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Trail Monte Soglio, la carica dei 500 – Forno Canavese (TO)


Una giornata speciale: come altro definire i Trail del Monte Soglio, che con una fiumana di corridori hanno colorato i sentieri tra Forno ed il Monte Soglio, passando per Pratiglione, Canischio, Prascorsano, Pertusio, Valperga, San Colombano Belmonte, Cuorgnè, Alpette, Corio, Rocca Canavese, Levone?

Per la terza edizione il comitato organizzatore, con Roberto Negri in testa e l’ausilio della Pro Loco, del Soccorso Alpino e dell’AIB, hanno fatto le cose in grande, tanto che i 500 pettorali a disposizione sulle 2 gare era già esauriti da un mese, con tanto di lista d’attesa di quasi un centinaio di corridori, che purtroppo non hanno potuto prendere parte a quest’evento, che nel giro di 3 anni è diventato un “must” dei corridori che amano i sentieri ed il fuori strada. Si respirava aria di trail già dal pasta party del sabato sera, non solo per i chili di pasta consumati allegramente da tutti, ma anche per l’intervento di 2 protagonisti del mondo Trail: Katia Figini e “Checco” Galanzino. Per Katia Figini la sua avventura si chiama Run for Women, correre in 5 deserti e in 5 continenti contro la violenza sulle donne, correre nei deserti più belli del mondo. Francesco Galanzino, che ha corso in quattro diversi deserti: Gobi, Cile, Sahara, Polo Nord. Sabato sera ha presentato il video della Via della Seta, dove tra l’altro è arrivato secondo assoluto, 430 km in 16 tappe attraverso Kirghistan, Tajikistan,. Ouzbekistan, Turkmenistan, Iran. Nelle sue parole l’essenza del Trail: “Perché correte? Per il piacere di arrivare in fondo, di vedere i sentieri del Monte Soglio, di vincere la sfida personale con il proprio corpo, insomma ne per soldi ne per gloria, ma per essere in sintonia con la natura e con gli altri che si nutrono della stessa passione”.

Al mattino alle sei partiva il Gir Lung, 60 km con 3400 metri di dislivello (in su e in giù), da fare con tanti saliscendi che culminavano con la salita al Monte Soglio e con la sua lunga e tecnica discesa. Quasi 300 i trailer, baciati dal sole del mattino di una giornata stupenda, con Giuliano Cavallo che s’impone in 6h04’21”, precedendo sul podio Daniele Fornoni 2° in 6h16’56”, Cesare Clap 3° in 6h55’44”, Andrea D’Agostino 4° in 6h56’41” e Marco Mangaretto 5° 7h0026”. Per Cavallo e Fornoni un buon viatico in vista della trasferta irlandese del 10 luglio, in cui rapprenderanno l’Italia del Trail Running nel secondo Campionato Mondiale di specialità. Bissa il successo del 2010 anche Raffaella Miravalle in 7h20’52” e si mette alle spalle Francesca Canepa seconda in 7h34’13”, Lara Mustat terza in 7h51’23”, Carmela Vergura quarta in 8h38’28” ed Alessandra Perona quinta in 9h18’19”.

Alle 8 del mattino partiva invece il Gir Curt, 26 km e 1400 metri di dislivello (gara corta per modo di dire), che si sviluppa sui primi 20 km del percorso lungo per poi tornare verso il complesso scolastico di Forno, campo base della manifestazione. Gara fatta di strappi duri in salita e di tecnici traversoni, che metteva alla prova le qualità muscolari dei corridori. Vince alla grande l’atleta di casa Mirko Bertino della Libertas Forno, che straccia il record del percorso in 2h05’56”, seguito a distanza da Alberto Da Col 2° in 2h19’59” che prevale di un soffio su Gianluca Cola 3° in 2h20’07”, con Massimo Pezzetti 4° in 2h21’32” e Fabrizio Beccaris 5° in 2h26’40”. La gara femminile è stata vinta da Rosanna Mattè in 2h43’33”, che precede Giorgiana Perino seconda in 2h54’09”, Barbara Belloro terza in 3h13’42”, Cinzia Milano quarta in 3h14’33” e Graziella Persico quinta in 3h24’27”.

In allegato le classifiche complete. A breve l’articolo fotografico della gara.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.