Palantina. Dopo lo sconfinamento in terra friulana i concorrenti sono tornati in Alpago dalla Forcella Bassa di Palantina. Doppiato per la seconda volta casera Palantina i concorrenti hanno affrontato la salita più lunga e impegnativa che li ha portati in cima al Monte Lastre, con 728 metri di dislivello positivo. Di seguito la comitiva di runner è transitata per la vetta del Monte Cornor, per Cima Vacche e dopo la lunga discesa verso Pian de le Lastre ha tagliato il traguardo a Col Indes.
Fonte Areaphoto