Tragedia alla Skyrace Alpi Apuane – 20…7…2008

Domenica scorsa si è corsa la skyarace delle Alpi Apuane, una corsa sulle montagne della Garfagnana, ma non è di vincitori (Rusconi tra gli uomini e Pikwance tra le donne), di dislivelli o lunghezza (la gara si corre tra Fornovolasco 480 m. La Pania 1859 m. e ritorno a Fornovolasco) che si deve parlare. Purtroppo bisogna raccontare di un incidente mortale.

Giuseppe Bordigoni, 49 anni di Montagnoso, corridore da circa 10 anni, che nella vita faceva l’ispettore della Polstrada, nei pressi del Rifugio Del Freo, in un tratto di discesa, ha inciampato cadendo e rotolando per una cinquantina di metri e morendo quasi sul colpo a causa dei traumi riportati nella caduta. Nonostante i soccorsi quasi immediati a piedi ed il successivo intervento dell’elicottero, per lui non c’è stato nulla da fare.

Che dire a questo punto? Con la morte nel cuore bisogna raccontare l’ennesima tragedia in montagna, di questo periodo particolarmente nefasto. Purtroppo sta toccando anche le manifestazioni sportive di corsa, come visto nella corsa dello Zugspitze in Germania di cui ho scritto la scorsa settimana. Ma se la l’imperizia degli organizzatori poteva avere qualche responsabilità, in questo caso che dire? Correre sui sentieri è normale, così come ogni tanto cadere e ruzzolare, a chi non è successo. La tragedia è perdere la vita.

Qualche anno fa’ successe al Trofeo Kima, l’altro ieri sulle Alpi Apuane: una tragica fatalità. Le cronache hanno parlato di un corridore esperto, ma le montagne non sanno quanto siamo esperti.

A volte bisogna ricordarsi che in montagna gli errori si pagano cari, che è meglio avere tutto sotto controllo anche in gara, a discapito della velocità e del risultato. Di vita, purtroppo ne abbiamo una sola.