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Trail del Monte Soglio – Forno Canavese (TO)

Il nostro infaticabile
corridore, Mauro Saroglia, a pochi giorni dall PTL di Chamonix ci racconta un’altro trail, quello del Monte Soglio.

Domenica
13 Settembre 2009, vedere il mondo trail fare tappa dalle nostre parti è quasi
un sogno, dover percorrere poco più di mezz’ora di macchina per raggiungere il
luogo della partenza è un miracolo, poter viaggiare in ambienti conosciuti e
incontrare lungo il percorso ed all’arrivo un ambiente famigliare è bellissimo.

Era
ora che la voglia e l’intraprendenza di qualcuno, in questo caso Roby Negri
& C. abbiano reso possibile questo sogno. Buona
la prima? Direi buonissima come prima esperienza!

Credo
che l’organizzazione sia stata impeccabile, non ho potuto vedere cosa è
successo il sabato, ma per quanto riguarda la domenica direi tutto perfetto.

Il
luogo della partenza addobbato in modo ideale, zona ricevimento atleti perfetta
con molti addetti che si districavano bene tra le scartoffie, servizio
ineccepibile alla zona bar tra caffè, thè e dolci vari, insomma se il buon
giorno si vede dal mattino…..

Arrivano
molte facce conosciute del mondo trail ed altre mai viste, gente che si cimenta
per la prima volta in queste prove e che mi fa piacere finalmente che si siano
decisi a buttarsi in questa esperienza.

Temperatura
ideale, ambiente caldo con Roby che dirige il briefing pre gara e che comunque
con i suoi collaboratori è disponibilissimo a risolvere i problemi dell’ultimo
minuto ed a dispensare consigli a chi gli chiede qualcosa. Cosa non facile mantenere
la calma ed il sangue freddo in certi momenti….

E’
ancora abbastanza buio alle 6.30 nessuno ha la frontale e quasi quasi avremmo
proposto di tardare ¼ d’ora la partenza per evitare problemi.

Niente
ormai è così quindi con il solito conto alla rovescia scatta l’ora X e si
parte.

I
propositi sono i soliti: calma ragazzi evitiamo scatti o fughe immediate,
cerchiamo di stare insieme anche perché appena in strada, si sale abbastanza
nel ripido tra asfalto e tagli su sentieri.

Troppo
semplice, il buon VIPIANA Andrea, il caldo BENETTI Asterio, il fortissimo
FORNONI Daniele e qualcun altro imprimono subito un passo da bersaglieri. Io
naturalmente mi faccio tirare nell’orgia agonistica e tengo il passo.

La
salita verso il monte Canautà fatta con il primo albeggio manco ci siamo
accorti di averla fatta, testa bassa e veloci in salita, che dire poi della
prima discesa dove Asterio si piazza davanti e comincia a scendere a rotta di
collo (dicendo che non era al limite) e tira Andrea ed il sottoscritto che
continuava a dire di non esagerare.

Insomma
ci siamo ritrovati soli soletti per qualche kilometro sinchè Daniele non ci ha
raggiunti e viaggiando ad un passo per loro normale ma per me un po’ limite
anche se lo tenevo bene, arriviamo alla base della munta per il Santuario di
Belmonte.

Purtroppo
per me problemi con i crampi tanto da fermarmi più volte e nel giro di una
decina di minuti essere raggiunto da 
ZUCCONI e credo ZECCHI ed essere lasciato belle che dietro ad
arrabattarmi prima nella discesa verso Buasca e San Colombano e poi nella
eterna salita verso il Soglio.

E’
stata abbastanza dura perché non potevo spingere più di tanto altrimenti il
contorcersi dei muscoli mi faceva soffrire le pene dell’inferno ed ovviamente
venivo superato da altri atleti che zampettavano abbastanza sereni  verso la sommità.

Il
Soglio da parte mia è stato conquistato con molta fatica ma tenacemente ho
resistito. Lassù tanta gente ad accoglierci e tappa di almeno 7-8 minuti per
sorseggiare birra, mangiare pane e formaggio e poi abbastanza rinfrancato giù
verso i Milani.

Devo
dire che mi sentivo molto meglio e questo mi dava fiducia infatti ho cominciato
a recuperare qualcosa corricchiando allegro sino quasi a Forno dove è
ricominciata la salita verso il mulino del Val.

Tutta
questa parte è andata bene e l’ho percorsa veloce e senza intoppi anche perché
ero tallonato dalla 1° donna e solo per orgoglio ho cercato di non farmi
superare.

Devo
dire che è stata abbastanza lunga e sembrava non finisse più così come il
traversone che ci riportava ai Milani, che però è stato piacevole perché vario
ed abbastanza all’ombra.

Felicemente
sono giunto al traguardo dove tanta gente credo incuriosita dall’evento era ad
aspettarci e si complimentava con noi ed a dire la verità non avrei avuto
problemi a fare ancora qualche Kilometro.

Per
la cronaca vince FRANCESCO ZUCCONI in 6h37′, poi ANDREA VIPIANA in 6h43′, DANIELE
FORNONI che aveva 20′ sugli avversari e che sbaglia strada
(quindi vincitore morale) in 6h46′, un grande Asterio BENETTI in 6h59′ e quindi
ZECCHI in 7h19′. Io chiudo 9° assoluto in 7h47′ con molto rammarico per i
problemi avuti e credo che forse sarei potuto essere più o meno lì, comunque va
bene anche così. Voglio dire brava a mia moglie ANSELMO Brigitte che dopo tanti
trail meno lunghi si è districata bene anche su questa distanza arrivando 41° ,
6° donna in  10h14′, brava brava.

Anche
in questo frangente l’organizzazione è stata a mio avviso davvero impeccabile,
con l’ultimo ricco rifornimento, una doccia molto rustica ma efficace, che credo
di essere stato uno dei pochi a non aver saputo far funzionare e quindi a farla
fredda, il pasto buonissimo, bere a volontà e di tutto, servizio cronometrico e
passaggi perfetto con aggiornamenti continui, insomma cosa si vuole di più?

Nel
particolare, a mio parere, senza essere estremamente tecnico il percorso in
generale è molto bello, vario e molto piacevole soprattutto per chi riesce a
correre molto, alternandosi tra sentieri (eccezionale il lavoro di pulizia
fatto), strade sterrate (forse un po’ troppe e sarebbe il caso di trovare
alternative sia per la salita verso la cappella del Bioletto e dopo e tutta la
parte della discesa bassa dal Soglio), parti più impegnative come quella appena
prima e dopo San Bernardo di Mares, rifornimenti conformi a quanto previsto.

Per
quanto riguarda la tracciatura direi molto buona, forse un po’ troppo piccoli i
puntini rosa e spesso troppo bassi ed in alcuni luoghi (tipo bivi) da
intensificare un po’ accorciando le distanza anche tra i riferimenti.

Come
già detto un’organizzazione che per essersi cimentata nell’impresa la prima
volta ha avuto secondo me un successone e quindi mi tolgo tanto di cappello e
li ringrazio infinitamente del loro lavoro.

Non
per ultimo e credo opportunamente devo sottolineare che il tutto  è costato €.20,00 + €.5,00 di tessera FSA con
un pacco gara splendido e già di per sé appagante della cifra spesa, con i
tempi che corrono scusate se è poco e visto cosa succede da altre parti questo
vuol dire che se la cosa non deve diventare un business se po’ fa!!!

Ancora
grazie Roberto ed estendi i complimenti a tutta la combriccola ed un in bocca
al lupo per il futuro di questo bel Trail. (Mauro Saroglia)

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.