The Electric Trail 2012: vittorie di Paolo Bert su Mersi e Fenaroli, corsa rosa ad Enrica Perico su Mora e Glarey – Pont Saint Martin (AO)
Di Giorgio Pesenti
Gli organizzatori della Termoplay Team stamattina hanno dovuto riaprire le iscrizioni, le avevano chiuse giovedì pomeriggio perché avevano raggiunto la quota massima di 250 runners, ma il percorso del “The Electric Trail è cosi elettrico e tecnico che sabato notte lo staff organizzativo ha dovuto ristampare in fretta e furia alcune decina di pettorali, e cosi ha potuto offrire l’opportunità di soddisfare i desideri di partecipazione a numerosi trailers che all’ultimo momento hanno pressato telefonicamente il team Termoplay per farsi iscrivere.
Il percorso di 19 km con un dislivello complessivo di 2700 metri si snoda ai piedi delle Alpi Valdostane, Pont Saint Martin è il paese-porta della Valle d’Aosta con un’orgogliosa vocazione al pollice verde. Questa località conserva gelosamente il suo passato romanico e nei secoli successivi si costruirono numerose chiese e castelli, edifici ancora oggi conservati come fossero reliquie, e fanno bene i Valdostani a conservare i loro preziosi tesori e la loro cultura!
Stamattina sotto l’arco della partenza alle ore 09,00 in punto lo speaker ha dato fiato alla tromba e allo scoccare del fatidico orario dello start, il cerimoniere ha aperto le ostilità di questa seconda edizione, successo pieno di partecipazione con quasi 300 atleti all’arrivo, il doppio rispetto alla prima edizione. Più che un trail è una skyrace a tutti gli effetti, anche se non si va in alta montagna, ma vi assicuro che ne ho visti pochi di percorsi cosi tecnici e impegnativi. E’ un continuo salire e scendere dalla vallata alla sinistra di Pont, le salite sono disseminate di gradini e gradoni su sentieri e mulattiere in mezzo ai boschi, alcuni tratti senza vegetazione permettono di vedere il fondo valle e le cime imbiancate delle Alpi che si trovano nella bassa valle d’Aosta. Si corrono alcuni tratti di discesa con delle belle difficoltà tecniche, qui i trailers per molti minuti hanno dovuto compiere evoluzioni da acrobati, sui gradoni si doveva sgranare gli occhi per non sbagliare l’atterraggio sui gradini sottostanti , direi che per una buona mezzora tutti abbiamo superato l’esame di funanboli e quindi abbiamo ricevuto il patentino di camosci doc.
Il piu’ camoscio di tutti è stato Paolo Bert della podistica Valle Infernotto con il tempo di 1h43’35”, 2° Enzo Mersi in 1h44’15” Atl. Monte Rosa, 3° il Valetudo skyrunning Italia Fenaroli Maurizio 1h46’27”, per Maury un’ottima prestazione di inizio stagione, 4° Vuillermoz Diego, 5° Bracco Alfonso. Per le aquile Valetudo di rilievo il 47° posto per Massimo Fontana e il 136 gradino per Giorgio Pesenti.
Anche per il trail rosa c’è stata una partecipazione di alto livello agonistico, 13^ assoluta e prima del gentil sesso Enrica Perico del Pont Saint Martin, la vincitrice ha alzato le mani al cielo in 2h02’57”, 2^ la campionessa mondiale di trail sulle distanze lunghe la Valetudo Rosa Mora Cecilia, 23^ assoluta con il tempo di 2h08’23”, 3^ Sonia Glarey in 2h14’14”, 4^ la fresca vincitrice del trofeo della neve del Monginevro l’aquila Valetudo rosa Marina Plavan, 5^ Genny Garda, 12^ Carmela Vergura, La trailer rosa Valetudo ha corso l’Eletrcic rivisitando con i piedi e con la mente il suo Tor des Geants 2011, infatti alcuni tratti di questo percorso sono un piccolo assaggio podistico della massacrante gara di endurance.
Nella valle del Lys si narra che da pellegrino San Martino qui fece un patto con il diavolo, per salvare una vita umana, San Martino si impegnò ha costruire un ponte in una sola notte in cambio dell’anima del primo viandante che sarebbe transitato su questo ponte. Per questa opera il diavolo non mise più le corna a Pont Saint Martin.