Trail Blanc Cesana (TO): Alma Rrika e Renaud Castiglioni i più veloci sulla neve della Via Lattea
Di Giorgio Pesenti
Domenica 23 febbraio 2014. In Valsusa ieri mattina il sole si è impadronito del cielo della Via Lattea rendendo questo 3° Trail Blanc di Cesana uno spettacolare evento di corsa sulla neve con le scarpette da running, gli amanti delle corse su neve non si sono fatti scappare quest’occasione esclusiva per lucentezza; alla fine sono finiti in classifica 146 atleti nel trail di 24 km per un dislivello positivo di 1100 metri, mentre nel trail di 12,5 km per un dislivello positivo di 650 metri hanno iscritto il proprio nome 76 trailers.
La corsa è stata studiata, per la gara lunga, come un’andata e ritorno dal colle Bousson, un baluardo montano di 2414 metri di quota. Nel trail long l’aquila della Valetudo skyrunning rosa Alma Rrika ha messo le ali alla propria corsa e con il tempo di 2h41’01” ha prenotato la sua salita sul primo gradino del podio, seconda Bonnet Daniela 2h44’02” team Gasm e terza Santoni Maria Chiara team Italia 2h49’51”.
Nella gara dei maschietti il francese Castiglioni Renaud è l’unico che è riuscito ad andare sotto le due ore, l’atleta targato team Altec Sport ha vinto in 1h59’10”, 2° Fornoni Daniele 2h04’34” team Tecnica Italia, 3° Toniolo Fabio 2h08’55” team Berg Salomon; l’atleta del Valetudo team Marta Stefano si è classificato 35°. Nel trail corto vittoria rosa di Dosio Cristina ATL. Gio 22 Rivera, al maschile successo per Lagna P. Carlo 1h09’58” ATL. Settimese, nono il campione bergamasco di maratona Migidio Bourifa.
La classifica generale a questo link
http://www.wedosport.net/pub/cf/vedi_classifica.cfm?gara=36694
Infine vorrei ricordare i valori etici proposti dagli organizzatori del trail di Cesana ai corridori durante lo svolgimento di questa manifestazione podistica su neve.
Il rispetto delle Persone.
Il rispetto per se stessi: niente inganni, né prima, né durante la corsa.
Il rispetto per gli altri trailers: prestare assistenza ad un altro atleta in difficoltà.
Il rispetto per i volontari: partecipano anch’essi per il piacere di esserci e per consentirci di gareggiare nella massima sicurezza.
Il rispetto della natura: non gettare per nessun motivo alcun tipo di rifiuto prima o durante la gara, se non negli appositi bidoni portarifiuti.
Questo il commento di Alma Rrika, aquila della Valetudo Skyrunning Rosa.
Domenica 23 febbraio uscendo da casa alle 7.15, la giornata si prospetta bellissima, anche se comunque la temperatura di notte era scesa sotto lo zero; ho percepito la netta sensazione di andare ad una festa!
Arrivati a Cesana Torinese il cielo si presentava di un azzurro impressionante e tutte queste positività giornaliere mi hanno fatto scaturire un ottimo umore.
Dopo il ritiro pettorale, mi cambio e depongo il borsone in palestra, sono pronta per quest’altra avventura; ho sempre il timore di avere freddo e depongo nello zaino fin troppa roba, e in questo caso non serviva di certo.
Alle 9.30 si parte dalla via centrale di Cesana, dopo mezzo km iniziamo a calpestare la neve e in un paio di km di corsa ecco una bella rampa nel bosco che affrontiamo camminando. In certi tratti si sprofondava, ma nel giro di qualche km siamo fuori dal bosco su una strada carrozzabile ben battuta e tutta corribile, forse troppo per me. Non so come sono posizionata, ma ho sempre una donna incollata a me, e nonostante la fatica ho la sensazione di correre ad un buon ritmo. Dopo un bel pò di curve arriviamo al lago Nero e Capanna Mautino dove troviamo il primo ristoro. Procedo senza fermarmi in uno uno scenario da favola, un ultimo strappo ed eccoci arrivare al colle Bousson dove Gianni Mallen ci fà la punzonatura. Ci buttiamo in una breve discesa per poi affrontare un paio di km ondulati e ben battuti, terminato questo tratto ci siamo riporti nuovamente alla Capanna Mautino. Da qui imbocchiamo un sentiero su neve non molto compatta e la corsa diventa molto impegnativa finché non imbocchiamo la strada carrozzabile. Arrivata al 17 km il fondo diventa brutto e ho la percezione di guadagnare terreno sulla seconda donna. Al ristoro di Bousson mi disseto con un pò d’acqua e affronto l’ultima salita impegnativa del percorso, terminata l’asperità abbiamo percorso gli ultimi scampoli del trail prima di concludere la nostra fatica al traguardo. Dopo una doccia rigenerante nella palestra e un buon pranzo al ristorante alla Cabassa è arrivata la premiazione nella piazza del comune. Bella giornata, bellissimo paesaggio, bellissimo il percorso e ottima l’organizzazione. E sempre bello ritrovarsi tra atleti, skyrunner e trailer