The Capoccioni Race di Nike


Nike e il Trio Medusa chiamano a raccolta i cervelli universitari romani per la sfida finale della prima edizione della Capoccioni Race. E lo fanno con un video ironico e
sopra le righe, liberamente ispirato al celebre film di O. Stone Ogni maledetta domenica; Lele, Furio e Giorgio si improvvisano improbabili coach e, con un discorso che farebbe invidia ad Al Pacino, invitano i propri studenti a dare il massimo, a macinare più cm possibili per poter vincere la sfida finale.

Il video è on line su http://www.youtube.com/watch?v=QRNpsekZbSE Il 19 giugno alle 20 tutti i neuroni si riuniranno all’ingresso degli atenei Roma Tre, Sapienza e Luiss per dare inizio alla gara di 5 chilometri – metaforicamente una vera e propria fuga di cervelli – che si concluderà a Colle Oppio con un evento dal vivo con Roisin Murphy, ex-cantante dei Moloko, che per l’occasione darà vita ad una performance inedita di brani eseguiti live e dj-set.
In aggiunta le prime tre donne e i primi tre uomini che avranno vinto la gara dei 5km potranno preparare le valigie e fuggire nel campus americano della University of Oregon.

Alla gara prenderanno parte anche tre capoccia d’eccezione: il Trio Medusa, che alcuni degli universitari coinvolti nella gara dovranno letteralmente portare fino all’arrivo in modo creativo e originale. I tre infatti avranno i piedi legati e quindi non saranno in grado di compiere da soli il percorso.

Questa è l’ultima fase della The Capoccioni Race, la fuga dei cervelli più originale della storia. Una vera e propria competizione a botta di km che ha coinvolto oltre 3.000 studenti delle tre principali università romane: Roma Tre, Sapienza e Luiss.

Per maggiori informazioni è possibile collegarsi su www.nikerunning.com o a Facebook
all’indirizzo http://www.facebook.com/TheCapoccioniRace2010.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.