Trail del Marenchetto: buona la prima
I trail ormai nascono come funghi, ed ecco l’ultimo
arrivato: il Trail del Marenchetto a Sale delle Langhe. L’alta Langa, a due
passi da Ceva, è il palcoscenico di questa corsa, sul bellissimo tracciato
organizzato dai volontari della Polisportiva Salese, da Renato Antibo e Alberto
Saulo. Il trail è la corsa in natura, strade sterrate, sentieri, colline o
montagne, in fondo non fa differenza. Il piacere della corsa, a volte quasi
tutta in solitaria come oggi per me, anche se eravamo in 150 alla partenza, è
superiore alla ricerca di una prestazione cronometrica o di un risultato di
prestigio. Ascolti il tuo respiro mentre lo sguardo si perde verso orizzonti
lontani, in questo caso il profilo delle Alpi Liguri le cui cime sono ancora
innevate. Oltre che far correre la fantasia, bisogna lasciar andare le gambe e
tenere gli occhi ben aperti, anche se oggi era difficile sbagliare. I 32 km e
1400 metri di dislivello sono stati tutti segnalati con bandelle appese ai rami
o frecce sul terreno, quasi una ogni 100 metri, un lavoro immane, fatto con la passione di chi
organizza i trail, che in fondo vuol condividere i propri percorsi di
allenamento con chi viene da lontano e questi posti li visti magari solo
passando dall’autostrada. Qualche sentiero è stato ripulito apposta per
l’occasione, una nota di merito in più per l’organizzazione.
Il percorso di
oggi era un continuo saliscendi, passando per altri due suggestivi paesi della
zona, Sale San Giovanni all’inizio e Priero alla fine. Fantastica la discesa su
Priero, fatta sulle piste di discesa delle mountain bike, dove si corre una
delle prove di Superenduro nazionali,
curve e controcurve, passerelle artificiali e toboga naturali che per
una volta non hanno visto scendere i biker, ma i corridori. E per completare
l’opera, anche l’ultima salita dopo l’attraversamento di Priero, era sulle
piste di downhill, questa volta in salita, durissima per i muscoli stanchi dai
tanti chilometri corsi in precedenza, ma che portava all’ultima discesa e
all’arrivo di Sale delle Langhe, dove si poteva finalmente sorridere dopo
questa bella fatica.
2 le prove in programma, il Trail di 32 km e 1400 metri di
dislivello e la prova da 10 km a 400 metri di dislivello.
Nel Trail da 32 km il più veloce è stato Alfonso Bracco in 2h44’32
con Giancarlo Costa secondo in 2h56’30 e Alberto Saulo terzo in 3h10’45 a
completare il podio. Seguono Paolo Rubaldo quarto in 3h16’18, Oscar Marenco e
Cristiano Garelli quinti pari merito in 3h34’18, Mauro Ottonello settimo in
3h40’18, Savio Galliano ottavo in 3h43’57, Emiliano Del Podio nono in
3h49’30 e Giovanni Orsello decimo in 3h49’33. Tra le ragazze ha la meglio
praticamente allo sprint Elisa Colmo in 3h49’03 su Mariuccia Li Perni seconda
in 3h49’05, terza Franca Rubaldo in 3h57’30.
Nella gara sui 10 km vittoria per Claudio Luzzo in 46’32 su
Silvio Galliano secondo in 49’32 e Gino Accomo terzo in 51’53. Tra le donne
vittoria per Marina Ravelli in 1h02’50 con Michela Ferrero seconda in
1h03’13.
In allegato la classifica completa.