Toronto-Roma, un amore unico…a 100 giorni dalla Maratona capitolina
di Marco Raffaelli
L’azienda americana per cui lavoro ha sedi in tutto il mondo. Tra noi dipendenti, la corsa, è un modo diverso per tenerci in contatto. Ho ricevuto una lettera dal mio collega Thomas, un ragazzo canadese che vive e lavora a Toronto con l’amore per il running e non solo…
Dall’alto del grattacielo dove lavoro, è difficile immaginare cosa mi aspetterà tra 100 giorni. Ho spedito una mail al mio amico Marco in Italia dicendogli: il 18 marzo verrò a correre la Maratona di Roma .
Sarà il primo viaggio con la mia Ely. La nostra storia è cambiata tante volte, con difficoltà e slanci, un percorso umano colmo di sorrisi e fatiche. La nostra corsa non è ancora finita. Correremo la maratona di Roma l’uno affianco all’altro, senza il timore del tempo finale, solo per il piacere di scoprire la città, i vicoli e le piazze, le fontane in cui ci specchieremo. Sarà come entrare in un mondo nuovo, una fuga di due adolescenti, ma con l’istinto e il coraggio di due maratoneti. Tra linee architettoniche, palazzi che sono la testimonianza delle vicende che hanno cambiato la vita di molti e forse cambieranno anche la nostra.
La Maratona di Roma non è solo un sito web su cui portare a termine la procedura di registrazione, le immagini che scorrono nella galleria fotografica fanno venire i brividi, ma sono lontane. Sto correndo molto negli ultimi mesi. Ho chiuso la Maratona di Chicago sotto le 3 ore e 30. Per noi gente del nord America, il patos che avvertiamo lungo le grandi avenue delle nostre città, è legato alla gente, il calore e la partecipazione a margine dei grandi eventi podistici. Correre in Europa, sfilare per le vie di Roma, genera uno stato d’animo che forse chi vi abita ha ormai dimenticato.
Roma è più di una capitale europea, è un valore, un concetto storico e politico, che porta il visitatore di là dalle difficolta di tutti i giorni. Noi siamo gente che non ha una passato, siete i nostri punti di riferimento, come l’America a volte lo è per voi.
L’Italia vista da qui è un mix di fantasia e difficoltà, stile e sfrontatezza. Durante i miei studi universitari non ho mai smesso di ritagliare una parte della mia formazione dedicandola alla storia romana. Dai miei libri di storia conservo ancora il ricordo della chiesa di S.Lorenzo de’ Speziali in Miranda, conosciuta come la chiesa dei farmacisti. Situata nel Foro Romano, davanti a via dei Fori Imperiali, all’interno del Tempio di Antonino e Faustina, risalente al VII o XI secolo. Il foro romano è stato l’ombelico del mondo, il centro commerciale, religioso e politico della Roma antica.
Il 18 marzo via dei Fori Imperiali, sarà il centro del nostro piccolo universo. Ely perdonami se mi emozionerò tesoro mio, ma gli amori giovanili non si dimenticano. Correremo in due con un solo passo, sarà una passeggiata nel più bel museo a cielo aperto del mondo. Saremo parte di un quadro che da oltre 2000 anni si compone di colori e avvenimenti. E’ una gara difficile che non concede tregua. C’è chi l’ha definita: “un campo di fiori al vento. I colori delle diverse vite dentro la storia dell’uomo”.
Mia Ely vieni a Roma con me, ripartiamo insieme amore mio, con la tua bellezza e la mia emozione, la tua tranquillità e la nostra indecisione e voglia di scoprire cosa si nasconde sotto i sanpietrini di Roma, cosa ci aspetta nella nostra vita in due.