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Il Team Bolivia Runner’s World Challenge, guidato da Katia Figini, al via dell’Ultra Bolivia Race


Una nuova, grande sfida attende l’ultramaratoneta specializzata nelle corse nei deserti Katia Figini, già protagonista di imprese mozzafiato in tutto il mondo:  il prossimo 23 giugno Katia sarà infatti alla guida di una squadra di appassionati di running che si cimenteranno nell’edizione 2014 dell’Ultra Bolivia Race, una gara in completa autosufficienza nel Deserto Salar de Uyuni, in Bolivia. 170 km da percorrere in 6 tappe, dal 23 al 28 giugno, ad un’altitudine di 3.600 metri in totale autosufficienza.

La competizione sarà tutt’altro che facile. Proprio per questo la scelta dei partecipanti è stata estremamente scrupolosa. L’organizzazione fornirà solo acqua fredda, tende per dormire ed assistenza medica e logistica sul percorso. Per il resto gli atleti dovranno far conto solo sulle proprie forze: dalle provviste all’acqua calda, che dovranno ottenere da soli grazie a un piccolo fornellino che porteranno sempre con sé.

Per selezionare i componenti del Team Bolivia Runner’s World Challenge, Katia si è avvalsa della collaborazione del mensile Runner’s World, Partner dell’iniziativa. Attraverso il sito web della testata e il sito di PerCorsi (realtà fondata da Katia Figini con l’obiettivo di insegnare, aiutare e dare consigli per raggiungere l’obiettivo prefissato attraverso un percorso vincente e utile al proprio benessere psicofisico) sono stati raccolti e selezionati i profili dei candidati ideali per un’avventura tutt’altro che ordinaria. 

Tutti gli interessati hanno inviato il proprio Curriculum Sportivo a Katia che, dopo attenta valutazione, ha selezionato i tre vincitori, creando così la squadra “inviata speciale” di Runner’s World.

La squadra avrà a disposizione l’attrezzatura, la divisa firmata Ferrino e New Balance ed un telefono satellitare grazie al quale potrà dare comunicazioni e aggiornamenti giorno per giorno.

“L’obiettivo del progetto è mostrare a tutti la realtà di una gara di questo genere, offrire un punto di vista non solo sportivo, ma anche emozionale ed esperienziale”. Questo è quanto si propone Katia Figini, runner pluripremiata e personal trainer di successo.

Insieme a Checco Galanzino, Katia ha anche fondato l’associazione sportiva Azalai, che fa capo alla struttura PerCorsi – dove è referente italiana di numerose gare nei deserti. Ma Katia è stata un’atleta fin dai primissimi anni di vita: nuotatrice da bambina è diventata poi karateca fino alla cintura nera secondo dan, affermandosi livello nazionale come Campionessa Italiana e distinguendosi anche nel panorama internazionale. A 26 anni ha scoperto la corsa e da allora ci si dedica anima e corpo, innamorandosi in particolare della meraviglia dei deserti.

E così, in collaborazione con Runner’s World, Power System, Ferrino, New Balance e PerCorsi, si è messa all’opera per costruire un team di amanti della corsa come lei, che avessero voglia di un’avventura unica e un po’ folle. E li ha trovati.

Gianfranco, un avvocato astigiano che a 52 anni ha scoperto una seconda giovinezza grazie alla corsa. Scilla, una ragazza di 38 anni che gestisce il negozio di famiglia di forniture alberghiere. Andrea, detto Adriano, di 47 anni e montanaro amante della vita e dello sport.

Nessuno di loro è un runner professionista, ma tutti hanno una buona esperienza alle spalle. Gianfranco Tartaglino ha ottenuto di recente un ottimo piazzamento nella gara di 300km nel deserto dell’Oman che, spiega Gianfranco, ha affrontato con lo spirito per cui “I limiti nascono sopratutto dentro noi stessi, non nel mondo che ci circonda”.

Scilla Tonetti in ogni gara da 50km o 100 km è sempre tra le prime 5. “Una gara a tappe in autosufficienza è una nuova esperienza sia per la testa che per le mie gambe”, afferma Scilla parlando di questa avventura. “Il fascino del Salar del Uyuni, che per ora ho visto solo in foto, mi ha colpito molto e correre a quell’altitudine sarà un test notevole”.

Adriano Giacomelli ha avuto un assaggio su queste gare correndo nel deserto del Kalhari e della Namibia: “La vita è un’avventura, bisogna solo viverla”, dichiara entusiasta.

Ciò che li accomuna tutti è la voglia di mettersi alla prova, con un po’ di incoscienza e molta passione, una passione diventata sempre più grande fino a portarli ad accettare la sfida di una gara in autosufficienza in Bolivia.

Per preparare al meglio i tre runner, Katia ha impostato un programma che prevede un intenso allenamento sia fisico sia mentale. Per confrontarsi con corse così impegnative, infatti, una buona forma fisica non basta, ma è necessario saper gestire anche gli stati d’animo e le emozioni: per questo, l’allenamento include anche due giorni di stage con il mental coach Luca Taverna.

Fonte SOUND PR

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.